giovedì 9 dicembre 2010

A Milano un partito islamista

E' dei giorni scorsi la notizia che si presenterà,alle prossime elezioni municipali di Milano, una lista a contenuto islamista. La cosa in sè non sorprende chi osserva l'involuzione teocratica delle nostre società in senso eurabico. Colpisce il silenzio degli osservatori al proposito,quasi che si rassegnino alla libanizzazione della nostra società. Ma davvero non si può fare nulla per impedire che il neo marcionismo dilaghi e divenga il credo ufficiale del nostro futuro? Perchè non fare una grtande dibattito su questo grave tema? Purtroppo anche in questo l'Italia si omologa al resto d'Europa. Quando ci sveglieremo?Quando sgozzeranno un Van Ghogh italiano?

venerdì 26 novembre 2010

Tra le due Coree v 'è un gioco delle ombre.

Lo scambio di bombe tra le due coree non è certo una novità. Anzi: da tempo si attende una escalation nelle relazioni tra i due paesi,per effetto del cambio delle consegne, di cui sappiamo più noi che i nordcoreani, tra Kim Jong il e il figlio. Un aspetto parimenti importante è dato da chi gioca dietro le due coree,ovvero sia Usa e Cina. Nessuna delle due potenze ha interesse a lasciare la regione e consentire una riunificazione coreana che porterebbe ad avere un soggetto unico tra Russia,Cina e Giappone. La geopolitica, più che l'esausto regime rosso, puntella il trono dei Kim.

giovedì 11 novembre 2010

E se Bossi molla il Cav?

Tutti attendono come risolutore,per i destini del governo, il vertice Fini-Bossi di oggi. E tutti credono che Bossi resterà con il Cav.. Già, fino a quando ciò sarà vero? e se il perfido Fini barattasse la guida del Governo per sè con i decreti attuativi del federalismo,che stanno a cuore a Bossi?Che succede al caimano? ci faranno borsette?

Bondi va a casa,ma non per Pompei

E' probabile che Bondi sarà sfiduciato dal Parlamento, ma non per lo sfacelo del nostro patrimonio culturale- di cui è responsabile in minima parte,dato che sono decenni che non ci si occupa adeguatamente del patrimonio artistico-, bensì perchè pagherà la guerra in corso tra Fini e opposizioni da una parte, e Caimano dall'altra. Infatti è bene non dimenticare che Bondi è anche il transeunte coordinatore del Pdl- uno dei tre- e quindi, per la bottega politica, colpire lui non significa colpire solo e tanto la mala gestio dei beni culturali ( di cui nulla importa alla casta politica),bensì uno dei gestori del primo-per ora- partito italiano. Ergo è più che probabile che sarà dimissionato,per dare lo sfratto al Cav..Frattanto Pompei e tutto il resto delel antichità italiche continueranno a crollare....Ma del resto, a chi importa?

Berlusconi-Fini,alla resa finale

Finalmente siamo al redde rationem tra il Cav. e Fini. Uno dei due uscirà vincitore e l'altro dalla politica. Di certo chi ci rimette è in primo luogo l'Italia,che , in luogo di avere tre anni di governo, è paralizzata dall'inazione politica. In secondo luogo il centro destra uscirà a pezzi dalla disputa e ciò dannerà l'intero quadro politico italiano. Da ultimo, rientrerà in giuoco la sinistra con i suoi multicolori aspetti, del che l'Italia non sentiva proprio il bisogno. Si accettano scommesse su chi la spunta tra il Caimano e il furbetto di Montecarlo: mi sa che la partita sarà aperta sino all'ultimo. Di certo potrebbe papparseli tutti un certo Draghi. I voti li rimedia in Parlamento. Mah! E l'investitura popolare finisce con l'essere un optional....

giovedì 28 ottobre 2010

Meno cinquanta giorni alla Caduta, poi Governo del Panettone

Ormai tutto è pronto per il 25 luglio- fuor di calendario- antiberlusconiano: manca solo che la Corte Costituzionale con la pronuncia di incostituzionalità dichiari illegale lo scudo del lodo Alfano. Secondo i bene informati del Palazzo, mancano 50 giorni. Poi Governo tecnico o delle larghe intese o della Legge elettorale o del Panettone, presieduto da Pisanu o chissà. Chi lo sostiene? tutti i nemici del Cav., da Fini a Di Pietro,passando per gli scontenti del Pdl e poi Pd e Udc,Lombardo,Svp,etc. Tutti insieme per scalzare dal seggiolone il Caimano. Per fare che? La nuova legge elettorale. Come sarà l'esito di una simile ammucchiata? Boh! Certo dal Porcellum si passerà al Bordellum. Traducete un po' voi....

giovedì 21 ottobre 2010

Il Presidente tedesco parla-chiaro- ai turchi sulla parità:intenderanno?

Per la prima volta nella storia delle relazioni germano-turche,il Presidente della Repubblica Federale di Germania ha parlato al Parlamento turco. Ha ribadito un concetto banale nella sua ovvietà,ma da lungo tempo dimenticato nella vecchia Europa: è indispensabile che vi sia una vera parità tra le diverse religioni e fedi. Se a questo discorso,si aggiunge la constazione da parte della classe dirigente tedesca che il multiculturalismo- il c.d. multikulti- è fallito nelle sue conclusioni ireniche,si può ancora sperare per il futuro dell'Europa. Non è mai troppo tardi,forse.