domenica 26 agosto 2007

Il nuovo ideologo della sinistra pretende di comandare anche sul Padre Eterno.

Si sapeva che la sinistra italiana era a corto di ideologi e idee ( intellettuali - si fa per dire- invece non mancano;infatti basta offrire loro un po' di cattedre universitarie e si trovano : chi ne volesse sapere di più consulti la nuova proposta di riforma dell'Università del Ministro dell'Università e ricerca scientifica, il seboso Fabio Mussi). Ne è prova l'assenza di studi,pubblicazioni,convegni,conferenze, simposi,convivi et similia che precedettero usque ad abundantiam et nauseam la nascita della Cosa rossa nel 1991 di Occhetto e companheros , ma che del tutto mancano in occasione della costituzione del Partito Democratico,a parte il bel libro di Emanuele Macaluso dal titolo- in sé assai significativo- “Al capolinea. Controstoria del Partito Democratico”. Ma si resta di stucco a vedere che la nôtre gauche ha affiliato tra i suoi numi tutelari quel tristo staltimbanco che risponde al nome di Michael Moore. Per chi non lo sapesse è il cineasta che con la sue sconclusionate pellicole ha più contributo al successo dei Repubblicani e di Bush iunior, offrendo del Presidente Usa un'immagine così inverosibilmente caricaturale che tanti moderates hanno votato per lui, per spirito di solidarietà nei confronti dell'istituzione presidenziale. Ebbene la nostra bellissima ministra della Salute, Livia Turco, ha detto che l'ultima fatica cinematografica del nostro “ è un film importante che mi auguro vedano tanti italiani e che potrà farli riflettere sul valore del nostro sistema sanitario”. In occasione della conferenza stampa promozionale della sua ultima pellicola, il genio della settima arte ha poi detto – per ricambiare lo spot gratuito della ministra- che il “presente Governo deve riparare al casino che Berlusconi ha creato “ e poi che “ Berlusconi non entrerà nel Regno dei cieli”. Ora i miti , che la siniStra si è data in passato – da Che Guevara a Pol Pot,passando per Mao e Castro-, ne hanno combinato di cotte e di crude ma mai si erano neanche proposti di dare disposizione al Padre Eterno in merito a chi accogliere in Paridiso e chi no. Al più vi furono cineasti che fecero pellicole dal titolo “la classe operaia non va in Paradiso”. Da qui a non farci andare il Cavaliere il passo è lungo. Che siano rimasti colpiti dallo slogan del Presidente-operaio?

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