venerdì 30 novembre 2007

Chi sono i nostri parlamentari.

A spulciare tra i curriculum vitae dei nostri parlamentari, si scoprono alcune cose interessanti. Le tre categorie professionali di "funzionari di partito,sindacalisti e funzionari di confederazione" oggi hanno ben 289 eletti alla Camera e 140 al Senato. Dal canto loro insegnanti,militari e magistrati sono 63 deputati e 59 senatori. Al contrario professionisti, imprenditori e operai sono 128 alla Camera e 78 al Senato. Infine i giornalisti hanno 57 deputati e 20 senatori. Non sarà che la scarsa produttività delle Camere di questa legislatura è dovuta alla poca dimestichezza con il lavoro "vero" che hanno la maggior parte degli eletti?

Il citazionista/20. Il declino di una classe produttiva.

"La decadenza si insedia là dove manca un'anima progettuale e le passioni non sono più strumenti civili di confronto,ma arnesi da combattimenti,usati per lo più impropriamente."
Pier Luigi Celli,"Impresa e classi dirigenti",Baldini e Castaldi Dalai editore,2004.

Il potere logora...chi non ce l'ha/10. L'umiltà secondo il divo Giulio.

" Mi ha molto aiutato nella vita politica l'abitudine anon sentirmi depositario della verità, considerando pregiudizialmente infondate le cirtiche ed errati o inutili i consigli. Tuttavia non sarebbe lecito un tale grado di umiltà da ritenere che abbiano sempre ragione gli altri".
Giulio Andreotti,Discorso sul metodo 1986.

Stalianiada/11. Il sommo piacere dell'uomo.

A una festicciola,nella seconda metà degli anni Trenta, Stalin propose un tema di conversazione: qual è il sommo piacere dell'uomo?
Tutti dichiararono la propria opionione: le donne, il lavoro,la patria e così via. Stalin diede una risposta molto originale: " il sommo piacere è schiacciare il nemico e poi bere un calice di vino georgiano.".

Latinorum/12. Quando finisce la paura non si ha più ritegno.

Nam cupide conculcatur nimis ante metutum.
Lucrezio, V,1140.

Le fortune di Alberto Clò.

Alberto Clò, chi è costui? Si tratta di un grande esperto di energia,fraterno amico del premier Prodi, tanto che assieme a lui ospitò la assai poco celebre seduta spiritica che avrebbe dovuto indicare dove stava recluso Aldo Moro,di cui ricorrerà- l'anno prossimo - il trentennale della barbara esecuzione. Quale seduta spiritica? Quella in cui fu evocato lo spirito di un grade leader cattolico del passato ( pare La Pira o Don Sturzo,non si è mai chiarito bene) perchè dicesse dov'era tenuto prigioniero Moro dalla Brigate Rosse. In quei giorni se ne facevano di tutti i colori,come ha ricordato Cossiga di recente, e pertanto convocare spiriti al tavolino a tre piedi poteva starci. Se non che lo spirito evocato indicò un nome,"Gradoli", che era quella della via dove si trovava effettivamnete Moro in quei giorni, per cui evidentemente era uno spirito assai ben informato. Mah, misteri, si dirà. Tornando al nostro Clò, si scopre che occupa posti in numerosi consigli di ammnistrazione, tra cui Luxottica,De Longhi,Italcementi,Asm Bresia, Atlantia, che è la cassaforte di Autostrade. Si vede che parlare con spiriti bene informati aiuta a fare carriera......

mercoledì 28 novembre 2007

Il citazionista/19. Filosofi e becchini.

"Filosofare è prepararsi a morire", Cicero dixit. Nessuno ha mai suggerito a Gianni Vattimo di parire un'agenzia di pompe funebri? Magari – stanti i suoi gusti sessuali-le pompe di cui si intende sono altre...

Il potere logora...chi no ce l'ha/9. Tiro al regolamento.

Per la seconda volta il deputato Cicciomessere avrebbe lanciato una copia del regolamento della Camera verso la Presidente Iotti. Per fortuna, da antico obiettore di coscienza,l'onorevole è più forte in oratoria che in tiro a segno. Sarebbe comnunque utile,ad ogni buon fine, ridurre il regolamento a pochissime norme e stamparlo in carta velina.
Giulio Andretti,Bloc notes,1981.
Ndr: ne terrano conto i nostri riformatori quando riscriveranno i regolamenti parlamentari?per il ben dei presidenti è auspicabile di sì.

Latinorum/11. Sull'importanza dei gradi.

Neque enim eadem militares et imperatoriae artes sunt.
Tito Livio,XXV,XIX.

Stalianiada/10. Diffidenza.

Stalin una volta disse:"per gli inglesi non c'è nulla di meglio che infinocchiare i russi".

Berlusconi ha fatto saltare per aria il Quartier Generale tarlato di F.I.

L'annucio di Berlusconi di fondare un nuovo partito a partire da Forza Italia va sfruttato nel senso non già di sbaraccare Forza Italia ( impresa semplice,peraltro, dato lo stato di profonda debolezza del partito-movimento di Berlusconi, al limite dell'evanescenza in molte realtà purtroppo) ma di rafforzamento della stessa nel senso della costruzione di un partito che sia radicato,strutturato e operativo sul territorio, e quindi capace di tenere testa alle due macchine da guerra congiuntesi nel Pd. Tutto ciò richiede uno sforzo politico enorme,ma necessario se non si vuole condannare l'Italia all'egemonia perpetua e imperitura del centro sinistra ulivesco. Sapranno i dirigenti e i funzionari di Forza Italia cogliere l'opportunità al volo per superare la natura di conventicola chiusa del loro partito pre tramutarlo in una struttura degna di competere con il Pd?

Il citazionista/18. Sull'inutilità di dividere il fronte moderato conservatore.

"Tutti questi fannulloni di vario genere devono innanzitutto azzannarsi,sterminarsi,compromettersi a vicenda e preparare con ciò il terreno per noi." Lettera di F. Engels a E.Bernstein, 12 giugno 1883, cit. in "Stalin,Hitler,la rivoluzione bolscevica mondiale",Viktor Suvorov, Spirali editore.

Novembre fa riprodurre le salamandre.

È tempo di salamandre. Chi sono le salamandre? Non ci si riferisce certo a quelle lucertoline anfibie,bensì a quei grands commis d'Etàt che sopravvivono ai cambi di governo o di maggioranza. Per dirla in altri termini, si tratta di "riciclati". Sono persone poste ai vertici delle Amministrazioni dello Stato, di aziende pubbliche o semipubbliche etc. che si sono già lanciati da tempo nel tentativo di mantenere gli incarichi occupati. Sono in scadenza diversi prestigiosi ruoli. Prima erano berluscones o simili, ma adesso nel vano(?) tentativo di rimanere "in sella" faranno carte false per restare dove sono. Nella primavera del 2008 dovranno essere confermati o cambiati i consigli d'amministrazione, con relativo Presidente e amministratore delegato, di ENI, ENEL,TERNA,SAIPEM, Snam Progetti, Finmeccanica Spa, Consap,Consip, ENAC, etc.. Vi potete immaginare quanti appetiti si sono scatenati all'interno della maggiornaza di Governo. Poi v'è qualcuna che si domanda perchè vi son delle turbolanze nell'area governativa...ma chi dubita che Mastella e company molleranno il Governo?

lunedì 26 novembre 2007

Il citazionista/17. Siamo a un bivio.

"Il rifiuto della Costituzione europea e la sfiducia verso Bruxelles segnano il canto del cigno di una civiltà che si è suicidata,oppure suonano l'adunata per una lotta volta a salvare le libertà fondamentali, i diritti umani e i tesori scientifici e umanistici che l'Occidente ha donato al mondo."
Bat Ye'or, Eurabia, Lindau 2007.

La svolta di Berlusconi.

Il Presidente Berlusconi ha chiuso Forza Italia domenica 18 novembre. Con questa mossa il Cavaliere si è liberato d'un partito che gli faceva più da impaccio che da ausilio nella sua azione politica e al contempo è uscito dall'angolo in cui l'avevano cacciato gli (ex)alleati. Certo si tratta di una scelta che è rischiosa,ma non si può certo negare che a Berlusconi il rischio dispiaccia. Vari lustri fa lasciò un lavoro di successo sulle navi da crociera per andare a fare il costruttore a Milano. Laddove v'erano campi nebbiosi vide una città. E la città fu fatta. Anni dopo pensò di organizzare la prima tv commerciale,avvalenodsi della tv via cavo delle Milano 2 e Milano 3 che aveva costruito, e per farle avere successo coprì d'oro le vecchie glorie- ghettizate e messe in un canto perchè anticagliume non filo cattocomunista- della tv pubblica,da Mike Bongiorno alla coppia Mondaini-Vianello,passando per Corrado. Nacque una multinazionale della comunicaione televisiva non solo capace di tenere testa alla Rai ma anche di competere sui mercati internazionali. Una diecina d'anni dopo lanciò il "Programma Italia",finalizzato a dare agli italiani una copertura finanziaria e previdenziale alternativa a quella pubblica ( erano gli anni Ottanta e in Italia queste erano eresie). Anche in questo caso lo presero per matto. Da lì sortì fuori Banca Mediolanum,che è una delle principali banche multicanale del paese. Tre lustri fa, di fronte al dilagare dei postcomuniti, in meno di cento giorni mise su un movimento in grado di vincere le elezioni. Anche in questo caso tanti Soloni ( si pensi a Indro Montenelli e Enzo Biagi, pace all'anima loro) dissero che era da folli tentare un'operazione del genere. Adesso perfino i vecchi tronconi dei vecchissimi partiti dell'ex Pci e dell'ex Dc di sinistra si stanno attrezzando a una forma partito di tipo leggero ,addirittura "senza tessere". Ora vi domando: cosa può indurci a credere che Berlusconi questa volta abbia commesso un azzardo tale da metterlo fuori giuoco? È opinione dell'umile cronista di queste righe che ancora una volta il fiuto del "cummenda" brianzolo ne sappia di più di tanti maneggioni di Palazzo.

Il potere logora...chi non ce l'ha/8. Il turismo coerente.

"Oratore brillante,il nostro collega si scagliava contro lo sperpero di valuta creato da quei milioni di italiani che passano all'estero le vacanze. Mi informai per curiosità cosa facesse lui. Andava a Nassau ( Bahamas)."
Giulio Andreotti, Linee per un saggio sulla coerenza,1984.

Stalianiada/9. Non si bada al prezzo.

A De Gaulle fece una grande impressione un caso che gli raccontarono.
Proponendosi di attuare la collettivizzazione,Stalin espose il suo progetto ai compagni presenti. Uno di loro disse che era difficile da eseguire e che la sua realizzazione avrebbe richiesto il sacrificio di milioni di persone. "E allora?" replicò Stalin, mettendo in un vicolo cieco colui che aveva fatto l'obiezione.

Stalianiada/9. Non si bada al prezzo.

A De Gaulle fece una grande impressione un caso che gli raccontarono.
Proponendosi di attuare la collettivizzazione,Stalin espose il suo progetto ai compagni presenti. Uno di loro disse che era difficile da eseguire e che la sua realizzazione avrebbe richiesto il sacrificio di milioni di persone. "E allora?" replicò Stalin, mettendo in un vicolo cieco colui che aveva fatto l'obiezione.

Latinorum/11. Quando piangiamo i nostri cari a quattro zampe.

Post, bellator equus,positis insignibus, Aethon
It lachrymans, guttisque humectat grandibus ora
.
Virgilio,Eneide, XI,89-90.

venerdì 16 novembre 2007

Briganti e bricconi.

Negli ultimi giorni sono avvenuti dei fatti per lo meno curiosi. L’uccisione di un tifoso della Lazio fa pensare sulle tifoserie d’Italia. Queste non sono delle associazioni di giovani marmotte,ma delle vere e proprie associazioni a delinquere con il fine di sfasciare stadi e locali pubblici. Già questo è vergognoso, ma non finisce qui. Infatti i clubs di tifosi beccano soldi dalle squadre per portare gente agli stadi e per assicurare il servizio d’ordine delle partite pure dei fondi pubblici. Come? Le forze dell’ordine non hanno i mezzi per camminare in piena sicurezza e hanno salari da fame, con aumenti da pochi euro l’anno e lo Stato destina denari pubblici alle tifoserie più arrabbiate e sfasciacarrozze nell’illusione di tenerle buone. Inoltre si pretende dalle forze dell’ordine di tenere testa alle peggiori cricche criminali d’Europa che hanno adottato l’Italia ad Eldorado e paradiso perché tra indulti e sconti di pena in galera ci finiscono in pochi. E quei pochi vengono eletti in Parlamento,come il padre di quello psedo stinco di santo di Giuliani. La madre del martire della rivoluzione di Genova 2001 si trova in Parlamento a fare reprimende contro le forze di polizia, quasi che suo figlio fosse a Genova per turismo e non a spaccare ogni cosa,mentre il padre siede al Cnel per incentivare la crescita dell’economia italiana. E il carabiniere dov’è? In carrozzina senza stipendio. Non vorremmo che la solita sorte tocchi al poliziotto di Arezzo. Se ha sparato, non ha certo sparato contro delle mammole che facevano il picnic domenicale, ma contro della gente che spaccava tutto per fare delle risse, da cui spesso e volentieri rimettono le penne persone che non ci incastrano nulla. Ma soprattutto sorprende il giudice dell’accusa che in una notte, prese per buone le testimonianze di questi galantuomini della tifoseria, ha trasformato un incidente in un omicidio volontario, neanche si trattasse di un cow boy che spara al tiro a segno. Purtroppo i gonzi degli italiani ci credono, ma dureranno a crederci?

Se è la banca "rossa" a comprarsi quella "bianca".

Nei giorni scorsi si è appresa la notizia dell'acquisto, da parte del Monte dei Paschi di Siena,della Banca Antonveneta,già oggetto di una feroce battaglia finanziaria tra la Popolare di Lodi e la Banca ABN-Amro,avvenuta negli anni scorsi. Il fatto non può che fare piacere se visto nell'ottica del rafforzamento del sistema bancario italiano e della costituzione di alcune forti banche nazionali,dette players, capaci di competere sui mercati internazionali, senza correre rischi di essere fagocitate dei concorrenti. Però porta a fare anche alcune riflessioni di carattere più squisitamente politico. Perchè si alzò ai tempi di Fiorani una specie di preemptive attack contro l'operazione,studiata all'epoca dall'intraprendente banchiere lodigiano per comprare la Banca Antonveneta e mirante ad aggregare un forte banca di marca "cattolica"? Chi scrive non nutre nè ha mai nutrito ( nemmeno quand'era assai potente e questo poteva costare assai caro) nessuna simpatia per il "banchiere" lodigiano, ma certo non si può mancare di notare come l'operazione del Monte dei Paschi abbia un carattere ben più politico di quello della Popolare di Lodi con la supervisione dell'allora Governatore Fazio. Infatti una delle banche chiave di quel mondo cattolico veneto finisce con il diventare "provincia dell'impero rosso" di Siena,anche a voler prescindere dalle implicazioni finanziarie. Queste ultime non sono cosa da poco. Perchè non si è preferito impiegare quelle risorse ( si parla di oltre 9 miliardi di euro, cioè più di 3 del prezzo corrente di mercato delle azioni di Antonveneta) per consolidare il peso della componente italiana Monte dei Paschi all'interno dell'azionarato della London Stock Exchange? Non per nulla il titolo del Monte dei Paschi ne ha risentito in Borsa,poichè gli stockbrokers valutano spropositato il prezzo pagato. Ma si può dubitare che la ocsa interessi ai politicians che governano la Banca senese. Infatti il 58% dell'istituto di credito è di proprietà della loclae Fondazione bancaria, la cui governance è composta per metà dal Comune di Siena ( 8 su 16 consiglieri d'amministrazione),mentre altri quattro sono di nomina della Provincia di Siena e i restanti sono scelti rispettivmante da Universtià di Siena,Regione,Camera di Commercio e Arcivescovo. Stante il domino post comunista di enti locali e società civile, non si fa capire a rendersi conto quale sia il colore politico dell'ente. È altresì chiaro che poco importi a costoro degli interessi degli azionisti padroni del 35% delle azioni. Parimenti dovrebbe essere evidente perchè a Londra ha preferito che non fosse il Monte dei Paschi di Siena ad avere un ruolo forte alla Borsa londinese. È ovvio che sentirsi chidere "abbiamo una borsa?" da parte del segretario del Pd – come accadde ai tempi delel scalte bancarie di Unipol su BNL con protagonista il segretario dei Ds - possa piacere poco agli inglesi. Meglio che gli italiani si tengano le loro pessime banche e le paghino a peso d'oro agli stranieri che inavvertitamente ne sono entrati in possesso.

giovedì 15 novembre 2007

Il citazionista/16. Per chi s'illude che la Russia sia occidente.

" In Russia lo Stato è tutto", scrisse nel 1895 Combes de Lestrade,paragonando l'organizzazione del paese a "una vasta fabbrica che centralizzi nelle sue officine le attività e le forze di tutti gli abitanti,nessuno escluso".
Boris Souvarine, Stalin, Adelphi 2003.

Il potere logora...chi non ce l'ha/7. Indecisioni cruciali.

Come disse bene Manlio Lupinacci,il Presidente De Nicola non decise di decidere nel 1948 se accettava di accettare la ricandidatura. E restò a casa.
Giulio Andreotti, Appunti per un profilo di Enrico De Nicola,1980.

Stalianiada/8. Una criminale.

Una donna delle pulizie ciuvascia stette in un lager per 12 anni perchè aveva fatto cadere un busto di Stalin, mandandolo in frantumi.

Latinorum/10. Sulla vera autorità.

Et errat longe,mea quidem sententia,
Qui imperium credat esse gravius aut stabilius
Vi quod fit,quam illud quod amicitia adiungitur.

Terenzio, Adelphoe,65-67.

lunedì 5 novembre 2007

Nelle mani degli ultimi disgraziati.

I fatti di cronaca degli ultimi giorni ci inducono a riflettere sul triste destino che ci aspetta. Si tratta di un destino amaro e di miseria,perché non si riesce ad arrivare nemmeno alla seconda settimana, mentre non si riesce ad essere sicuri quando si esce di casa perché si rischia di essere derubati o stuprati da bande di farabutti organizzati. Stupisce il silenzio della Lega Nord,perché probabilmente sono tutti addormentati dalla grappa che devono abbondantemente. Dov’è la politica della sicurezza? Dov’è la linea dura del Baffino di Latta D’Alema che è incapace di assicurare la dolce vita romana? Perché ci si illude di fare ordine e legge con l’espulsione di dieci morti di fame rumeni mentre arrivano trecento clandestini dal mare? A che serve? A chi serve? Chi ci guadagna? E infine il caro uomo dell’Africa,Veltrone l’Africano, che fa oltre che dettare decreti al governo del Suo compare Prodi? Intanto il Subcomandante Marcos Bertinotti dorme beato sulla poltrona dorata di velluto di Montecitorio e pensa a questioni di fede, e non ai lavoratovi e pensionati, traditi e dimenticati dalle Sinistre,ormai al servizio di un Capitale che spadroneggia.

Nelle mani degli ultimi disgraziati.

I fatti di cronaca degli ultimi giorni ci inducono a riflettere sul triste destino che ci aspetta. Si tratta di un destino amaro e di miseria,perché non si riesce ad arrivare nemmeno alla seconda settimana, mentre non si riesce ad essere sicuri quando si esce di casa perché si rischia di essere derubati o stuprati da bande di farabutti organizzati. Stupisce il silenzio della Lega Nord,perché probabilmente sono tutti addormentati dalla grappa che devono abbondantemente. Dov’è la politica della sicurezza? Dov’è la linea dura del Baffino di Latta D’Alema che è incapace di assicurare la dolce vita romana? Perché ci si illude di fare ordine e legge con l’espulsione di dieci morti di fame rumeni mentre arrivano trecento clandestini dal mare? A che serve? A chi serve? Chi ci guadagna? E infine il caro uomo dell’Africa,Veltrone l’Africano, che fa oltre che dettare decreti al governo del Suo compare Prodi? Intanto il Subcomandante Marcos Bertinotti dorme beato sulla poltrona dorata di velluto di Montecitorio e pensa a questioni di fede, e non ai lavoratovi e pensionati, traditi e dimenticati dalle Sinistre,ormai al servizio di un Capitale che spadroneggia.

domenica 4 novembre 2007

Quattro Novembre, storico anniversaio da riscoprire e rivalutare.

Il prossimo anno saranno novantanni dalla fine della Prima Guerra Mondiale che vide l'Italia vincitrice e finalmente completare il processo di unificazione nazionale. Sarebbe bene cogliere l'occasione per ripristinare il Quattro Novembre Festa Nazionale, per commemorare i caduti e soprattutto il clima di concordia ordinum che permise di vincere a Vittoria Veneto, cioè consentì prima di resistere sul Piave dopo la disfatta di Caporetto e preparare la riscossa del 24 ottobre 1918. E' chiedre troppo ai nostri politici di rimettere questa storica data tra le Festività Nazionali? Possibile che a nessuno importi della Patria italiana? Destra d'Italia, se ci sei batti un colpo!

Il citazionista/15. Critica dei nostri tempi.

"Se dunque la critica del nostro tempo accerta il completo tramonto e lo riveste di simboli,le sia concesso tale accertamento. Questo giudizio può tuttavia pretendere validità soltanto per il tempo cui la critica stessa apprtiene. Il suo compito è la descrizione dell'immensa vicenda di morte di cui siamo testimoni. Ma questo morire si rifersice al mondo borghese solo perchè il borghese non è che un erede,che con il suo tramonto ha dilapidato un'eredità assai antica. La profonda cesura che oggi minaccia la vita,separa non solo due generazioni,non solo due epoche,ma annuncia la fine di contesti millenari".
Ernst Junger,L'operaio. Dominio e forma, tr. it. di Quirino Principe, Parma 1991,pag. 188.

Stalianiada/7. Possibili soluzioni.


-Compagno Stalin,in città c'è un uomo che vi assomiglia molto. È pettinato come voi,è alto come voi,ha i baffi come i vostri.
-Sopprimetelo!
-Ma non potrebbe semplicemente radersi?
-È possibile anche così.

Il potere logora...chi non ce l'ha/6. Mafiosi.

Si davano reciprocamente del mafioso;e forse erano tutti nel vero.
Giulio Andreotti,Bloc Notes,1984.

Latinorum/9. Commermorazione di tutti i fedeli defunti.

Requiem aeternam
dona eis Domine;
et lux perpetua luceat eis.
Te decet hymns Deus in Sion;et tibi reddetur votum in Jerusalem:
exaudi oratinem meam ;ad te omnis caro veniet.
Fidelium,Deusomnium Conditor et Redemptor:
animabus famulorum famularumque tuarum remissionem cuncturum tribue peccatorum;
ut indulgentiam,quam semper optaverunt,piis supplicationibus consequantur: Qui vivis.