sabato 29 dicembre 2007

Nel Kossovo è innescata una bomba ad orologeria.

Pochi se ne ricordano ma la disgregazione della Yugoslavia di Tito partì proprio dal Kossovo nel 1989, allorchè l'allora leader comunista e nazionalista serbo Milosevic negò l'autonomia a questa regione,cruciale nella storia e tradizione serba. Da lì sorse il timore di sloveni e croati di fare la stessa fine degli albanesi e pertanto proclamarono,nel 1991, l'indipendenza, spalleggiate dalla Germania di Kohl. Mai scelta politica fu più disastrosa ( e il cancelliere germanico l'ha pubblicamente riconosciuto, facendo coram populo ammenda). Infatti dall'indipendenza slovena e croata si passò rapidamente a quella della Bosnia,che era divisa in tre etnie( croata,serba e bosniaca) che si ammazzarono per anni in attesa che il conflitto avesse termine per intervento americano, mentre la Commissione europea si trastullava a sfornare piani di pace validi platonicamente. Frattanto il conflitto ritornava al Kossovo,finchè l'intervento Nato del 1999 poneva fine al massacro in atto tra serbi e albanesi ( tra l'altro anche quella guerra non ebbe placet Onu,per via del fermo veto di Russia e Cina). La vittoria dei giorni scorsi, alle elezioni kosovare, degli indipendentisti pone il problema di che fare di questa regione. Sembrerebbe facile prendere atto de iure dell'indipendenza de facto del Kosovo, se non che ciò innescherebbe un effetto a catena micidiale sugli equilibri precari dell'intera area balcanica. Difatti nell'ex repubblica iugoslava di Macedonia un terzo della popolazione è albanese e aspirerebbe all'indipendanza come quella kosovara, mentre i serbi di Bosnia vorrebbero essere annessi alla Serbia, che è ridotta ai minimi termini territoriali anche in ragione dell'indipendenza e secessione del Montenegro. Inoltre è difficile valutare quali effetti l'indipendenza kosovara produrrebbe su regioni già precarie come il Sangiaccato in Montenegro e la Voivodina ungherese in Serbia,per non dire dei turchi di Bulgaria ( paese membro di NATO e Unione Europea). Insomma : conviene scatenare una nuova serie di guerre balcaniche? E poi l'amministrazione USA sarebbe disposta a riesporsi sul fronte balcanico ( su cui gravano da sempre gl'interessi di Russia e Turchia, potenze tutt'altro che secondarie e inutili su altri scenari come quelli mediorientali) mentre in Pakistan,Afghanisttan e Iraq rischia di deteriorsi un equilibrio interno ottenuto con grandi sacrifici? Visto dall'Iowa, non c'è molta differenza tra mandare soldati e dollari a Pristina o Baghdad, se non il barile di petrolio. In tempi di cento dollari al barile, non è una differenza da poco. Ma gli eurocrati di Brussels sapranno quanto influisce il costo del gallone di oil sulle elezioni americane?

Quando il Consiglio Superiore della Magistratura diventa la Terza Camera della Repubblica: o si chiude i si fanno le toghe azzurre.

L'organo di autogoverno della nostra magistratura, il Consiglio Superiore della Magistratura- CSM, ha sempre agito come Terza Camera della Repubblica, influenzando da sinsitra o in funzione dell'interesse ( progressista) dei giudici le decisoni prese dal Parlamento. Infatti ha punito i giudici che indagavano sulla sinisitra ( si vedano i casi Forleo e De Magistris)mentre ha difeso ad oltranza quelli che colpivano il centro destra ( la Procura di Milano su tutti). Spicca il ruolo politico - di collante di queste operazioni- svolto dai Vicepresidenti di marca democristinana di sinistra ( prima Virginio Rognoni,già pluriministro Dc, poi Nicola Mancino, già Ministro degli Interni negli anni caldi 1992-94 e poi Presidente del Senato dal 1996 al 2001) che fa da collegamnto appunto tra magistrati e forze politiche di centro sinistra. Non è un caso l'ex sinistra Dc sia egemone in tanti gangli vitali della Repubblica. La condotta politicante del Csm è incontrovertibile,alla luce di tre lustri di politicizzazione della magistratura. A questo punto si pone un problema politico per il centro destra: o fa una battaglia politica per la soppressione del CSM con conseguente assegnazione delle funzioni alla corte di Cassazione e al Ministro di Grazia e Giustizia,oppure prende atto che bisogna concorrere alle elezioni politiche pure per il rinnovo del CSM,magari lanciando la lista" toghe azzurre". Non è così scontato che su 8.000 giudici tutti siano come Giovanni Salvi,fratello del già ministro Ds Salvi. Il sottoscritto , da sempre favorevole alla riduzione dei costi di Stato e politica,propende per la prima soluzione, ma nemmeno la seconda è da scartare perchè contro il CSM non si può nè legiferare nè governare: basti pensare alla travagliata riformetta Castelli dell'ordinamento giudiziario.

Il citazionista/25 . Il maiale salvò i Balcani (e l'Iberia) dalla Mezzaluna.

"Non c'è dubbio che sarebbe stato difficile islamizzare le regioni di montagna con i loro boschi di querce,basi alimentari di un fiorente allevamento di suini,senza ridurre drasticamente le possibilità di sopravvivenza della popolazione.La diffusione dell'Islam avrebbe sostituito i maiali con le capre,animali ecologicamente devastanti perchè brucano anche i germogli e in tal modo impediscono che la foresta si rigeneri,condannandola a morire di vecchiaia;mentre il maiale che grufola in cerca di ghiande non distrugge il sottobosco ma,tutt'la più , quel fungo prelibato che non a caso di chiama porcino.La prescrizione islamica di non consumare carne di maiale ha contribuito, in maniera forse decisiva, alla conservazione della cultura cristiana e indirettamente all'esplosione dei nazionalismi antiottomani nel XIX secolo".
Bernard Lewis, "La civiltà islamica", pag. 215, Rizzoli.

Toscani si nasce/3. Malasanità

-Piuttosto che farmi operare da quel chirurgo,preferirei morire.
-Guarda, amico mio, che l'una cosa non esclude l'altra.

Staliniada/16. Sangue e lacrime.

Il poeta Iosif Brodskij,in occasione del ventennale della morte di Stalin, disse:" dubito che ci sia stato un assassino per il quale abbiano pianto così tanto."

Il potere logora...chi non ce l'ha/15. I ruoli nello sport.

Il calcio e la boxe sono sport molto diversi. Il "peso" di Berlusconi e quello di Rozzi,ad esempio, sono tanto ineguali ma militano ambedue nello stesso campionato.
Giulio Andreotti, Schema per un manuale sportivo,1987.

Latinorum/16. Il ruolo della coscienza.

"Occultum quatiens animo tortore flagellum".

Giovenale, XIII, 195

giovedì 27 dicembre 2007

Brutto colpo per la stabilita' pachistana la morte di Benazir Bhutto.

E' di oggi la notizia che e' stata assassinata, nell'ennesimo attentato, l'ex premier pakistano Benazir Bhutto. La notizia ferale non puo' che inquietare perche' si tratta dell'ennesima conferma che il Pakistan ( paese di cui la Bhutto-figlia d'arte giacche' il padre Zulfikar , gia' primo ministro, era stato impiccato dai golpisti condotti dal ferocissimo Zia Ul-Ha- e' stata primo ministro due volte negli anni scorsi, nal 1988-90 e 1993-96, dopo essere stata destituita da un golpe militare che portò al potere il terribile Nawaz Sharif) e' il vero ventre molle della lotta la terrorismo islamico. Infatti la Bhutto era rientrata dall'esilio dove si trovava ( era negli Emirati Arabi Uniti) per partecipare alla campagna elettorale del gennaio prossimo nel quadro di un accordo con il Generale Musharraf per stabilizzare il contesto politico pakistano. Quest'omicidio, largamente paventato e pronosticato, getta ombre inquietanti sulla possibilita' di stabilizzare "democraticamente" il Pakistan. Ormai si puo' temere il peggio: che la potentissima intelligence pachistana ( gia' pesantemente implicata nelle connivenze e complicita' con al Quaeda afghana,per tacere degli sporchi affari del traffico di immigrati clandestini e di oppio) punta alla totale destabilizzazione del Pakistan per instaurarvi un regime teocratico islamico,complice una gestione- quella del generale Musharraf- debole e incerta nella lotta al terrorismo e nella stabilizzazione del paese. E' davvero una brutta notizia, non tanto per la perdita di una grande politica ( la Bhutto non era nemmenno lontamnte paragonabile a una Indira Ghandi) ma per il segnale che da' di caos e totale insicurezza nella competizione politica in atto. Qualcuno nelle caverne ha da festeggiare. E non solo li' purtroppo.
Segue sondaggio a pie' di schermo.

Il potere logora...chi non ce l'ha/14. Indulti vecchi e nuovi.

Non ho visto statistiche ufficiali ma non dubito che i dati riportati dalla collega Maria Teresa Granati Caruso , secondo i quali dei 6500 beneficiari dell'ultimo provvedimento di amnistia ben 4500 sarebbero gia' di nuovo ospiti dello Stato nelle prigioni, siano attendibili.
Giulio Andreotti,Bloc Notes, 8 aprile 1982.

Toscani si nasce/2.

Bambini sinceri.
-Ogni tanto il mio babbo fa delle estrazioni milionarie!
-Gioca al lotto?
-No, no,fa il dentista!

Latinorum/15. Chi tiene duro riesce!

<< Quis est enim qui totum diem iaculans non aliquando conlineet.>>
Cicerone, De Divinatione, II, LIX.

Staliniada/15. Fatti prendere pesciolino,grande e piccino.

Una volta Stalin disse di Alichanov,un vecchio membro del partito, <<>> Essendo venuto a sapere di questa sua caratteristica, Alichanov ribadi <<>> e questo gli costò la vita.

domenica 23 dicembre 2007

Anniversari:23 dicembre 1787.

Nella giornata d'oggi di 220 anni fa salpava dall'Inghilterra la nave Bounty, condotta dal tenente di vascello Bligh con Fletcher nel ruolo di secondo ufficiale. Il viaggio aveva lo scopo di provvedere di alberi del pane- reperibili all'isola di Tahiti- le colonie caraibiche di lord Bank ( omen nomen, il faut dire) onde ridurre il tasso di mortalità di quelli che colà vivevano. Al di là dei retorici films che possono essersi ispirati alla vicenda, si consideri l'ammutinamento ( avvenuto due anni più tardi) dal punto di vista della lealtà,cioè come l'occasione di una eccezionale prova di perizia navigatoria ( il conseguente viaggio che dai mari delle isole Marchesi portò Bligh e i suoi fidi seguaci fino a Timor Ovest,colonia olandese,l'approdo civilizzato più prossimo) svolto tra mille traversìe in ossequio alla fedeltà verso la Corona britannica; oppure lo si guardi dal lato dell'impeto di libertà che portò Fletcher e i suoi seguaci a ribellarsi a Bligh e alle costrizioni albioniche,con i rischi che ciò avrebbe comportato se fossero stati riacciuffati dalla marina inglese o se non si fossero imbattuti nell'isola di Pitcairn ( ove ancor oggi vivono i discendenti di quei ribelli ardimentosi) : comunque la si veda, insomma, fu una vicenda esemplare del tardo Settecento,che non può mancare di essere ricordata, specie in tempi come i nostri dove si esalta il più garrulo servilismo quale somma prova di intelligenza.

Il citazionista/24. Le oscillazioni del dottor Sottile ( il ministro Amato).

1993, in piena Tangentopoli, lettera indirizzata dal Presidente del Consiglio Giuliano Amato al segretario del Psi Bettino Craxi: " caro Bettino, vorrei chiederti di avere fiducia in ciò che sto cercando di fare". ( fonte Archivio Craxi, ora disponibile in digitale on-line).
2007, governo Prodi,dove Amato è opaco ministro degli affari interni:" respingo con sdegno anche solo un sospetto di trattative riservate".
Poscritto: dato l'esito funesto dell'interessamento riservato di Amato del 1993,vuoi vedere che Berlusconi e Veltroni l'hanno snobbato per evitare un altro patatrak?

Chi tocca Unipol, deve chiudere. Vedi alla voce Isvap.

Nella finanziaria monstre, approvata l'atroieri tra gli innumerevoli emendamenti, ve n'è uno che sopprime, con effetto immediato, l'Isvap, cioè l'Istituto di vigilanza sulle assicurazioni e assegna le sue competenze alla Banca d'Italia. Si dirà che è una importante opera di semplificazione amministrativa, dato che sono pochi i paesi in Europa che prevede un ente specificamente preposto alla vigilanza del settore e del mercato assicurativo. Peccato però che l'Isvap, diretta dall'ex manager dell'Ina-Assitalia Giancarlo Giannini ( piccolo particoalre:nominato dal Governo Berlusconi), oltre ad aver inflitto svariati milioni di multe alle compagnie assicurative per abuso di posizione dominante, fu anche l'unico ente a essersi opposto- ritardandola di tre mesi,che furono letali per i desiderata dei furbetti del quartierino- alla scalata di Unipol su Banca Nazionale del Lavoro ( quella per cui Fassino pare abbia detto in conversazione telefonica a Consorte, capo di Unipol,"abbiamo una banca!"). Sorge il sopetto che la soppressione sia una punizione. Sospetto che diviene certezza quando si vede chi è l'autore dell'emendamento: l'ex ds Pierluigi Bersani, antoco sodale del mondo Unipol. Quando si dice il caso!

Latinorum/14. Dei desideri della stoltezza e di quelli della saggezza.

" Ut stultitia etsi adepta est quod concupivit nunquam se tamen satis consecutam putat: sic sapientia semper eo contenta est quod adest, neque eam unquam sui poenitet".
Cicerone, Tusculanae disputationes, V,XVIII.

Il potere logora...chi non ce l'ha/13. L'ombra del Capitale.

"Non dubitavo che finisse all'ombra del Capitale".
( riferimento di Giulio Andreotti a un ricchissimo professionista divenuto parlamentare della Sinistra Indipendente nel 1987).

Il potere logora...chi non ce l'ha/13. L'ombra del Capitale.

"Non dubitavo che finisse all'ombra del Capitale".
( riferimento di Giulio Andreotti a un ricchissimo professionista divenuto parlamentare della Sinistra Indipendente nel 1987).

Staliniada/14. L'estasi.

Eduard Bagrickij, all'inizio degli anni trenta, disse al critico Aleksandr Leites: " Da oggi guardo con molto rispetto la mia mano:ieri ha stretto quella di Stalin".

Toscani-si-nasce.

Per ridere con l'arguzia del Sesto Caio Baccelli, la guida del contadino toscano.
Separazioni ingiustificate.
-Signora, suo marito si è rivolto a me perchè dice che l'ha trovata a letto con un altro.
-Macchè, avvocato, questo 'un capisce nulla...e 'un n'è un altro,è sempre i'solito!.

Se a unire gli enti ci pensa l'ex ministro che ha inventato male il lavoro precario, si può stare tranquilli che sarà un pasticcio.

Come è noto, uno dei problemi più sentiti dalla cittadinanza è anche la giungla degli enti pubblici e parapubblici. Proprio per venire incontro a questa esigenza, il Governo ha deciso di fondere i due maggiori enti previdenziali e assistenziali italaini, cioè l'INPS e INPDAP. Verrebbe da dire che è una lodevole iniziativa, se non fosse per il come e il perchè si intende raggiungerla. Si veda anzitutto il perchè. La causa e lo scopo principali sono la rimozione degli attuali vertici degli enti de quo, in particolare i Presidenti, nominati dal precedente Governo di centro-destra, cioè Sassi per l'INPS e Staderini per l'INPDAP. Se si pensa che hanno gestito capitoli esplosivi come le pensioni di invalidità e i sussidi di di disoccupazione evitando il peggio per i loro enti, è chiaro che non hanno fatto una cattiva figura. Ma li ha messi lì Berlusconi e quindi vanno cacciati. Chi mettere al loro posto? Qualcuno di centro sinistra almeno altrettanto capace : pare che la scelta del premier Prodi cadrà sul suo ex ministro del lavoro Tiziano Treu. Il nostro ( si fa per dire) Treu è stato artefice di varie infauste riforme,come quella delle pensioni con Dini nel 1995 e del mercato del lavoro,dove ha immesso un alto grado di precarietà senza i debiti correttivi sociali. Ma ciò che inquita è il come si vuole raggiungere la nomina di Treu al vertice di questi enti, tramite il commissariamento degli stessi. Ora il commissariamento è una forma estrema di gestione amministrativa che rischia di mettere in serio rischio i precari e già complicati equilibri degli enti previdenziali. Purtroppo Treu si intende di precarietà e questo dovrebbe preoccupare i già malmessi pensionati italiani.

Se a unire gli enti ci pensa l'ex ministro che ha inventato male il lavoro precario, si può stare tranquilli che sarà un pasticcio.

Come è noto, uno dei problemi più sentiti dalla cittadinanza è anche la giungla degli enti pubblici e parapubblici. Proprio per venire incontro a questa esigenza, il Governo ha deciso di fondere i due maggiori enti previdenziali e assistenziali italaini, cioè l'INPS e INPDAP. Verrebbe da dire che è una lodevole iniziativa, se non fosse per il come e il perchè si intende raggiungerla. Si veda anzitutto il perchè. La causa e lo scopo principali sono la rimozione degli attuali vertici degli enti de quo, in particolare i Presidenti, nominati dal precedente Governo di centro-destra, cioè Sassi per l'INPS e Staderini per l'INPDAP. Se si pensa che hanno gestito capitoli esplosivi come le pensioni di invalidità e i sussidi di di disoccupazione evitando il peggio per i loro enti, è chiaro che non hanno fatto una cattiva figura. Ma li ha messi lì Berlusconi e quindi vanno cacciati. Chi mettere al loro posto? Qualcuno di centro sinistra almeno altrettanto capace : pare che la scelta del premier Prodi cadrà sul suo ex ministro del lavoro Tiziano Treu. Il nostro ( si fa per dire) Treu è stato artefice di varie infauste riforme,come quella delle pensioni con Dini nel 1995 e del mercato del lavoro,dove ha immesso un alto grado di precarietà senza i debiti correttivi sociali. Ma ciò che inquita è il come si vuole raggiungere la nomina di Treu al vertice di questi enti, tramite il commissariamento degli stessi. Ora il commissariamento è una forma estrema di gestione amministrativa che rischia di mettere in serio rischio i precari e già complicati equilibri degli enti previdenziali. Purtroppo Treu si intende di precarietà e questo dovrebbe preoccupare i già malmessi pensionati italiani.

Il citazionista/23. La superstizione secondo un grande filosofo.

" Se la ragione è la massima espressione umana,la superstizione è la sua negazione perchè corrode l'autonomia del pensiero, la sensibilità e la libertà. E dove si infiltreranno paura e irrazionalità, là prosperano assai spesso maghi e fattucchiere." Benedetto Spinoza, "La superstizione",a cura di Mauro Moisio,edizioni Stampalternativa 1994.

martedì 11 dicembre 2007

Dieci, cento,mille convegni come quello dei dissidenti islamici d'oggi.

Ieri e oggi si è tenuto un importante convegno sul tema della dissidenza islamica all'Istituto di Studi sul Medio Oriente di Roma ( Istituo voluto da Givanni Gentile illo tempore, inter alia). L'iniziativa , organizzata da alcune Fondazioni culturali, è meritoria ed è stata eccezionale,perchè ha riunito alcuni tra i più titolati – e perseguitati- uomini e donne dell'opposizione democratica nei paesi islamici. Purtroppo costituisce un caso isolato in Europa, che conferma così di essere sempre più Eurabia. Difatti i dissidenti giunti a Roma non hanno mancato di denunciare le gravissime omissioni che riscontrano in Eurabia laddove – si pensi a certi quartieri di Londra- vige in forma subdola la shari'a e ciò benchè vi siano stati attentati con molte vittime. Quindi le anime belle,che pensano di mercanteggiare la sicurezza con il burqa, dovrebbe darsi una sveglia. Ma lo vorranno poi davvero? Forse preferiscono cullarsi coi petrodollari, pardon petroeuro. Per fortuna business as usual è un credo americano.

Perchè servirebbe un'adesione sindacale al nuovo Partito di Berlusconi.

Al partito lanciato da Berlusconi con il discroso sul predellino di alcune domeniche fa, hanno dato la loro adesione molteplici forze politiche, dal partito dei pensionati alla Dc per le autonomie di Rotondi. Però sarebbe bene che anche delle organizzazioni sindacali dessero la loro partecipazione. È ovvio che non ci si riferisce alla trimurti confederale CGIL-CISL-UIL, perchè questa è troppo sbilanciata sul centro-sinistra. Piuttosto sarebbe bene intercettare qualcuno dei sindacati autonomi, tipo lo SNALS, o qualche organizzione di giovani professionisti, come l'associazione dei giovani avvocati e praticanti legali. Le modalità di iscrizione potrebbero essere simili a quelle della UIL di Larizza ai tempi della nascita dei DS, nella veste di cofondatori al nuovo partito. La ragione- che ne detta l'opportunità politica- è presto detta. Il sindacato può servire come utile termometro delle spinte sociali in atto nella società e nell'economia,oltre a essere un valido strumento contrappositivo in tempi di opposizione come questi. Mentre può fornire personale politico utile in termini di voti per l'organizzazione del partito e la compilazione di liste forti di candidati seri per le elezioni amministrative. Non per nulla nell'associazione dei Circoli del Buon Governo- facente riferimento al Senatore Marcello Dell'Utri- v'è un responsabile per i rapporti con il sindacato. Arruolare sindacalisti ( come fece a suo tempo Reagan in California) potrebbe impedire di perdere le elezioni per 24.000 voti.

Il citazionista/22. Un secolo fa l'Enciclica Pascendi Dominici Gregis.

"Il modernismo può essere definito come il più radicale tentativo di deellenizzare il Cristianesimo,ossia di liberarlo dalle sue fondamenta metafisiche, espresse soprattutto dalla teologia e dalla filosofia scolastica di derivazione platonica e aristotelica. Buonaiuti lo rivendicò con queste parole:" Il cristianesimo è decisamente ateo, nel più esatto valore etimologico del termine, perchè ignora la significazione di Dio che è invece cara a quella tradizione religiosa speculativa greca cui appartiene il vocabolo a-teo". ( E. Buonaiuti, Gesù disse, Edizioni di Religio,Roma 1938,p.155, op.cit.). La teologia progressita della morte di Dio cercò di portare a compimento tale programma. " Introduzione di Roberto De Mattei,pag. 42, in Pascendi Dominici Gregis, Cantagalli editore, 2007.

Il potere logora...chi non ce l'ha/12. A proposito degli amici della Binetti.

Non sopportava di avvicinare i preti,salvo che nei periodi elettorali.
Giulio Andreotti, Vademecum per la campagna elettorale,1987.

Staliniada/13. Una montatura.

Quando Stalin andò al raduno degli sportivi dell'Unione, tutte le case e i tetti lungo il percorso che portava allo stadio furono ridipinti, ma solo dalla parte che lui avrebbe visto passando.
(N.d.r.: dev'essere un male delle tirannidi,perchè qualcosa di simile accadeva anche con Mussolini)

Latinorum/13. A proposito di ospitalità.

Ut externus alieno non sit hominis vice.
Plinio, Naturalis Historia, VII,1.

venerdì 7 dicembre 2007

La crisi di oggi dell’Italia è roba vecchia.

Oggi si fa un gran parlare di crisi d’Italia, ingovernabilità, difficoltà economiche. È di ieri la notizia che i reddito medio della Spagna ha superato quello italiano. Pare preistoria quando la Spagna era uno dei paesi più arretrati d’Europa. Oggi è l’Italia ad essere l’ultima economia europea. Dal canto loro i nostri politici paiono aver trovato la soluzione della crisi d’Italia,cioè la legge elettorale proporzionale con premio di maggioranza. Niente di nuovo sotto il sole: già Bettino Craxi aveva profetizzato che solo un sistema proporzionale a doppio turno, cioè prima l’elezione della lista e poi quella del capo del Governo, avrebbe assicurato la stabilità e la proficuità dell’azione di Governo. Adesso i vari già portaborse della Prima Repubblica paiono aver riconosciuto che questa soluzione era quella giusta per l’Italia. i sindacati, da parte loro, sono sempre più priva di un seguito. Infatti è di questa settimana il responso delle elezioni delle fabbriche metal meccaniche Piaggio e Krupp, dove la Fiom è stata superata dai post fascisti dell’Ugl ( questa davvero grossa!) . Saremmo curiosi di sapere che ne pensa di questa rivoluzione elettorale il già Subcomandante Marcos Fausto Bertinotti? Magari è troppo impegnato a fare le pulci al suo compagno di merende Prodi, mentre si fa servire da camerieri in guanti bianchi alla Camera dei Deputati come Presidente. Ma si è dimenticato dei lavoratori e dei problemi loro,come la sicurezza sui luoghi di lavoro?
Da ultimo resta silenzioso il caro ministro degli Esteri, Baffino di latta D’Alema, che sta trescando per andare a un incarico europeo al posto del ministro Solana, come ha già fatto Fassino che è alto incaricato europeo per la Birmania. Ma forse si illudono che gli spagnoli siano gonzi come gli italiani ad accettare un D’Alema al posto di un Solana. E poi al collegio di Gallipoli chi ci pensa? Magari Gallipoli gli interessa solo per l’attracco delle barca.

martedì 4 dicembre 2007

Gli affari di Ciuffolino e le ambizioni della Cosa Bianca.

Vi è chi s'illude di ricomporre un centro politico,vale a dire la fantomatica "Cosa Bianca" ( che dovrebbe riunire Udc,Montezemolo,Pezzotta,parte di Forza Italia etc.), in mezzo al Pd e al Popolo delle Libertà. Ma dovrebbe fare i conti con Ciuffolino. Chi è costui? E' il vice segretario del Pd Dario Franceschini, noto ai più con vezzoso nome di Ciuffolino, referente della parte cattolica del Pd, che ben simboleggia l'area che dovrebbe essere interessata al progetto politico de quo. Questa raccoglie ex dossettiani come Prodi e Bindi, ex anticomunisti feroci come gli ex di Forze Nuove ( si pensi al Presidente del Senato Marini), ex dc della Base di Marcora come De Mita ( il cui figlio è stato eletto segretario del Pd nel feudo di famiglia, ad Avellino) etc. Cos'hanno in comune tutti costoro, oltre all'appartenenza al Pd e all'odio viscerale per Berlusconi? Forse il ricoprire incarichi prestigiosi e ben remunerati all'ombra dell'ex Pci. Infatti Marini presiede il Senato, la Bindi è ministro, Prodi malgoverna l'Italia e così via. Dal canto loro gli ex dc della Margherita hanno spesso e volentieri la Presidenza di Provincie e Fondazioni Bancarie , come nel caso del Monte dei Paschi di Siena. E il nostro Ciuffolino? Fa l'avvocato a Ferrara. Clienti? Tra i tanti, Unipol( per chi non lo sapesse: la compagnia di assicurazione il cui Presidente del tempo Consorte aveva fatto dire a Fassino "abbiamo una banca!" ai tempi della tentata scalata BNL). Verrebbe da chiedere a chi si illude che gli ex dc del Pd siano interessati alla "Cosa Bianca": ma ci fate o siete?

Nelle officine qualcosa si muove, ma Fini se ne renderà conto?

Le recenti elezioni per il rinnovo delle RSU ( rappresentanze sindacali unitarie, in pratica l'organo motore della parte operaia nelle fabbriche) hanno sortito esiti sorprendenti ma forse non del tutto inattesi, se ci sforza di percepire il vento che spira nel paese. Infatti in Piaggio come in Fiat si è assistito a una straordinaria affermazione dell'UGL, cioè Unione Generale del Lavoro, la confederazione dei sindacati di destra o comunque più vicini ad An e all'ex Cdl, a danno della Fiom, cioè la federazione dei metalmeccanici facente riferiemnto alla CGIL. I dati sono impressionanti. In Piaggio- che si trova a Pontedera,cioè in uno dei comuni più a sinistra d'Italia- un lavoratore su tre ha votato per la lista UGL, che era bollata fino a una diecina d'anni fa come neofascista. Sorge un dubbio: che anche Cipputi ( il mitico simbolo dei metalmeccanici secondo una fortunata serie di fumetti d'antan) si sia stancato di un sindacato che fa politica invece di pensare alla busta paga del lavoratore?

sabato 1 dicembre 2007

Il citazionista/21. Che è un reazionario.

"Il segreto di ogni reazionario è nel non essere un contemporaneo della propria epoca. Il reazionario deve anzi attraversarsarla col garbo dell'ospite inatteso,con smagatezza stagionata,scetticismo,sensualità." Nicolàs Gòmez Dàvila, "Tra poche parole", Adelphi,2007.

Le elezioni russe di domani riconsacreranno lo Zar Vlad?

Domani in Russia si vota per il rinnovo del Parlamento e del nuovo Governo e, stando ai pronostici, dovrebbe trionfare il raggruppamente politico di Vladimir Putin, che così da Presidente delle Federazione russa passerebbe a fare il premier. Naturlich il faut aspettare gli esiti e gli scrutinii delle urne, ma si può certo dire che sarebbe l'esito migliore per l'Europa e l'Occidente. Infatti qual è l'alternativa a Putin? I neo-coumnisti farebbero una politica migliore e più distensiva della sua verso l'Occidente? Del resto i nazionalisti d'estrema destra assicurerebbero maggiore ragionevolezza nei rapporti incandescenti con Ucraina e Georgia? S'illude chi pensa questo. Del pari i liberal democratici di Yabloko ( che in russo significa mela, nome quanto meno infausto per un partito politico....) hanno dei curriculum vitae brillantissimi con studi ad Harvard e internships a Londra e Parigi in prestigiose aziende e istituzioni occidentali, ma questo può bastare davvero a reggere un Titano di oltre 17 milioni di km2 esteso per una diecina di fusi orari e con confini in ebollizione in Caucaso e Asia Centrale? Stiamo attenti ai governi dei filosofi, perchè se ad Atene o Sparta avessero governato Socrate o Platone v'è da temere che i persiani avrebbero vinto la guerra. Tra teoria e pratica politica c'è un abisso e spesso i filosofi ci cascano dentro in perfetta buona fede. Pertanto auguri a Putin e che Iddio salvi tutte le Russie(e per il bene non solo loro).

Stalianiada/12. Comunicazione di morte.

"All'unione degli scrittori ci fu un incontro collettivo. Lo studioso di Puskin Il'ja Fejnberg cominciò a parlare sottovoce con il traduttore Rumer: "Dicono che sia morto Mendel'stam in un campo di prigionia". Rumer rispose a voce alta:" Non è il caso di bisbigliare, non aveva fatto nulla di illegale."

Il potere logora....chi non ce l'ha/11. Cani, gatti e la par condicio.

Amava sia i cani che i gatti a giorni alterni.
Giulio Andreotti, epigrafe per una dama di carità zoofila, 1980.

Le ambizioni (s)Fini(te).

Dal primo giro di incontri tra il segretario del Pd con le opposizioni si possono trarre alcune conclusioni. Anzitutto è rimarchevole il ruolo che s'è conquistato Casini,che potrebbe davvero tornare ad essere il leader del fronte moderato,anche se molto dipende da come evolverà Forza Italia. Poi si conferma la volontà di resistenza per la sopravvivenza ad oltranza della Lega Nord, che infatti subordina ogni sua collaborazione al processo riformista ad una legge elettorale che non la penalizzi o la emargini. Spicca poi Berlusconi che è riuscito a riguadagnare il centro dell'azione politica grazie al "discorso sul predellino" di piazza San Babila, di domenica 18 novembre. Ma quel che colpisce di più è il sostanziale isolamento di Gianfranco Fini. Infatti si è esposto con Veltroni fino a prospettare quasi un Governo di larghe intese,dato che ha posto sul tavolo del negoziato non solo il sistema elettorale e regolamenti parlamentari,ma anche riforme costituzionali. Per di più persiste nel voler colpire Berlusconi sul piano del conflitto d'interessi e della legge sul sistema radiotelevisivo. Dal canto suo Veltroni non gli ha concesso gran che, se non una generica soddisfazione per cotanta apertura. Perchè Fini s'è arrischiato tanto? Forse teme di essere estromesso dal processo riformatore in corso, ma probabilmente c'è dell'altro. Infatti v'è l'ambizione di subentrare a Berlusconi alla guida di un rinato centro-destra, magari passando per una fase neo-costituente che legittimi l'ex neo fascista capo del già Movimento Sociale Italiano. Ha fondamento questo proposito? A lume di naso pare proprio di no. È difficile credere che il Pd riconosca in un partito post fascista il proprio dirimpettaio senza avere la ragionevole certezza di chiuderlo all'opposizione per lustri. D'altro canto i neo democristiani stanno attrezzandosi per fare un rassemblement nell'ambito del Partito Popolare Europeo, sia con l'Udc che in Forza Italia- per tacere della fantasmagorica "Cosa Bianca"- e questo non agevola certo Fini. Pare destinato a un avvenire assai meno brillante di quello che sembrava prefigurarsi anche solo pochi anni fa. Perchè? Perchè Fini s'è lasciata sfuggire la possibilità di essere l'artefice della rupture italienne e s'è lasciato ingabbiare nel politically correct. Le sue ali sono state impiombate del peggiore conformismo: dal viaggio a Gerusalemme al voto per gli immigrati,alla difesa sistematica del peggiore parastato passando per il sì al Referendum sulla fecondazione assistita del 2005, sono molte le occasioni in cui Fini s'è discostato dalla tradizione storica dei valori della destra per andare verso dove non si sa. Adesso la Storia presenta il suo conto, che sarà salato. Peccato, per l'Italia e la sua droite nationale.