giovedì 28 febbraio 2008

Anniversari/sei anni fa spariva la lira.

Sei anni or sono oggi era l'ultimo giorno di circolazione della lira italiana. La nostra valuta nazionale usciva definitivamente dalle tasche del popolo dello stivale, privandoci tutti di un simbolo dello sviluppo e dell'unità patrie. Certo rimane la palla al piede del debito pubblico, ma non bisogna trascurare che larga parte del benessere e dello sviluppo di cui si è goduto in Italia per decenni è stata prodotta dall'utilizzo del debito pubblico. E' poi da dimostrare che essere rimasti senza la sovranità valutaria sia un bene,specie se si considera la difficoltà di attuare politiche economiche di sviluppo come la riduzione della pressione fiscale o l'adeguamento di una rete infrastrutturale scadente. Ah liretta quanto ci manchi!

lunedì 25 febbraio 2008

Pasticcio veltroniano in salsa pannelliana.

È il commento del settimanale Famiglia Cristiana in edicola,riguardo all'intesa raggiunta tra Pd e Radicali. Non c'è che dire: chi scrive lo sottoscrive. Meno male che nella Chiesa italiana non tutti sono rassegnati al laicismo e all'islamificazione della società.

domenica 24 febbraio 2008

Danimarca: le vignette su Maometto provocano ancora violenze.

È dei giorni scorsi la notizia delle minacce, che alcuni gruppi terroristi hanno mosso alle autorità danesi per la ripubblicazione delle vignette satiriche, aventi ad oggetto il profeta Maometto. Subito gruppi di sediziosi hanno messo a ferro e fuoco alcune banlieus di Copenhagen. Stupisce la sincronia tra proteste ufficiali e sommosse, quasi che vi sia un'unica regia dietro a violenze e disordini. Il Governo danese pare mantenere la schiena dritta,almeno per il momento. Certo i segnali di islamificazione del nostro continente si vanno sempre più accentuando. Dai tempi del libro di Salman RushdieVignette sataniche, per l'appunto,scomunicato niente meno che dall'iman Khomeini nel 1988,che mise una taglia sulla testa dell'autore,che da allora vive sotto scorta- è un continuum di attacchi,pressioni,minacce,ricatti,violenze. Basterebbe pensare alla cronaca delle ultime settimane: attentati in Olanda, il Fronte Islamico di Spagna che invita a votare socialisti in cambio di fondi per la costruzione di madrasse, i socialisti del primero ministro Zapatero che zittiscono la Chiesa, che non è difesa da alcuna forza politica spagnola, le tensioni latenti ma presenti nelle periferie francesi, il Londonistan incubatore di terroristi e da ultimo – di nuovo- la Danimarca. Possibile che in Italia nessuno faccia di questo un tema della Campagna elettorale?

Berlusconi manca in periferia,per cui urgono candidati forti alle Amministrative.

Pare che anche per le imminenti elezioni ammnistrative il centro destra andrà a prendere una serie di sconfitte- o meglio a regalare delle vittorie al Partito Democratico- che proprio potrebbe evitare,se fosse dotato di un minimo di capacità politica d'analisi e operativa. Infatti sia per le elezioni del Comune di Roma che per le Regionali del Friuli pare che la scelta di candidati deboli avrà come effetto la rielezione a Sindaco e Presidente delle Giunta regionale rispettivamente di Rutelli e di Illy, mentre resta da capire se l'accordo last minute tra Lombardo e il Popolo delle Libertà scongiurerà l'irresistibile ascesa dell'ex giudice(e dejà protegée) di Violante Anna Finocchiaro. Possibile che nessuno dalle parti del centro destra capisca che nel 2006 sarebbe stato più difficile perdere per 24.000 voti, con un po' di sindaci e Presidenti di Provincia in più? Basta poco,se si pensa che oltre l'80% degli Enti Locali- magna pars delle machines clientelari ed elettorali- è retto da amministrazioni di centro sinistra. Mah, se ne accorgeranno mai nel Popolo delle Libertà?

Il citazionista/36. A propos' di partiti a vocazione maggioritaria.

“I partiti devono essere composti di persone che siano d'accordo almeno sulle linee generali di un programma, poiché per fare strada assieme bisogna essere d'accordo sulla via che si vuole percorrere.(...) il mettere insieme uomini politici che partono da concetti discordanti e tendono a fini diversi può produrre un effetto, quello di ridurli tutti all'immobilità,all'impotenza;ed è precisamente ciò che in questo momento avviene. La divisione dei partiti non può essere feconda,se non si costituisce esclusivamente a base di idee e di programmi,lasciando da parte le questioni di persone.” ( Giovanni Giolitti,29 ottobre 1899).

venerdì 22 febbraio 2008

Il citazionista/35. La campagna elettorale secondo un Grande Italiano.

Il persuasore deve stare coi santi in Chiesa e coi ghiottoni in taverna,a far la voce del lupo tra i lupi,zoppicare tra gli zoppi,e urlare con gli indemoniati:però cercando d'essere più santo,più ghiottone,più lupo,più zoppo,più indemoniato dei compagni”, Giuseppe Prezzolini,L'arte di persuadere,1907.

giovedì 21 febbraio 2008

A Firenze sotto il tram è finito il regime rosso fiorentino.

Il referendum della scorsa domenica che ha respinto il progetto di far passare la tramvia accanto al Duomo di Firenze è un segnale di come il Regime ulivista, di marca tardo sovietica, di Firenze e della Toscana tutta sia screditato e sempre più in profonda crisi. Mai sarebbe stato nemmeno ipotizzabile una sconfitta di tutto il fronte progressista – schierato e mobilitato per la tramvia, è ovvio( le pareti di Firenze erano tutte tappezzate di manifesti per il No al referendum abrogativo, senza contare la mobilitazione generale e totale di Chiesa locale,sindacati, associazioni, capitanate dalla potentissima Legambiente) – fosse possibile. Purtroppo manca l'alternativa,vista la pochezza e la miseria politica e intellettuale del centro e della destra fiorentine. Il giorno in cui una forza politica sarà in grado di raccogliere attorno a sé rabbia, malcontento,protesta,insoddisfazioni varie e di tradurlo in un chiaro e forte progetto politico allora Firenze e forse la Toscana tutta conosceranno un'altra maggioranza politica.

Grande coalizione in Pakistan per evitare il peggio.

Le ultime elezioni pakistane confermano che è assolutamente necessaria una grande alleanza tra tutte le forze politiche, uscite vincenti, per evitare che i quaedisti prendano il sopravvento. È importante il dato della sconfitta delle forze politiche fondamentaliste,come pure quello della sconfitta di Musharraf,ormai del tutto delegittimato. È invece grave l'affermazione del partito di Sharif, che è persino più ambiguo di Musharraf nella lotta la terrorismo. L'affermazione del suo partito può far temere il peggio: messa in stato di accusa del Presidente Musharraf, elezione di un pupattolo di Sharif alla Presidenza e nuovo regime taleban-militare in Pakistan,come fu quello di Zia-Ul-Ah. Per scongiurare ciò,è necessario un coinvolgemnto del Partito di Benazir Bhutto, che purtroppo difetta di leader carismatici. Urge trovare personalità forte ma equlibrata capace di quadrare il cerchio. Certo non è Musharraf, che è stato respinto dal Paese e dal popolo. Che possa essere l'ex Presidente della Suprema Corte pakistana l'uomo adatto?

lunedì 18 febbraio 2008

Il Pakistan è alla svolta.

Le elezioni odierne per il rinnovo del Parlamento pakistano segnano un punto di svolta cruciale per gli equilibri politici di questo marcio ma fondamentale paese. Se avranno la meglio i sostenitori di Musharraf, il verminaio jadista continuerà a essere tale. Se invece le forze laicizzanti e filoccidentali prevararrano, allora si potrà avviare un processo di modernizzazione del paese reale quanto necessario per vincere davvero la guerra al terrore. Bisogna che i politicians pakistani ripartano da uno degli obiettivi della defunta Benazir Bhutto:fare pulizia in casa propria,senza tema né riguardo per alcuno. Solo allora il verminaio sarà ripulito. Mezze misure non servono a nessuno, né agli occidentali né- soprattutto- ai pakistani.

La Sardegna da Canile di Arcore a pattumiera di Napoli.

Anni fa, quando il centro destra trionfò alle lezioni regionali sarde ( il candidato berlusconiano Pili rastrellò 150.000 preferenze nel 1999), Cossiga,Soro,Angius,Diliberto e altri capi dell'allora centro sinistra dissero che avrebbero fatto il possibile per impedire che la loro amata isola diventasse il canile di Arcore. I risultati si son visti con la Giunta Soru, che ha inanellato un disastro dietro l'altro, fino alla bocciatura per opera della Corte Costituzionale della “tassa sul lusso”,perchè incostituzionale in quanto discriminatoria dell'equita fiscale. Ma il tema più grottesco è un altro. È quello dell'aver preso diverse migliaia di tonnellate di rifiuti da Napoli,per pulire giusto i quartieri frequentati dalla cacofonica Sindaca Iervolino e dal balbettante Governatore Bassolino. Non c'è che dire:da canile di Arcore a pattumiera di Napoli è stato un bel progresso.

Se Obambi si mangia Hillary la terribile.

Chi è Obambi? È il nickname che i supporters della signora Clinton hanno affibbiato amichevolmente ( si fa per dire) al concorrente Barack Obama,per irriderne il buonismo e la faccia da bravo ragazzo. Pare però che l'irrisione sia andata male,giacchè Obambi sta polverizzando la favoritissima Madame Clinton alle primarie democratiche. I new yorkers certo eccellono in presunzione e superbia,ma una buona dose di realismo nell'analisi dell'efficacia propagandistica dell'avversario, che ricorre all'armamentario dei buoni sentimenti e delle calde parole del “volemose bbene” ( in english,of course), non avrebbe guastato per identificare l'alta pericolosità del front runner democrat. Parimenti farebbero bene certi opinionisti e pundits del centro destra a non sottovalutare le analoghe doti di Veltroni, che sarà pure VeltrOzio come lo chiama Sartori ma è pur sempre un abilissimo incantatore di serpenti. Attenzione quindi a sottovalutarlo, perchè sarebbe il più grave errore che si possa fare.

Il citazionista/34.lezioni di economia buone per il candidato democrat Obama ( e non solo).

Il mercato è il miglior meccanismo per garantire il più efficiente e produttivo uso delle risorse. Però non è affatto così buono a redistribuirle,non solo tra le persone e i gruppi sociali,ma nemmeno nel tempo.” Così Warren Buffett,presidente del Fondo Berkshire Hathaway,secondo o terzo uomo più ricco al mondo, ha detto a Barack Obama all'atto di consegnargli un assegno (pingue) per finanziare la sua campagna elettorale.

domenica 17 febbraio 2008

Se il ministro degli Esteri iraniano fa il censore.

Continuano imperterriti i segnali di intromisisone islamica nella nostra vita civile e sociale. Oltre al furibondo dibattito in Inghilterra sulla costruzione di minareti e l'introduzione della shari'a, è di ieri la notizia che il ministro degli Esteri dell'Iran ha intimato al governo dei Paesi Bassi- dove è bene ricordare che hanno ammazzatto per strada come un cane un premier in pectore come Pym Fortuyn e sgozzato come un capretto un regista perchè aveva fatto un film verità sull'Islam in Europa: questi sono i precedenti - di censurare un film di un regista che s'è permesso di comparare Maometto a Hithler e il fondamentalismo islamico al nazismo. A parte le questioni di contenuto, su cui ci sarebbe da discutere ( ci rimette più il pazzo baffino o il barbuto profeta dal confronto:chi lo sa?)è il metodo che appare inaccettabile. Un ministro degli Esteri che si improvvisa censore di un Governo sovrano e legittimo? Ma dove siamo?al medioevo? Al protettorato mafioso ( a propos': mafia è parola di origina araba)? Il bello o brutto è la minaccia: se non censurate, chiudiamo i rubinetti petroliferi e ci saranno guai a casa vostra perchè ogni buon musulmano ha il dovere di difendere con ogni mezzo il buon nome del profeta. Chiaro il messaggio? Ah Oriana, se tu fossi viva,quante ne diresti!

Il coraggio di Ferrara.

Ormai è cosa fatta: Giuliano Ferrara presenterà della liste di scopo per portare in campagna elettorale il tema della vita,della bioetica, dei rischi eugenetici e di tutte le implicazioni antropologiche,culturali,sociali e religiose che questi temi comportano. Pare che si apparenterà con il Popolo delle Libertà e la Lega Nord e non avrebbe potuto essere altrimenti,benchè una corsa solitaria possa essere più remunerativa dal punto di vista elettorale. Onore a Giuliano Ferrara, che senza tanti infingimenti e velleità da Lista Lepanto è riuscito a fare un progetto politico chiaro nel suo nitore e determinato nelle sue proposte. Era ora che qualcuno facesse un'operazione del genere: eravamo stufi dei soliti dibattiti su tasse che poi non si tagliano e ponti che non si costruiscono perchè c'è il debito pubblico che blocca tutto. Peccato che due anni fa alte personalità del centro destra si siano lasciate sfuggiare l'occasione, facendo treni come l'Occidente express e civettando con le alte gerarchie ecclesiastiche. Tutto bene,per carità,ma la politica,quella seria e non da avanspettacolo(come quella fatta da docenti universitari frustrati alla ricerca di un po' di notorietà per uscire dalla noia dell'ordinaria vita accademica) è ben altro come ci dimostra Ferrara con la sua iniziativa. Avanti tutta, Giuliano,sono con te!

Il citazionista/33. A propos' de Carla Bruni Tedeschi.

" Ero gelosa di quella ragazza(...)che usciva con suo padre e che avevamo vista arrivare,del tipo il mondo è mio e i ragazzi anche(...). La mia gelosia lo divertiva. Mi diceva amore,è la mia matrigna, non sarai gelosa della mia matrigna! Mi faceva ridere,ma ero gelosa lo stesso, mi sembrava che facesse troppo la civetta, stava con suo padre ma io l'avevo vista in spiaggia,al bar,a tavola, fare l'interessante e l'innocentina,fare le moine,irretire ogni uomo che si avvicinava,o lei è proprio interessante, ah lei è proprio seducente, la trovavo bella e pericolosa con quel suo volto immobile,come scolpito nella cera, quando sorrideva aceva una specie di spostamento delle ossa che le scoprivano i denti, tutti uguali,incisi tutti uguali, la trovavo bella e bionica,con lo sguardo assassino.
Quando avevo quindici anni era già top model, ero affascianta da quel volto perfetto,più tardi ho scoperto che era falso,che l'aveva scelto al computer insieme al chirurgo: bene ecco qui, le faremo gli zigomi alti,così di silicone,accorceremo il naso e aggiungeremo un po' di mento per equilibrare il profilo,gli occhi bene così,non c'è niente da cambiare nella zona occhi,ma si potrebbe operare una leggerissima incisione sulle tempie per rialzare la linea delle sopracciglia,lei che ne pensa? E qualche iniezione di botulino per fissare l'insieme." ( Justine Lévy,Niente di grave,Frassinelli 2005).
Nota:Justine Lévy, figlia del filosofo Bernhard Henry Lévy, era la moglie dell'uomo- Raphael Enthoven,dottore di ricerca in filosofia - che mademoiselle Bruni si prese come amante mentre stava con il padre di lui, messieur Enthoven,filosofo pure lui. Poi è andata a convivere con Enthoven iunior e ci ha fatto un figlio,quel'enfant che s'è visto sulle spalle di Sarkozy in Giordania lo scorso dicembre. Frattanto la nostra autrice è precipitata nel gorgo nero della depressione. En tout cas et tout compte fait anche gli Enthoven padre e figlio ne sono usciti devastati psicologicamente. Ma lo saprà Sarkozy chi s'è messo in casa? Magari sperava di recuparare la moglie Cecilia,mandando l'sms che avrebbe annullato le marriage si elle fùt tournée. De toute façon ha fatto un buco nell'acqua,perchè madame Sarkozy la derniére ha detto ai quattro venti che resterà fedele al marito per sempre,riscoprendo il valore italino – così dice lei-della famiglia. Vuoi vedere che messieur le President ha trovato una gatta da pelare che sarà lei a pelare lui et pas le contraire? Intanto il gradimento dei francesi per questa sceneggiata da teatro di quart'ordine è scesa ai livelli minimi,gli stessi che aveva Chirac dopo pochi mesi di Presidenza. Ah, Sarkò, c'est bien embetant!

Lente di ingrandimento/il Ciad.

Il Ciad è un paese centrale per la sua posizione strategica: a nord confina con la Libia,a est con il Sudan,a sud con la Repubblica Centroafricana, e a ovest con il Camerun,la Nigeria e il Niger. Nel complesso il suo suo territorio è steppico e desertico,nelle regioni settentrionali,mentre in quelle meridionali la stagione delle piogge dura sino a sei mesi. Anche per il Ciad si ripete la storia di tutte le ex colonie francesi,repubbliche presidenziali al momento dell'indipendenza e poi,verso la metà degli anni Settanta, precipitate verso regimi dittatoriali militari nel susseguirsi di colpi di Stato. Il colpo di Stato del 1990 ha portato al potere il generale Deby ( Movimento patriottico di Salvezza). Con referendum del 1996 è stata approvata una nuova costituzione. Tuttavia le elezioni del 1997 non hanno recato nè pace nè stabilità e sicurezza nel paese, dilaniato da violenti scontri tra gruppi di opposizione interna e da ricorrenti conflitti alla frontiera con la Libia per la questione della controversa fascia di Azouz. Sul territorio continuano a essere presenti contingenti francesi. L'esercito rappresenta anche in Ciad la struttura dominante. L'insufficienza dei quadri amministrativi e le sempre più elevate spese militari hanno reso praticamente impossibile la realizzazione di un qualsiasi piano per lo sviluppo economico e sociale del Paese e la ricomposizione della sua popolazione civile. Sono vicecersa cresciuti di intensità i particolarismi etnici e clanico-tribali,espressione del crescente malcontento sociale e economico in un territorio troppo vasto,povero di risorse agricole, arretrato quanto a strutture scolastiche e sanitarie. Al contrario la ricchezza delle risorse del sottosuolo ha fatto del Ciad uno dei paesi più contesi per il loro controllo. Tra le risorse si segnalano vasti giacimenti petroliferi,di carbone e di rame. Il settore primario è rappresentato dall'agricoltura praticata nelle regioni meridionali. Al pari di altri paesi che hanno il franco della Communeté française d'Afrique ( franco C.F.A.) il Paese ha adottato l'euro come valuta di riferimento e per questo ha subìto non pochi danni per lo sviluppo delle sue esportazioni. La posizione strategica prossima al Darfur lo rende particolarmente interessante per il regime quaedista del Sudan e ciò spiega l'appoggio ai ribelli nel colpo di stato prima e nella guerra civile poi. La lunga guerra ocn la Libia ha poi scosso profondamente gli equilibri etnici tra Nord e Sud del Paese,specie in relazione ai rapporti tra parte araba- settentrionale e alleata di Gheddafi- e meridionale- africana e nera,da sempre filofrancese per lo più. Solo un intervento europeo potrebbe assicurare stabilià e sviluppo a questo come ad altri paesi africani.
( Rielaborazione da "Processi di decolonizzazione in Asia e Africa", Valeria Piacentini Fiorani,ed. Università Cattolica,pag.172.).

venerdì 15 febbraio 2008

Kossovo:indipendenza nefasta

Ormai è questione di stabilire la data ufficiale per la dichiarazione di indipendenza, ma appare sicuro che essa sarà proclamata dai kosovari. Gli effetti saranno nefasti e destabilizzanti per una Regione- la balcanica- già assai poco stabile. Come recita il brocardo dell'ultimo trapasso, dies certus,hora incerta est. Frattanto russi e americani si attrazzano al peggio, mentre gli eurocrati dormono.

Elezioni del 13 aprile,scenario da grande Coalizione.

Gli ultimi sviluppi in tema di trattative sulle coalizioni politiche inducono a pensare che si persegua, da parte dei contendenti , non già un risultato chiarificatore per capire chi sarà il vincitore,bensì per arriare a un sostanziale pareggio. Come spiegare imperio rationis la rottura- al momento insanabile- tra Pd e social radiacali da un lato, e quella tra Udc e Pdl dall'altro? Specie per il centro destra si tratta di una scelta ardita, certo a carattere obbligato. Il rischio è di perdere una delle roccheforti dell'ex Casa delle Libertà,cioè la Sicilia, sia dal punto di vista della elezioni politiche che da quelle regionali. È indubbio che se Berlusconi riuscisse a vincere ( la vittoria di Veltroni appare ipotesi da fantascienza) si libererebbe dell'alleato meno malleabile,cioè Casini. Però perdere e pareggiare a causa di Sicilia,Cuffaro e Rose Bianche potrebbe far naufragare ogni progetto di grande partito italiano, referente del Ppe. Ci avrà pensato Berlusconi?

giovedì 14 febbraio 2008

Il coraggio di Giuliano Ferrara.

Il direttore del Foglio ha rescisso una serie di vantaggiosi contratti con il gruppo Telecom e respinto delle interessanti offerte a candidarsi alla elezioni per lanciare la lista di scopo pro life. Che roba è? Si tratta di una lista elettorale che punta ad aprire una riflessione politica ad ampio raggio sul tema dell'aborto e delle sue molteplici implicazioni (sociali,culurali,sanitarie e etiche). Si tratta di una scelta coraggiosa che porterà in camapgna elettorale temi scottnati,difficili ma assai stimolanti e interessanti. Basta parlare di tasse:è giusto parlare anche d'altro. Complimenti a Ferrara. Il vostro cronista,per quel poco che può.lo appoggerà. Troppe vite spezzate reclamano giustizia dall'oltretomba

mercoledì 13 febbraio 2008

Roma città libera.

La notizia di giornata delle dimissioni di Veltroni da sindaco rende Roma libera da una amministrazione che ha pensato di risolvere i problemi cronici della città con qualche notte bianca e che ha guardato all'Africa come modello più che all'Europa. Si tratta di una liberazione vera e propria per i romani. Si può sperare che il Popolo delle libertà e alleati sappiano individuare una candidatura efficace e alternativa, capace di impedire la riedizione di Rutelli che sarebbe perfino più deleteria delle gestioni veltroniane. Cari leaders di centro destra, abbiate buon senso e appoggiate Giuliano Ferrara, che ha individuato una questione di capitale importanza per i contenuti della campagna elettorale incipiente e immininente.

Il coccodrillo/ You're gonna need a bigger boat.

Se n'è andato domenica scorsa Roy Scheider,ucciso da un male incurabile all'età di 75 primavere. Si tratta di un attore che ha brillato in varie parti,ma quella che resterà nella storia del cinema è stata interpretata nell'Squalo di Spielberg,dove ha detto la battuta del post- “ci voleva una barca più grande”. Peccato che poi abbia fatto un seguito pallido tre anni più tardi. Si ricorderanno di lui certi camei come quelli in The rain man o in the punisher. Farewell, Mr Brody,sceriff of Amity.

lunedì 11 febbraio 2008

L'Africa di Walter.

Il sindaco di Roma aveva promesso che terminato il suo mandato di amministratore della Città Eterna si sarebbe dedicato all'Africa e ai suoi titanici problemi. Ottima intenzione,si dirà,ma smentita dai fatti,perchè si è candidato prima alla guida del Pd e poi a quella del Governo,ammesso che vinca le elezioni. Non c'è che dire: agli africani è andata bene. Tra cavallette e pestilenze ci mancava solo Veltroni e sarebbero stati davvero messi male. Peccato solo che dovremo tenercelo noi in Italia....

Finalmente Berlusconi fa chiarezza con l'Udc.

L'anticipo delle elezioni permette di fare molta chiarezza nel panorama politico italiano. Per un verso a sinistra si assisterà al disboscamento dei cespugli e cespuglietti nati dall'essiccarsi della grande pianta comunista. Per altro verso a destra Berlusconi si è liberato di alcune palle al piede che hanno non poco ostacolato l'azione dei suoi governi. In particolare il partito di Casini appare spacciato o ad imbarcarsi nella Rosa bianca oppure ad accettare le condizioni dettate da Berlusconi e Fini. In ambedue i casi si tratta di un changement politico di non poco conto rispetto alle fisime neo democristiane di Casini e Co. Potrebbe sempre seguire il consiglio di Follini e aderire al Partito Democratico: magari un posto il buon Veltroni glielo trova.

domenica 10 febbraio 2008

Veltroni vuole tagliare le tasse: qualcuno gli dica che il carnevale è passato.

Oggi il segretario del Pd Veltroni ha detto che si possono ridurre le tasse grazie alle politiche economiche virtuose del Governo Prodi. La cosa appare strana: perchà non ha giù ridotto la pressione fiscale il Governo quand'era in carica? Non sarà che il sindaco di Roma crede ancora d'essere a Carnevale e quindi vale ancora il motto “a Carnevale ogni scherzo vale”? Magari laicista com'è non sa che siamo in tempi di Quaresima. Lo sanno benissimo gli italiani, invece, abituati a digiuni e rinunce dal malgoverno prodiano.

Ma davvero qualcuno crede che Kerviel abbia agito solo?

Nelle settimanne scorse è scoppiato uno scandalo finanziario tra i più gravi che l'Europa e la Francia ricordino. Il trader Jerome Kerviel ha effettuato delle operazioni finanziarie tanto spericolate che la banca per cui lavora, la Societè Generale, s'è ritrovata con un buco di 5 miliardi di euro,anche se si stima che per effetto delle natura speculativa degli strumenti fianziari adoperati- i derivati su indici finanziari,in partcolare- l'ammanco possa essere di oltre 50 miliardi di euro. Possibile che sia tutta farina del suo sacco? Davvero i servizi di audit della banca non si sono accorti di nulla? E la Autorité des Marchés Financierés che faceva? Cade il mito dello Stato francese che tutto controlla,vigila e sa,a meno che qualcuno non abbia speculato- traendone un ampio profitto tramite insider trading- sui titoli,cosa che parrebbe essere avvalorata dagli andamenti dei titoli sui vari mercati. Una cosa è certa:sarà bene che Kerviel stia bene attento,perchè potrebbe finire suicidato o avvelenato,anche se si trova in carcere. Magari potrebbe non bere caffè, visto qual che è successo a Sindona vent'anni fa.

Il citazionista/32. Il fascismo come carattere atavico degli italiani.

“E le dirò questa- per me terribile- verità: ancora oggi credo che una buona parte di italiani- di destra,centro o sinistra- vivrebbe nel fascismo come dentro la propria pelle. Magari dentro un fascismo meno coreografico,con meno riti,con meno parole:ma fascismo. Un regime che non dia loro la preoccupazione di pensare,di valutare,di scegliere.....”
Leonardo Sciascia,La Sicilia come metafora,Intervista di Marcelle Padovani,Mondadori,1979.

Il potere logora...chi non ce l'ha/22.

Un professore di lettere , che conoscevo,ripeteva spesso che durante il fascismo nessuno pubblicava i suoi romanzi perchè non si accodava la regime. Ho atteso,successivamente,invano, di anno in anno che uscisse un suo saggio. L'altro mese nel “Corriere” è uscito il suo necrologio. L'unica volta che hanno parlato di lui non può goderselo. Almeno credo.
Giulio Andreotti,Bloc Notes a proposito della Buchmesse di Francoforte,1988.

Staliniada/24. Un incontentabile.

Prima della guerra fu arrestato un pezzo grosso dell'esercito. Rimase in carcere più di un anno. Poi cominciò la guerra e le sue conoscenze risultarono indispensabili. Venne prelevato dalla prigione e portato direttamente al Politbjuro,dove Stalin gli comunicò che era stato assegnato ad un alto incarico.
“E per quale motivo sono stato tenuto in prigione così a lungo,senza prove e senza processo?”, domandò il militare.
Stalin si voltò verso i membri del Comitato e disse in tono scherzoso:”non è ancora contento!”.

Toscani si nasce/10. Giudici inflessibili.

-Signora,suvvia,mi dica le sue generalià.
-Sì.sì.Carolina Ballotti.
-Età,signora,avanti, mi dica l'età! tanto più il tempo passa e peggio è!

Latinorum/20. Quando dalla futilità viene l'irreparabile.

Paridis propter narratur amorem
Graecia Barbariae diro collisa duello.
Orazio,Epistole,I,II,6-7.

sabato 9 febbraio 2008

Su Roma servono scelte coraggiose.

A Roma si combatterà una battaglia cruciale alle prossime amministrative. Sarebbe bene che Fini si candidasse a fare il sindaco per la rivincita su Rutelli. La carica di sindaco dell'Urbs è assai più importante di quel che potrebbe sembrare per gli equilibri politici e di potere italiani e per di più dal 1993 è gestita-assai male-dal centro sinistra. Inoltre non ha un sindaco cattolico dal 1989 e ciò stona con l'essere la Capitale della Cristianità cattolica. Qualcuno dica a Fini che molte carriere brillanti di politici sono passate attraverso l'amministrazione di realtà locali,come i comuni.

Quando a chiedere l'applicazione della Shari'a è un Arcivescovo....

E' dei giorni scorsi la richiesta dell'Arcivescovo di Canterbury,Rowan Williams, di introdurre elementi della legge coranica,la shari'a, nella legge inglese,il common law., mentre un suo collega,il vescovo di Rochester,che è inter alia di orgine pakistana,deve vivere sotto scorta perchè minacciato di morte dai fondamentalisti islamici. Si tratta di una notizia che ormai non sorprende più,cioè che uno debba vivere sotto scorta perchè gli estremisti maomettani potrebbero segargli il collo. Stupisce invece la richiesta di Williams:perchè non si fa muslim direttamente e lascia così il posto al suo Vicario, Arcivescovo di York,Sentamu,che da buon nigeriano ha avvisato gli islamici che “non hanno il monopolio della violenza”? Vuoi vedere che questo messaggio i maomettani lo capirebbero....

Il potere logora...chi non ce l'ha/21. Viva l'ergastolo.

In Thailandia un poliziotto poco legalitario era stato condannato a 1001 anni di prigione,ma per buona condotta gliene sono stati condonati 116.
Sembra che un Pannella siamese voglia promuovere un referendum oer introdurre a Bangkok la mite pena dell'ergastolo.
Giulio Andreotti,Bloc Notes,1981.

Staliniada/23. Un giornalista americano.


Un giornalista americano dice a Stalin: "Voi non avete libertà. Da noi chiunque può uscire in strada e gridare:” abbasso il Presidente Truman!”.
E Stalin : anche da noi qualsiasi cittadino può gridare per strada “abbasso il Presidente Truman!”.

Toscani si nasce/9. Cure energiche.

-Ma che stai facendo, Giuditta?...stai stirando tuo marito?
-Lo stiro sì,questo vagabondo: ha preso una brutta piega!

venerdì 8 febbraio 2008

Il centro destra risponde con un colpaccio alla propaganda dei 40 partiti in uno schieramento.

L'annuncio che il 13 aprile nascerà un nuovo soggetto politico- il Popolo delle Libertà- frutto della fusione tra An e l'ex Forza Italia è un bel colpo da almeno tre punti di vista. Anzitutto risponde efficacemente alla propaganda stucchevole ma efficace dei vari supporters - da Paolo Mieli a Ferruccio De Bortoli,passando per Montezemolo-del Pd per cui il centro destra si ripresenta tale e quale a quello di quattordici anni fa,con gli stessi problemi di scarsa governabilità. Non solo: in quattro e quattr'otto è stata fatta un'operazione politica che specularmente per il Pd ha richiesto dieci anni. Bell'esempio di efficienza per il vasto pubblico degli incerti. Per di più spiazza il capo di ciò che resta dell'Udc, il sempre verde Pierfurby Casini. Adesso potrà dedicarsi a fare il papà a tempo pieno, in vece di intignare contro l'attuazione del programma politico di Berlusconi. Dal canto suo Fini mette una seria ipoteca sulla guida futura delle forze politiche alternative al Pd. Finalmente le cose cominiciano a girare per il verso giusto nella politica italiana.

I voti cattolici no, quelli islamici sì: brutto segnale dalla Spagna.

È dei giorni scorsi la notizia che la Conferenza Episcopale Spagnola ha diramato un'interessante Nota in cui traccia alcuni punti politici meritevoli di attenzione e appoggio. Stupisce che il Partido Popular sia rimasto indifferente e non abbia colto l'occasione per farne una battaglia culturale contro lo zapaterismo laicista e intollerante. Dal canto loro i socialisti di Zap hanno capito al volo e hanno promesso che, se vinceranno le prossime elezioni politiche, penalizzeranno la Chiesa Cattolica, togliendole i fondi che le derivano per le sue giuste attività sociali. Ma inquieta che le organizzazioni islamiche abbiano pienamente appoggiato i socialisti,per difendere “lo Stato laico”,dicono loro. Quello Stato che punta a distruggere la famiglia e dimenticare le Radici Cristiane della Spagna,per favorire l'Eurabia appunto. E che pertanto favorirà le organizzazioni islamiche dando loro i fondi tolti alla Chiesa Cattolica,che la Spagna moderna ha fatto. Si tratta davvero di un brutto segno dei tempi: primo la pavidità della destra spagnola;secondo il mercato indegno voti contro soldi tra socialisti e islamici. Ah Oriana, se tu fossi viva!

La crisi del Ciad è un frutto avvelenato di Al Qaeda.

In Ciad - grande quanto povero paese dell'Africa subsahariana- si sta combattendo una feroce guerra civile istigata dal regime filo quaedista del confinante Sudan, già responsabile dei massacri in Darfur. Al solito nessuno si muove,tanto meno l'Europa, che assiste impotente all'ennesima strage compiuta in nome della shari'a. In particolare stupisce l'inerzia della Francia,che ha sempre avuto un alto patronato sulle sue ex colonie come è il Ciad. Non sarà che Sarkozy è troppo impegnato a scrivere sms alle sue donne?

Il potere logora...chi non ce l'ha/20. Memento per gli eletti.

Non si dimentichi mai che si è eletti per operare; e non si opera per essere eletti. La confusione dei fini risulterebbe nefasta.
Giulio Andretti, Bloc Notes,1981.

Staliniada/22. Non è destino.

La madre di Stalin prima di morire disse del figlio:” mi rincresce che non sia diventato prete”.

sabato 2 febbraio 2008

Tristo anniversario:la morte di Raciti.

L'anno scorso,come oggi,moriva in tragiche circostanze l'ispettore di P.S. Filippo Raciti. Seguirono giorni di furenti quanto vane polemiche sulle misure di sicurezza da adottare per impedire che simili fatti si ripetessero. Il ministro Amato arrivò a predisporre un insieme di misure per l'ordine pubblico,con particolare riferimento agli stadi di calcio. Di quello che è rimasto? Nulla, se è vero che proprio stamane,presso Savona, dei ragazzi sono stati sgozzati come vitelli appena usciti dal pronto soccorso da una banda di malfattori con cui avevano fatto una rissa la scorsa notte in discoteca. Tutto ciò accade mentre il Palazzo delle vecchie mummie romane ragiona di legge elettorale, se farla “tedesca” o francese o spagnola”. Non c'è che dire:sono fuori dalla realtà.

venerdì 1 febbraio 2008

Hillary-Obama contro McCain,come vorremmo essere americani per poter avere una simile scelta.

Pare che la perfida Lady di ghiaccio dei democratsid est Hillary Rodham Clinton- abbia deciso di sfidare i republicans in tandem con Barack Obama. Resta da capire se sarà candidata alla Presidenza o alla VicePresidenza, ma la scelta pare umiliare la proverbiale suberbia di Hillary Clinton. Dal fronte della Right Nation pare che sarà il reduce di guerra McCain a difendere il Gop. Non si può certo dire che sia una scelta impopolare per la Right Nation,anzi sembra l'unica in grado di fermare Obama e la sua ventata di nuovismo. A suo modo McCain è un maverick- simile a Berlusconi-del tutto fuori dagli schemi dell'apparato republican. Ma il voto di destra è anche in America più free da contrizioni e controlli da apparato della machine : per tanto appare l'opzione più opportuna per affrontare i democrats. Certo è impietoso il confronto con la politica italiana,che si rigira da un decennio con gli stessi protagonisti, come se i republicans si ostinassero a ripresentare Bob Dole che perse nel 1996 o se i democratici puntassero a rimettere in pista Dukakis o Kerry. Da noi si assisterà- molto probabilmente per le prossime elezioni di Aprile- a una nuova sfida Berlusconi-Prodi, la terza degli ultimi lustri. Non ci sarà qualcosa che non va in Italia?