domenica 10 febbraio 2008

Ma davvero qualcuno crede che Kerviel abbia agito solo?

Nelle settimanne scorse è scoppiato uno scandalo finanziario tra i più gravi che l'Europa e la Francia ricordino. Il trader Jerome Kerviel ha effettuato delle operazioni finanziarie tanto spericolate che la banca per cui lavora, la Societè Generale, s'è ritrovata con un buco di 5 miliardi di euro,anche se si stima che per effetto delle natura speculativa degli strumenti fianziari adoperati- i derivati su indici finanziari,in partcolare- l'ammanco possa essere di oltre 50 miliardi di euro. Possibile che sia tutta farina del suo sacco? Davvero i servizi di audit della banca non si sono accorti di nulla? E la Autorité des Marchés Financierés che faceva? Cade il mito dello Stato francese che tutto controlla,vigila e sa,a meno che qualcuno non abbia speculato- traendone un ampio profitto tramite insider trading- sui titoli,cosa che parrebbe essere avvalorata dagli andamenti dei titoli sui vari mercati. Una cosa è certa:sarà bene che Kerviel stia bene attento,perchè potrebbe finire suicidato o avvelenato,anche se si trova in carcere. Magari potrebbe non bere caffè, visto qual che è successo a Sindona vent'anni fa.

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