Un professore di lettere , che conoscevo,ripeteva spesso che durante il fascismo nessuno pubblicava i suoi romanzi perchè non si accodava la regime. Ho atteso,successivamente,invano, di anno in anno che uscisse un suo saggio. L'altro mese nel “Corriere” è uscito il suo necrologio. L'unica volta che hanno parlato di lui non può goderselo. Almeno credo.
Giulio Andreotti,Bloc Notes a proposito della Buchmesse di Francoforte,1988.
domenica 10 febbraio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento