domenica 11 maggio 2008

Lupomanno ha divorato Cicciobello.

Chi sono Lupomanno e Cicciobello?per gli amici sono il neo sindaco di Roma Gianni Alemanno e l'ex sindaco(per due volte) ed ex ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli. È successo l'inverosimile alle ultime elezioni amministrative di Roma: Lupomanno s'è pappato -elettoralmente parlando-il sindaco della Roma piaciona e del Giubileo,l'ex radicale convertitosi al Cattolicesimo. Nemmeno il genero di Rauti ( ne ha sposato la figlia Isabella) pareva crederci, tanto che aveva già contrattato un posto da ministro nel Governo Berlusconi. Ma bastava parlare con il popolo romano per rendersi conto di quanto fosse stufo di notti bianche,buone solo per ladri e stupratori. Una nuova età comincia per la Capitale:termina un ciclo lungo 32 anni di dominio delle sinistre nella Città Eterna, anche a voler prescindere dal fatto che mai la destra come tale aveva governato la città di Roma. Adesso c'è da fare: i compiti- dal nuovo piano regolatore alla sicurezza- che attendono la nuova giunta sono così gravi da far tremare i polsi a chiunque. Ma non a Lupomanno.

giovedì 8 maggio 2008

Un governo snello e efficiente.

Il Quarto Governo di Silvio Berlusconi ha ben cinque ministri in meno del predecessore Prodi,con la rilevante differenza che sono stati accorpati numerosi ministri con portafoglio,cioè con autonoma capacità di spesa. Già questo è un bel risparmio di denaro pubblico,ma non sfugga che meno ministri son più gestibili per reggere la sfida di Governa. E di sfide- dall'imondizia partenopea ad Alitalia,passando per sicurezza e crollo economico- ve ne sono parecchie davvero. Forza,ministri:al lavoro!

sabato 3 maggio 2008

Santoro contro tutti.

Il popolare conduttore televisivo torna ad infiammare il dibattito politico nazionale. La puntata di Annozero di giovedì dedicata al V2-Day di Beppe Grillo, infatti, è stata duramente criticata dentro e fuori viale Mazzini. Nel mirino gli spezzoni di manifestazione mandati in onda nel corso della trasmissione durante i quali il comico genovese metteva in dubbio l'imparzialità del Capo dello Stato Giorgio Napolitano e attaccava l'oncologo Umberto Veronesi (colpevole, secondo Grillo, di negare l'impatto degli inceneritori sulla salute pubblica).
Il primo affondo arriva dal presidente della Rai Claudio Petruccioli: «Michele Santoro ha di nuovo messo il servizio pubblico radiotelevisivo a disposizione di Beppe Grillo; il quale dagli schermi Rai ha rivolto insulti inconcepibili e privi di qualunque giustificazione al presidente della Repubblica, oltreché ad una personalità universalmente stimata come il professor Umberto Veronesi». «Il danno - prosegue -, l'umiliazione e la vergogna che vengono al Servizio Pubblico da questi episodi, sono incalcolabili; per la mia funzione e personalmente ne faccio ammenda e prendo impegno a fare tutto il possibile per impedire che qualcosa del genere possa ripetersi». «A nessuno - conclude Petruccioli - quindi neppure a Michele Santoro è consentito confondere la libertà del giornalista e la responsabilità del conduttore con l'appalto della tv pubblica a terzi che ne fanno un uso arbitrario e indecente». Ora il caso potrebbe finire sul tavolo del Cdl di viale Mazzini che si riunirà mercoledì prossimo. Ma contro Santoro scende in campo anche il presidente uscente della commissione di Vigilanza Mario Landolfi: «Nella puntata di Annozero è stato rinverdito il diritto al "linciaggio mediatico", con l'attacco a Veronesi e, soprattutto, il vilipendio al Capo dello Stato». Dal canto suo il giornalista si difende spiegando di aver fatto «come sempre» il proprio dovere, «con ottimi risultati per l'azienda e portando a termine una trasmissione difficile che ha dovuto sopportare durante il suo svolgimento insulti e provocazioni preordinate». Quanto a Grillo Santoro sottolinea che, poiché il comico genovese è «di fatto un soggetto politico, va attribuita esclusivamente a lui la responsabilità di ogni sua dichiarazione». Al suo fianco anche il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Roberto Natale che critica Petruccioli: «Appare singolare l'idea del presidente che gli spettatori della Rai non possano vedere ciò che avevano potuto leggere nei giorni precedenti sui quotidiani, come se fossero cittadini immaturi e bisognosi di tutela». Ma non è solo il «caso Grillo» a far discutere. La puntata di giovedì sera, infatti, potrebbe avere degli strascichi giudiziari. L'editore catanese Mario Ciancio Sanfilippo, direttore del quotidiano La Sicilia, ha minacciato la querela nei confronti dell'ex giornalista dell'emittente Telecolor Giuseppe La Venia che, durante la trasmissione di giovedì, lo ha accusato di aver salvato la rete cacciando pretestuosamente dei giornalisti liberi. Stessa minaccia è arrivata da Vittorio Sgarbi che, sempre giovedì, aveva litigato in diretta con Marco Travaglio su Enzo Biagi.

mercoledì 30 aprile 2008

Se per un piatto di spaghetti bisognerà accendere un mutuo....

" I giorni dei cerali a basso costo sono finiti", ha dichirato Dan Basse,presidente della AgResource,società di analisi dei dati sulle materie prime di Chicago. Gli incrementi dei prezzi di quest'anno paiono dargli ragione. Infatti i prezzi di soia e mais prodotti in Illinois sono cresciti rispettivamente del 75% e del 40% rispetto allo scorso anno,mentre il grano del Kansas ha regsitrato una crescita del 70% o più. Dall'analisi delle serie dei prezzi dei futures della Borsa di Chicago ( lap riam la mondo per i mercati dei generi alimnetari) si evince che si tratta di un aumento tutta'ltyror che legato al contingente ( raccolti scarsi) ma dovuto al fatto che i farmers trovano più conventiente vendere i propri prodotti alla compagnei energetiche per produrre elettricità pituttosto che farne cibo. Ma non basta questo,perchè anche milioni di persone in Asia e Sudamerica grazie al milgioramneto delel condizione di vita effetto della deprecata globalizzazione, possono psendere più denaro per comprare genre alimentari fino ad allora inarrivaibili. Detto breve, il cinese della middle class o il softerista della net company indiana può permettersi tra la ciotola di riso o un piatto di pasta o un bistecca alla texana. Ecco come si psiega l'aumento della doamnda di latte e carne ,che a sua volta incremant la domanda di creali per nutrrire il bestiame.
L'inversioen delel tendnza all'abbassamento dei prezzi dei cereali potrebbe,però,pordurre degli effetti nefasti. Infatti lr riserve stanno arrivando al punto più basso degli ultimi anni e ciò potrebbe rendere il omndo assai debole di fronte a crisi prodotte da shock da carestie o cattivi raccolti. Anche l'aumento delel superfici coltivabili ha un limite ben preciso che non può essere varcato,pena i disatri ambientali che avvennero negli States delle praterie negli anni '80 dell'Ottocento o negli trante del Novecento. Per di più il rincaro dei prezzi minaccia anche di impedire alle charities di fonire cibo alle centinaia di milioni di persone che vivono di sussidi alimnetari nei paeis del Tezo Mondo,specie nei paesi fricani marotirati da lungissime e sanguinose guerre civili e tribali. Allora come se ne esce? Anzitutto con un approccio e un utlizzo più sensato delel biotecnoligie,da non vedersi più come qualcosa di mefitico o mefistofelico ma come una straordinaria opportunità di sviluppo. Si pensi a una varietà di mais capce di reggere alle siccità, perchè dotato del gene di una pianta bisognaosa di poca acqua: rendrebbe coltivabili non solo in modo stabili gli States delle praterie, ma anche molti paesi africani e asiatici che oggi stentano a produrre cibo per sè ma addirittura potrebbero esportne per l'estro,con benfici effetti sulla propria economia. Senza contare che il bio diesel potrebbe divnetare una realtà assai conventien. Poi è necessario un necessario ripensamento della polica agricola comune,che non sia solo benefica verso i paysans de France, la Deutshlandgrundvolk o la country gentry of England, ma sia finalizzata alla realizzazione di un nuovo modello di vita e sviluppo. Ciò è tanto più vero in ragione dello psostamtneo di miloni di persone europee dalal aree urbane ai piccoli centri. Si tratta di un fenomeno che gli eurocrati ignorano. Sapranno Sarkozy,Merkel e Gordon Brown interpretare e gestire il cambiamento? A Prodi non si può cheidere nulla perchè non conta molto e soprattutto vede tutta la crisi attuale con gli schemi intellettuali di trent'anni fa.

Il citazionista. Il dovere degli economisti è predicare verità impopolari.

"Gli studiosi di scienze sociali devono temere l'approvazione popolare,il male è con loro quando tutti parlano bene di loro(...) E' quasi impossibile per uno studioso essere un vero patriota e allo stesso tempo essere riconosciuto come tale." Alfred Marshall, cit. In A.C.Pigou,Economics in Practice,London,1935,pp.10-11.
I Tito Boeri e i Francesco Giavazzi, economisti del Palazzo veltroniano, ne terrano conto? Magari la loro cultura economica si ferma alle dispense dell'economia di Zio Paperone che il Sole24ore vendeva come allegati anni fa.

Il potere logora...chi non ce l'ha. A proposito degli amici della Binetti.

Non sopportava di avvicinare i preti,salvo che nei periodi elettorali.
Giulio Andreotti, Vademecum per la campagna elettorale,1987.

Il potere logora...chi non ce l'ha. Indulti vecchi e nuovi.

Non ho visto statistiche ufficiali ma no dubito che i dati riportati dalla collega Maria Teresa Granati Caruso secondo i quali dei 6500 beneficiari dell'ultimo provvediemnto di amnistia ben 4500 sarebbero gia' di nuovo ospiti dello Stato nelle prigioni.
Giulio Andreotti,Bloc Notes, 8 aprile 1982.

Il citazionista. Il maiale salvò i Balcani (e l'Iberia) dalla Mezzaluna.

"Non c'è dubbio che sarebbe stato difficile islamizzare le regioni di montagna con i loro boschi di querce,basi alimentari di un fiorente allevamento di suini,senza ridurre drasticamente le possibilità di sopravvivenza della popolazione.La diffusione dell'Islam avrebbe sostiuito i maiali con le capre,animali ecologicamente devastanti perchè brucano anche i germogli e in tal modo impediscono che la foersta si rigeneri,condannandola a morire di vecchiaia;mentre il maiale che grufola in cerca di ghiande non distrugge il sottobosco ma,tutt'la più quel fungo prelibato che non a caso di chiama porcino.La prescrizione islamica di non consumare carne di maiale ha contribuito, in maniera forse decisiva, alla conservazione della cultura cristiana e indirettamnete all'esplosione dei nazionalismi antiottomani nel XIX secolo".
Bernard Lewis, "La civiltà islamica", pag. 215, Rizzoli.

Quando il Consiglio Superiore della Magistratura diventa la Terza Camera della Repubblica: o si chiude i si fanno le toghe azzurre.

L'organo di autogoverno della nostra magistratura, il Consiglio Superiore delal Magistratura- CSM, ha sempre agito come Terza Camera della Republblia influenzando da sinsitra o in funzione del'interesse ( progressista) dei giudici le decisonio prese dal Parlamento. Infatti ha punito i giudici che indagavano sulla sinsitra ( si vedano i casi Forleo e De Magistris)mentre ha difeso ad oltranza quelli che colipivano il centro desttra ( la Procura di Milano su tutti). Spicca il ruolo politico di collante dei queste operazione svolto dai Vicepresidnte di marca democristinana di sinistra ( prima Virginio Rognoni,già pluriministro Dc, poi Nivcola Mnacino, già Ministro degli Iinterni negli anni caldi 1992-94 e poi Presdinden del Senato dal 1996 al 2001) che fa da collegamnto appunto tra maigistrti e forse politiche di centro sinistra. Non è un caso l'ex sinsitra Dc sia egemone in tnati gangli vitali della Repubblica. La conodatta politicante del Csm è incontrovertibile,alla luce di tre lustri di politicizzazione della magistratura. A questo punto si pone un rpoblema per il centro destra: o fa una battaglia politica per la soppressione del CSM con cosneguente assegnazione delle funzioni alla corte di Cassazione e al Monistro di Grazia e Giustizai,oppure prende atto che bisogna concorrere alle elezioni politiche pure per il rinnovo del CSM,magari lanciando la lista" toghe azzurre". Non è così scontato che su 8.000 giudici tutti siano come Giovanni Salvi,fratello del già ministro Ds Salvi. Il sottoscritto , da sempre favorevole alla riduzione dei costi di Stato e politica,propende per la prima soluzione, ma nemmeno la seconda è da scartare perchè contro il CSM non si può nè legiferare nè governare: basti pensare alla travagliata rifometta Castelli dell'ordianmento giudiziario.

Toscani si nasce. Quando l'amore finisce.


-pensa, Sabrina, che sono tre mesi che ho lasciato Fernando e lui non fa altro che ubriacarsi.
-Eh,ma allora esagera nel festeggiare!

Staliniada. Libertà d'espressione sotto Stalin.

Un giornalista ameircano dice a Stalin: " Voi non avete libertà. Da noi chiunque può uscire in strada e gridare "abbasso il presidente Truman!".
Stalin: "anche qui da noi qualsiasi cittadino può gridare "abbasso il presidente Truman!".

Staliniada. Libertà d'espressione sotto Stalin.

Un giornalista ameircano dice a Stalin: " Voi non avete libertà. Da noi chiunque può uscire in strada e gridare "abbasso il presidente Truman!".
Stalin: "anche qui da noi qualsiasi cittadino può gridare "abbasso il presidente Truman!".

Il potere logora...chi non ce l'ha. Giudici e oscenità

" con una recente sentenza la Corte di Cassazione ha corretto la tendenza interpretativa molto licenziosa in tema di oscenità e simili. Naturlamente non sono mancati commenti critici a questa decisione.
Una volta si diceva erano le persone ignoranti a dir ben dei giudici solo quando danno loro ragione. Saggia norma,valida tuttora."
Giulio andreotti, Bloc notes 1981

Staliniada. Avviso di decesso.


"All'unione degli scrittori ci fu un incontro collettivo. Lo studioso di Puskin Il'ja Fejnberg cominciò a parlare sottovoce con il traduttore Rumer: "Dicono che sia morto Mendel'stam in un campo di prigionia". Rumer rispose a voce alta:" Non è il caso di bisbigliare, non aveva fatto nulla di illegale."

La flat tax come elettroschok salubre per la nostra economia.

Il sistema Italia, cioè l'insieme delel attività rodiuttive operative sul territroio itlaino, mostra sempre maggiori difficoltà a seguire i trend di sviluppo non solo dei paesei "emergenti", cioè Cina e India, ma anche degl ialtri paesi dell'Eurozona, quei paesi europei che hanno adottato l'euro. Infatti nel decennio dell'euro ( si tenga conto che l'euro è divenuto divisa monetaria effettiva id riferimeno deimenrgcati fianizari dal 1 gennaio del 1999) la crecita media annua dell'economia itlaina è sta la metà di quella spagnola e un terzo di queall irlandese. Le nostre aziende e le nostre famiglie famiglie pagano più tasse dei paesi comepetirs del centro destra ma ottengono molto meno in termini di servizi e opere dallo Stato. Perchè? La gran parte dell'introito fiscale vieni dissipato in mille rivoli di psesa pubblica per lo più priva di una ricaduta utile sul territorio in termini di competitività, ma funzionale al mantenimento di infinete cricche clientelari. Come se ne esce? Un modo potrebbe essere prevedere l'aliquota unica sui profitti di impresa, sulla falsarifa della trés celébre flat tax. Questo marchingegno fiscale ha permesso a Stati come Spagna e Iralnda, Lettonia e Finlandia di dimezzare i disoccupati e raddoppiare il reddito in dieci anni. Le minore entrate sono state compensate dal taglio della spesa. Tremonti , tre anni e mezzo fa, ci provò e fu decapitato ( ah les doléances del centro destra governate ma non imperante!) dall'allora sub governo Fini-Casini.

Il citazionista. Critica dei nostri tempi.

"Se dunque la critica del nostro tempo accerta il completo tramonto e lo riveste di simboli,le sia concesso tale accertamento. Questo giudizio può tuttavia pretendere validità soltanto per il tempo cui la critica stessa apprtiene. Il suo compito è la descrizione dell'immensa vicenda di morte di cui siamo testimoni. Ma questo morire si rifersice al mondo borghese solo perchè il borghese non è che un erede,che con il suo tramonto ha dilapidato un'eredità assai antica. La profonda cesura che oggi minaccia la vita,separa non solo due generazioni,non solo due epoche,ma annuncia la fine di contesti millenari".
Ernst Junger,L'operaio. Dominio e forma, tr. it. di Quirino Principe, Parma 1991,pag. 188.

Le fortune di Alberto Clò e la morte di Aldo Moro.

Alberto Clò, chi è costui? Si tratta di un grande esperto di energia,fraterno amico del premier Prodi, tanto che assieme a lui ospitò la assai poco celebre seduta spiritica che avrebbe dovuto indicare dove stava recluso Aldo Moro,di cui ricorrerà- l'anno prossimo - il trentennale della barbara esecuzione. Quale seduta spiritica? Quella in cui fu evocato lo spirito di un grade leader cattolico del passato ( pare La Pira o Don Sturzo,non si è mai chiarito bene) perchè dicesse dov'era tenuto prigioniero Moro dalla Brigate Rosse. In quei giorni se ne facevano di tutti i colori,come ha ricordato Cossiga di recente, e pertanto convocare spiriti al tavolino a tre piedi poteva starci. Se non che lo spirito evocato indicò un nome,"Gradoli", che era quella della via dove si trovava effettivamnete Moro in quei giorni, per cui evidentemente era uno spirito assai ben informato. Mah, misteri, si dirà. Tornando al nostro Clò, si scopre che occupa posti in numerosi consigli di ammnistrazione, tra cui Luxottica,De Longhi,Italcementi,Asm Bresia, Atlantia, che è la cassaforte di Autostrade. Si vede che parlare con spiriti bene informati aiuta a fare carriera......

Toscani si nasce. Mogli parsimoniose.

-Caro, non cercare più quel muratore per allargare il garage. Ieri sera entrando a marcia indietro ci ho pensato io e non voglio nemmeno una lira.

No a inutili trasfomismi.

Molti nel centro destra vorrebbero seguire le orme di Sarkozy e inserire nel prossimo ( e eventuale ) Governo di centro desta personalità di “sinsitra” nella veste di civil servants. A parte che le elezioni bisogna ancora farle e possibilmente vincerle, appare curioso voler scimmiottare sempre e comunque ogni condotta d'oltralpe. In Italia nno ci sono civil servants, ma solo “professionisti a contratto”,come fu Giuliano Amato prima con Craxi,poi con D'Alema e infine con Prodi. Si vuole cambiare l'Italia o traccheggiare,con il rischio di essere poco incisivi come nel 2001-2006?

Le dimissioni da intellettuale di Asor Rosa.

Si sapeva che gli intellettuali di sinistra capissero poco o nulla di politicainterna,estera o economica. Ma davvero non c'era da immaginarsi che uno dei più eminenti tra loro ( si fa per dire) toccasse il fondo del grottesco. Difatti è dei giorni scorsi la notizia che il supercilioso Alberto Asor Rosa si è piubblicamente dimesso da intellettuale di sinistraper protestare contro i provvediemnti decisi da certi sindaci progressisti a danno dei lavavetri. Verrebbe da dare un consiglio ad Asor Rosa: perchè non fornisce il numero di targa della sua auto per mandargli le bande di "lavavetri"che scorrazzano ai trivi delle città? Sorge un dubbio: magari seccato dai lavavetri ( a lavavetvi come dice Lui) potrebbe ritirare le dimissioni e tornare a fare l'intellettuale di sinistra. Sai che perdita per la notre gauche! Non sarà che senza questi geni potrebbe imbroccare qualche decisione sensata?

Il citazionista: quando al filosofo piacciono i muscoli.

"Il modello venezuelano è migliore della nostra democrazia formale." Gianni Vattimo,citato in Panorama,13/9/2007. Che ne pensate? non sarà che date le tendenze omofile del suddetto filosofo , trova attraente il tiranno Hugo Chavez?

Il citazionista: degli eterni mali della scuola d'Italia.

"La decadenza era cominciata almeno un decennio prima della Guerra( del 15-18, n.d.r.). Gli scioperi degli studenti e degli insegnanti ne erano soltanto un sintomo. Insegnanti stracchi e distrattti,scuole tecniche che non erano pratiche e scuole classiche dalle quali si usciva senza saper leggere un classico,Università ove non si faceva cche esami tutto l'anno,e chi non era passato vantava le decorazioni o minacciava uno scipero per passare" Giuseppe Prezzolini, "La riforma Gentile",in "Corriere Mercantile",Genova 12 novembre 1923.
Dal putridume del 1919-22 emerse un Gentile che fece una Riforma che segnò l'epoca delle istituzioni scolastiche, il quesito di oggi è: cosa verrà fuori dallo sfacelo che stiamo vivendo? Temo le scuole coraniche,capaci di dare quel rigore che manca a quei clubs para erotici che son diventate le scuole dei nostri tempi. Chi sa che fine faranno i nostri pedagogisti democratici.....

Toscani si nasce. Ristoranti a prezzo fisso.

-Cameriere,questo pollo che mi ha portato c'ha una gamba più corta dell'altra.
-Scusi,ma lei ci vuol ballare o lo vuol mangiare?

Il citazionista. A propos' di partiti a vocazione maggioritaria.

“i partiti devono essere composti di persone che siano d'accordo almeno sulle linee generali di un programma, poiché per fare strada assieme bisogna essere d'accordo sulla via che si vuole percorrere.(...) il mettere insieme uomini politici che partono da concetti discordanti e tendono a fini diversi può produrre un effetto, quello di ridurli tutti all'immobilità,all'impotenza;ed è precisamente ciò che in questo momento avviene. La divisione dei partiti non può essere feconda,se non si costituisce esclusivamente a base di idee e di programmi,lasciando da parte le questioni di persone.” ( Giovanni Giolitti,29 ottobre 1899).

Il potere logora...chi non ce l'ha/32. Mafiosi.

Si davano reciprocamente del mafioso;e forse erano tutti nel vero.
Giulio Andreotti,Bloc Notes,1984.

Stalianiada/34. Possibili soluzioni.

-Compagno Stalin,in città c'è un uomo che vi assomiglia molto. È pettinato come voi,è alto come voi,ha i baffi come i vostri.
-Sopprimetelo!
-Ma non potrebbe semplicemte radersi?
-È possibile anche così.

Stalianiada/31. Un 'immagine visiva dal subcosciente.

Un uomo che aveva partecipato a una riunione del Politbjuro racconta che Stalin era distratto e sedeva disegnado qualcosa su un foglio. Guardando attentamente, egli vide che disegnava teste dil upi, un intero branco di teste di lupi.

Il potere logora...chi non ce l'ha/30

Un professore di lettere che conoscevo,ripeteva spesso che durnate il fascismo nesuno pubblicava i suoi romanzi perchè non si accodava la regime. Ho atteso,successivamente,invano, di anno in anno che uscisse un suo saggio. L'altro mese nel “Corriere” è uscito il suo necrologio. L'unica volta che hanno parlato di lui non può goderselo. Almeno credo.
Giulio Andreotti,Bloc Notes a proposito della Buchmesse di Francoforte,1988.

Il potere logora...chi non ce l'ha/30

Un professore di lettere che conoscevo,ripeteva spesso che durnate il fascismo nesuno pubblicava i suoi romanzi perchè non si accodava la regime. Ho atteso,successivamente,invano, di anno in anno che uscisse un suo saggio. L'altro mese nel “Corriere” è uscito il suo necrologio. L'unica volta che hanno parlato di lui non può goderselo. Almeno credo.
Giulio Andreotti,Bloc Notes a proposito della Buchmesse di Francoforte,1988.

Staliniada/33. Un incontentabile.


Prima della guerra fu arrestato un pezzo grosso dell'esercito. Rimase in carcere più di un anno. Poi cominciò la guerra e le sue conoscenze risultarono indispensabili. Venne prelevato dalla prigione e portato direttamente al Politbjuro,dove Stalin gli comunicò che era stato assegnato ad un alto incarico.
“E per quale motivo sono stato tenuto in prigionecosì a lungo,senza prove e senza processo?”, domandò il militare.
Stalin si voltò in tono scherzoso verso i membri del Comitato e disse in tono scherzoso;”non è ancora contento!”.

domenica 27 aprile 2008

La caduta del Muro di Berlino in Italia.

Il responso elettorale di due domeniche fa ha un sicuro sconfitto: il gauscisme alle vongole che ha dominato l'Italia,specie dopo la fine del blocco di potere Dc-Psi. Ben centotrentotto parlamentari dell'ultra sinistra sono rimasti a casa e perderanno i loro ben remunerati impieghi negli staff del sottobosco politico alquante centinaie di portaborse,collaboraotri,portavoce,portasilenzi etc.. A parte il sollievo per il pubblico erario,si tratta di una rivoluzione politico elettorale senza precedenti nella storia italiana. Infatti è dal 1876,almeno, che in Parlamento stavano personalità ascrivibili all'estremismo di sinistra,mentre sul fronte socialista scompaiono gli ultimi resti degli eredi di Turati,Treves e Nenni,dopo ben 116 di ininterrotta attività politica. Per la verità i socialisti erano già finiti con l'esilio di Craxi,ma qualcosa di testimoniale era sopravvissuto. Comunque soprende e rallegra di più la cacciata dal Parlamento dei Pecoraro Scanio,Caruso,Luxuria,Diliberto,Ferrando,Rossi,Bertinotti,Gagliardi etc,che ci hanno rintronato i timpani per anni con i loro richiami al progressimo più trito. Il bello è che trovavano ascolto nei salotti più che nelle fabbriche, come si è visto dai risultati elettorali. Infatti i consensi popolari sono andati più al Pd e persino alla Lega Nord che al cartello elettorale dei suddetti. Pertanto dovranno tornare a lavorare. Il che è una ulteriore brutta notizia per Berlusconi: oltre all'Alitalia, il pattume di Napoli e un sistema paese fermo a tren'anni fa, dovrà ricollocare gli orfani della politique politicienne. Verrebbe da dargli un suggerimento: li mandi a Cuba o in Corea del Nord,dove i loro compagni comunisti sono sempre al potere, scambiandoli con i dissidenti colà reclusi. Chissà se Castro o Kim Jong-Il saranno così gonzi da accettare......

Il citazionista/46. La metafisica materialista secondo Hobbes.

Il mondo ( e con ciò non intendo solo la terra,accezione da cui deriva la denominazione di uomini di mondo per coloro che la amano,ma l'universo,vale a dire l'intera massa di tutte le cose che esistono) è corporeo,vale a dire corpo,e possiede le dimensioni della grandezza;inoltre,ogni parte dell'universo è corpo, e ciò che non è corpo non è parte dell'universo;poichè l'universo è tutto,tutto ciò che non ne è parte è nulla.
Hobbes,Leviatano,544.

Il citazionista/46. La metafisica materialista secondo Hobbes.

Il mondo ( e con ciò non intendo solo la terra,accezione da cui deriva la denominazione di uomini di mondo per coloro che la amano,ma l'universo,vale a dire l'intera massa di tutte le cose che esistono) è corporeo,vale a dire corpo,e possiede le dimensioni della grandezza;inoltre,ogni parte dell'universo è corpo, e ciò che non è corpo non è parte dell'universo;poichè l'universo è tutto,tutto ciò che non ne è parte è nulla.
Hobbes,Leviatano,544.

Staliniada/32. Se Pecoraro Scanio e Luxuria fossero vissute ai tempi di Stalin....


A proposito degli omosessuali,Stalin riteneva che fosse necessario fucilarli oppure metterli nei lager. Secondo lui rappresentavano un pericolo,perchè potevano indebolire e portare alla rovina l'esercito.

Latinorum/38. Sempre sul ridere e sul piangere.

Est ne novis nuptis odio Venus,anne parentum
Frustrantur falsis gaudia lachrimulis,
Ubertim thalami quas intra limina fundunt?
Non, ita me divi,vera gemunt,iuverint.

Catullo, LXVI,15-18.

Il citazionista/45. Sulle novità dello scibile.

La fisica,dunque,è una novità. Ma la filosofia civile lo è ancora di più,come quella che non è più antica del libro da me stesso scritto Sul cittadino ( e dico la cosa perchè provocato e perchè i miei denigratori sappiano che hanno poco guadagnato).
Hobbes,Lettera dedicatoria al De Corpore 1655.

Latinorum/37. Ancora sul ridere e piangere.

Haeredis fletus sub persona risus est?
Publilio Siro,in Aulo Gellio, XVII,xiv.

Latinorum/36. Del ridere e del piangere.

Tutumque putavit
Iam bonus esse socer;lachrimas non sponte cadentes
Effudit,gemitusque expressit pectore laeto.

Lucano,IX,1037-39.

Staliniada/31. Avviso di decesso.

"All'unione degli scrittori ci fu un incontro collettivo. Lo studioso di Puskin Il'ja Fejnberg cominciò a parlare sottovoce con il traduttore Rumer: "Dicono che sia morto Mendel'stam in un campo di prigionia". Rumer rispose a voce alta:" Non è il caso di bisbigliare, non aveva fatto nulla di illegale."

sabato 26 aprile 2008

Il fardello dei romani.

Domani e lunedì si vota per decidere chi sarà il nuovo sindaco di Roma. I romani hanno un bel fardello. Si tratta non solo di scegliere tra Alemanno ( Lupomanno per gli amici) e Rutelli bis, ma pure di decidere se persitere nel degrado che sta ammorbando la città eterna da quando Rutelli primus fu eletto sindaco,contro l'allora reietto Fini,vale a dire quindici anni or sono. Sapranno i romani voltar pagina? Per il bene dell'Urbe ( e non solo) è auspicabile di sì. Lunedì si faranno i conti. Di certo la perdita (eventuale) di Roma provocherebbe un cataclisma nel P.D.. Vedremo e sapremo presto.

Latinorum/35. Da dove trarre le idee.

Unicuique ista pro ingenio finguntur,non ex scientiae vi.
Seneca Retore,Suasoriae,IV.

Toscani si nasce/15. Impiegati ritardatari.

-Ragionier Furbastri,lei arriva in ufficio a quest'ora?
-Ehm,sa commendatore,purtroppo uscendo di casa sono entrato in una buca e ho fatto un gran volo...
-Bugiardo! se aveva fatto un gran volo arrivava prima!

Staliniada/30. Ordini supremi.

Tra Stalin e un giudice istruttore che si disperava perchè non riusciva a ottenere una testimonianza da un arrestato,ci fu il seguente dialogo:
Stalin: " qual è il peso dell'Unione Sovietica?"
Giudice Istruttore: "bisognerebbe erpimersi in cifre astronomiche."
Stalin:" una persona qualsiasi potrebbe sostenere questo peso?"
Giudice Istruttore: " no."
Stalin:" vuol dire che le deposizioni ci saranno."

Latinorum/34. Il nostro agire come frammenti messi assieme.

Voluptatem contemnunt,in dolores sunt molliores;gloriam negligunt,franguntur infamia.
Cicerone, De officiis,I,XXI.

Latinorum/33. La coerenza lusso di pochi.

Magnam rem puta unum hominem agere.
Seneca,Epistole,120.

Staliniada/29. I mosquitos di Stalin.

Una volta, in Crimea, un mosquito punse Stalin. Lui si guardò il braccio e disse:” i mosquitos sono insetti pericolosi. Con loro bisgna farla finita una volta per tutte e per liberare dalla loro presenza dannosa il sanatorio dell'Unione, la Crimea, bisogna abbattere tutti i cipressi dove loro si annidano.” E i cipressi furono tagliati. Al loro posto,per disposizione di Stalin, si cominciò a piantare degli eucalipti, che attecchirono a fatica. Per quei rimboschimenti uscirono dalle casse statali milioni di rubli.

venerdì 25 aprile 2008

Il citazionista/44. Il cattoleghismo inquita la Bindi.

“Una parte del mondo cattolico è finito alla Lega e non si capisce perchè”.
Rosy Bindi, La Stampa, 15 aprile 2008.

Latinorum/32. L'indebolimento dell'anima coinvolge il corpo.

Non alio pacto quam si,pes cum dolet aegri,
In nullo caput interea sit forte dolore.


Lucrezio,III,110-111.

Latinorum/31. Nel sonno l'animo si assopisce con il corpo.

Contrahi animum et quasi labi putat atque concidere.
Cicerone, De divinatione,II,LVIII.

Latinorum/30. L'anima s'attenua con l'età.

Simul aevo fessa fatiscit
Lucrezio,III,458.

Il potere logora...chi non ce l'ha/29. Lo zelo dei neofiti.

Certi nuovi iscritti alla Democrazia Cristiana vogliono insegnare il Credo agli apostoli.”
Giulio Andreotti, Manualetto democristiano, 1980.
N.b.: come adesso certe persone provenienti dall'Udc e in cerca di posti per scansare la fatica del lavoro cercano di fare adendo al Popolo delle Libertà.

Latinorum/29. Come può essere buono il buonismo di VeltrOzio?

Cui malus est nemo,quis bonus esse potest?
Marziale,XII,LXXX,2.

Latinorum/28. Perchè i Berluschini- i caperonzoli locali di Forza Italia- non valgono un Berlusconi.

Neque enim eadem militares et imperatoriae artes sunt.
Tito Livio, XXV,19.

lunedì 7 aprile 2008

Napolitano sia un arbitro imparziale: lo sarà davvero?

L'attuale Presidente della Repubblica è stato uno dei leaders del fu Partito Comunista,dove ha ricoperto molteplici incarichi. Da ultimo due anni fa è stato eletto Presidente della Repubblica. La scelta non poteva essere più infausta per gli equilibri della nostra putrefascente Repubblica. Infatti porre un uomo di partito al vertice dello Stato asseconda l'interesse partigiano e non già quello generale. L'eventuale successo del centro destra è già quindi ipotecato nella sua fattività operativa. A meno che qualcuno non si prenda la briga di fare una seria commissione d'inchiesta sulle connessioni PCUS-PCI, in merito al finanziamento illecito della politica. Allora si potrebbero scoprire delle cose interessanti riguardo il nostro capo dello Stato.

Le schede pasticciate del Dottor Sottile.

Chi è il dottor Sottile? è l'attuale titolare del ministero degli affari interni professor avvocato dottor Giuliano Amato, già professionista a contratto di Bettino Craxi,poi al servizio di Massimo D'Alema e oggi nella compagine del peggior Governo della Storia repubblicana. Che ha combinato,qualcosa di peggio della schifezza di Riforma dell'immigrazione o della cittadinanza,fortunatamante abortite con la legislatura? Ebbene sì: il nostro è riuscito nell'intento. Ha fatto delle schede elettorali che sono un vero e proprio troiaio. Il rischio è che milioni di cittadini- quelli moderati,apparteneti alla maggioranza silenziosa e dediti al lavoro più che all'informatija polikaia che caratterizza i sinistroidi- confondano e vedano annullati i propri suffragi. Bravo Dottor Sottile, ha trovato il modo di fare l'ennesimo voto truffa!

La settimana decisiva.

Da oggi mancano sette giorni al termine della più barbosa campagna lettorale degli ultimi tempi. Ma si può star certi che la posta in giuoco è altissima: il peggio del peggio è stato provato in questi anni,con il governo di Prodi e dei suoi scombiccherati ministri. Si può e si deve votare per il cambiamento definitivo. Per questo tutti si debbono recare a votare, per evitare che la minutaglia prodian-veltroniana continui con voluttà tutta porcina nella distruzione dell'Italia.

domenica 6 aprile 2008

Se a Pecoraro Scanio tolgono i benefit.

Di tutta la combriccola che ci sgoverna, il più insopportabile appare il titolare del Ministero dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, vititma di una inchiesta della celeberrima procura di Potenza su eventuali favoritismi alla cerchia dei suoi amichetti. È la nemesi del nostro querulo e garrùlo ministro: ha incassato la solidarietà dei Mastella e Boselli,quelli ai quali augurava di finire in galera perchè “l'arresto è un momento magico”. Purtroppo v'è da aggiungere che frattanto l'immagine campana,che ne sostanzia l'economia, è definitivamente compromessa dalle scempiaggini disgustose delle sue pollitiche. Se avessa la dignità che pretende dagli altri, si sarebbe già dimesso. Ma chi manderebbe in viaggio aereo gratis amichetti e travestitelli vari? Ah, come immeschinisce l'Italia......

Il successo di Milano premia l'Italia migliore.

Come è noto, nei giorni scorsi l'Expo 2015 è stato assegnato a Milano e non a Smirne,contro tutti i pronostici che vedevano vincente la città turca. Si tratta di un'ottima notizia,che premia – una volta tanto- l'Italia migliore rispetto alle mille sconcezza che accadono. Soprattutto è un triofo ben meritato per il sindaco di Milano Moratti e il Presidente della giunta lombarda Formigoni,poichè la loro incessante attività di lobbying per la città ambrosiana è stata coronata dal successo. Meno opportune appaiono le felicitazioni degli uomini del Governo Prodi,che sino in fondo hanno puntato sulla sconfitta onorevole,come l'ha chiamata qualcuno,vesro Smirne. Sarebbe bene che costoro pensassero al grave disdoro che hanno portato all'immagine italiana con le vergonose vicende di Napoli e dell'immondizia partenopea. Ma questo è un altro discorso.

Il citazionista/43. La tirannia delle biblioteche.

Quando si proclamò
che la Biblioteca
comprendeva tutti i libri,
la prima impressione fu di straordinaria felicità.
Tutti gli uomini si
sentirono padroni di un
tesoro intatto e segreto.
J.L.Borges.

Latinorum/27. Sorte e terrore.

Dum fortuna calet, dum conficit omnia terror.
Lucano,VII,734.

Il potere logora... chi non ce l'ha/28. De Mita e il rigore.

L'opinione che i temi politici non siano sempre molto ben compresi da una larga parte dellap opolazione è stata confemata da un tifoso che ,pieno di gioia per la vittoria della squadra ottenuta con i lrealizzo di unam asima puniziona,ha eslatato con enfasi un disorso di Ciraco De Mita sulla politica del rigore.
Giulio Andreotti, Bloc Notes,aprile 1983.

Il citazionista/42. Il tempo della disillusione.

Per i disinganni
c'è sempre tempo,
ci sono i saccenti,
ci sono le biblioteche.
Per l'amore verso
la poesia del pensiero,
c'è Borges.
Jugar en serio”, Ezequiel de Olaso.

Il potere logora... chi non ce l'ha/27. Beoni.

Di lui tutto si poteva pensare salvo che militasse nella Lega antialcolica.
Necrologio per un Beone, Giulio Andreotti,1959.

Il citazionista/41. La lettura.

A volte credo che i
buoni lettori siano cigni
ancor più tenebrosi e rari
dei buoni autori.
J.L. Borges.

lunedì 31 marzo 2008

Perchè votare Ferrara

la scelta di Giuliano Ferrara di fare una lista di scopo contro l'aborto merita appoggio. Così il vostro cronista la voterà, anche perchè certe facce di candidati in Toscana proprio sono indigeste nel Popolo della Libertà. Voi fate altrettanto.

Sconosciuti in Toscana: è più facile ( e meno rischioso) concionare di egemonia culturale a Firenze che occuparsi di immondizia a Napoli.

Nelle liste del Popolo delle libertà in Toscana alla Camera come al Senato sono stati candidati personaggi noti e attivi da sempre nella politica del territorio, come Altero Matteoli o Giovanni Bucciero o anche la battagliera ma seria Lucia Tanti, ma pure persone che sono state imposte quando erano amiche e consulenti ( un po' professori a contratto alla Giuliano Amato) di potenti capi politici ,come fu a suo tempo Marcello Pera, l'emerito Presidente del Senato. Appare singolare la volontà di insistere a candidare gente che in Toscana non ha nemmeno la residenza e che viene sì e no per fare due conferenze all'anno su temi fumosi (ma trendy) come “l'egemonia culturale rossa in Toscana”. Chi scrive si occupa e combatte ( oltre a patire) questo regime tardo breznieviano e ha fornito spunti interessanti ai libri di Caprotti ( “Falce e carrello”) come pure ad Ascheri ( “La casta di Siena”). Il buffo è che quando ha fornito, in anteprima, documenti e collaborazione ai suddetti candidati per fare una panoramica sul tema o gli è stato risposto picche o è stato ignorato. Il che ci dice una cosa: che i catapultati in Toscana per il Popolo delle Libertà se ne infischiano della Regione in cui sono eletti e la utilizzano solo come trampolino di lancio per le loro carriere politiche a Roma. Del resto cenare da Fortunato a 100 euro a botta val bene venire a Firenze a fare un convegnuccio sull'egemonia culturale postcomunista. Capire cosa sia questa roba, è un altro discorso. Ma si può dubitare che importi agli sconosciuti di Toscana.

Mastella l'escluso dai giuochi politici esclude i suoi ultimi seguaci.

Il grande assente di questa capampagna elettorale è l'ex Ministro di Giustizia Clemente Mastella, l'eroe che ha sfiduciato il Governo di Romano Prodi. Pare che il nostro sia stato mollato da un bel po' di seguaci, che hanno scelto altri lidi. Chi ha aderito al Pd,come il governatore della Calabria Agazio Loiero, e chi si è trasferito nel Movimento per l'Autonomia di Raffaele Lombardo. Il buffo è che il nostro Mastella- cui non saremo mai abbastanzza grati per averci liberto di Prodi e del suo scombiccherato Governo- sta provvedendo a scacciare dal suo micro partitino, l'Udeur, anche i pochi che gli sono rimasti accanto. Perchè? Semplice, così non dovrà spartire con nessuno i rimborsi elettorali che gli spettano in quanto forza politica. Ah, quanto si dice che la politica si fa per disinteresse!

Sul Tibet l'Occidente tocca il fondo.

Il Tibet è noto come il “tetto”del mondo. Ma un Occidente senz'anima, tutto teso ai profitti e ai commerci, in luogo di punire una Cina che sta cancellando una civiltà intera ( se non l'ha già cancellata, quella lamaista),tocca il fondo della prendendo parte alle Olimpiadi di Pechino dell'agosto prossimo. Quando l'Urss di Breznev invase l'Afghanistan, tutti i paesi occidentali seri boicottarono le Olimpiadi di Mosca del 1980. Oggi per un po' di merci a basso costo, che assicurano profitto ad alcuni imprenditori occidentali mentre ai consumatori offrono beni scadentissimi e tolgono lavoro a milioni di persone, si accetta di partecipare a quelle cinesi. Frattanto il regime di Pechino con le sue novelle compagnie di Stato – i cosiddetti Fondi Sovrani- si accaparra fette consistentissime della nostra economia. Comprati dai cinesi e soppiantanti dai maomettani: dell'Occidente cosa resterà?

Su Fitna si rischia la libertà di espressione in Occidente.

Un deputato di estrema destra olandese ha fatto un documentario sull'Islam del suo paese. Subito è incorso nella collera e nelle minacce islamiche,mentre nessuno s'è mosso per difderlo da parte della casta dell'intellighenzia degli intellettuali. Questo fatto ci dice sino a che punto è giunto il declino e la corrosione delle libertà di espressione in Europa,mentre ci conferma suy quanto conformisti e pavidi siano i nostri intellettuali. Se si fosse trattato di difendere qualche scrittore fondamentalista turco, allora tutti si sarebbero attivati. Se invece riguarda un estremista di destra brutto,sporco e cattivo è bene consegnarlo ai tagliagole maomettani. Siamo alla solita doppia morale dei nostri imbrattacarte.

domenica 30 marzo 2008

L'assegnazione dell'Expo la dirà lunga sul declino dell'Italia.

Domani pomeriggio sarà stabillita la sede dell'Esposizione Universale del 2015. In competizione ci sono Milano e Smirne e i pronostici danno in lieve vantaggio la città turca. Tutto ciò ha del miracoloso, visto che il capoluogo lombardo ha scolto una “campagna elettorale” per strapapre consensi e voti solo da quando è sindaco la Moratti e con il supporto determinato del Presidente della Regione Roberto Formigoni. Purtroppo il Governo centrale ha fatto poco e male il necessario lavoro di lobbying per conquistare consensi,con il risultato che intere aree geopolitiche cruciali in questi frangenti, come quella caraibica o africana, sono rimaste scoperte e hanno lasciato campo aperto agli organizzatissimi turchi. La scelta della sede dell'Expo non è solo una questione di frusto patriottismo, ma coinvolge anche copiosi interessi economici. Infatti si stima che produrrebbe oltre 70.000 occupati nell'area ambrosiana mentre attrarrebbe una ventina di miliardi di euro per strutture e opere varie. Si capisce lo zelo dei turchi,che si sono mossi a tutti i livelli,reclutando tra gli altri l'ex cancelliere germanico Schoeder come testimonial, mentre hanno ottenuto il pieno appoggio del mondo islamico. Purtroppo il mondo del palazzo romano spicca per la sua assenza e il suo pressapochismo. Infatti il Governo ha dato delega di seguire la vicenda all'evanescente sottosegretario Bobo Craxi, impari a un compito tanto gravoso e irto di difficoltà,mentre D'Alema si occupava d'altro. Anche il silenzio e l'inoperosità di Prodi- che su altri dossiers internazionali è stato ben altrimenti attivo- si sono fatte notare. È probabile che Milano e la Lomnardia paghino il fatto di essere terre libere e non feudi rossi, paradisi di quel conformismo tardo sovietico che connota Emilia e Toscana. Per cui il governo romano-bolognese di Prodi e Veltroni non aveva interesse a attivarsi per perorne la causa. Non ci si rende conto che se la Lombardia subirà uno smacco a livello internazionale con l'assegnazione a Smirne dell'Expo- cosa data per probabile ,dato lo smantellamento di Malpensa e lo scandalo dei rifiuti di Napoli,con conseguente blocco dell'export degli alimentari dalla Campania, vidcenda che parte dalla Corea del Sud,storico alleato diplomatico dei turchi- sarà l'Italia tutta a rimetterci: si può anzi dire che sarà un banco di prova del declino italiano. Possibile che ci si debba affidare a una Carla Bruni in Sarkozy per racimolare dei voti last minute?

La magistratura turca è l'ultima ridotta della laicità dello Stato kemalista.

Ormai in Turchia si sta giuocando l'ultima partita tra i resti dello stato laico, creato da Kemal Ataturk, e le forze cripto fondamentaliste di Gul e del primo ministro. Infatti la richiesta di una corte d'Appello turca di sciogliere il partito di Governo, perchè inquinato con elementi estremisti e fondamentalisti islamici che minano le fondamenta areligiose dello Stato turco(come volute e impostate da Kemal negli anni Venti e Trenta del secolo passato) pare essere l'ulitma prova per ostacolare la deriva fondamentalista in Turchia. Il vero oggetto del contendere è costituito dalle nomine alla Corte Costituzionale turca, che saranno fatte dal Presidente della Repubblica turca, Gul appunto, eletto dal partito di Governo islamista. Per impedire che nomini giuristi foloislamici, la magistratura ha accolto un ricorso di un movimento di diritti civili che dichiara illegittimo il partito oggi al Governo in Turchia, perchè in sostanziale continuità con i partiti confessionali che erano già stati sciolti a metà degli anni Novanta. Gli effetti politici dello scioglimento del partito di Gul potrebbero essere pesanti per gli equilibri della Republica turca, ma forse si rischia di più a permettere l'islamizzazione dell'ultimo baluardo laico d'Anatolia. Una magistratura islamizzata sarebbe il colpo di grazia a ciò che resta di aconfessionale in Turchia. Purtroppo l'eurocrazia di Brussels si è schierata con i fondametalisti, dato che la Corte di Giustizia di Strasburgo ha dichiarato illegittimo il provvediemnto della Corte d'Appello turca. Ah, i guasti della cattiva magistratura!

Massimo D'Alema, un ministro degli Esteri a mezzo servizio.

Nelle ultime settimane Massimo D'Alema, alla guida del più rilevante ministero del Governo Prodi,cioè gli Affari Esteri,oltre chè vice premier e già primo monistro e per lunghi anni leader della sinistra post comunista, spicca per la sua assenza ai vertici internazionali e comunitari,dove manda sottosegretari o ambasciatori, quando altri paesi ,anche meno importanti dell'Italia, mandano i titolari dei ministeri degli Affari Esteri. Quest'assanza genera malevoli commenti negli ambienti internazionali e indebolisce il peso negoziale italiano su tanti dossiers- dall'Alitalia all'Expo , passando per questioni come le riforme dell'Unione Europea come i vertivi NATO,per tacere delle molteplici crisi internazionali. Possibile che un paese come l'Italia debba avere un ministro degli Esteri a mezzo servizio?

Il citazionista/40. A propos' di Eliot Spitzer, il Governor epurotore caduto sulle amichette prezzolate.

“ C'è ragione di notare l'indocile licenza di quel membro,che si ingerisce tanto inopportunamnte quando non sappiamo che farne, e tanto inpportunamante vien meno quando ne abbiamo bisogno e contende così imperiosamente per l'autorità con la nostra volontà,respingendo con tanta fierezza e ostinazione le nostre sollecitazioni e mentali e manuali. Tuttavia, poiché si rimprovera aspramente la sua ribellione, e si fa di essa una prova per ottenere la sua condanna, se esso mi avessa pagato per avere la sua condanna, forse farei ricadere sulle altre nostre membra,sue compagne, il sospetto di essere andate a mettere su contro di lui questa querelle fittizia,per invidia e di avergli armato per complotto tutti contro, malignamente addossando a lui solo la loro colpa comune”. Michel de Montaigne, Libro I, pap. 21, Saggi.

Eliot Spitzer se ne va per una storiaccia di sesso. E in Italia che succederebbe?

Il goverantore dello Stato di New York, Eliot Spitzer, lascia la carica perchè beccato in una storia squallida di sesso con alcune meretrici d'alto costo. Pare che l'uomo politico americano- e democrat di provata fede clintoniana- spendesse laute cifre per avere rapporti sessuali “not sure” con ragazze squillo, quando aveva imperniato tutta la sua carriera politica sul moralismo intransigente. Si è dimesso coerentemente quando è stato beccato con le dita sporche di marmellata, per non dire peggio. Soprende che in America si agisca per così poco. In Italia vi è un Presidente di Regione, il balbettante Antoino Bassolino, che sta sputtanando l'immagine delle sua Regione e dell'Italia tutta e se ne rimane tranquillo al suo posto, assieme agli altri vergognosi amministratori di Campania. Ah vorremmo avere anche noi un po' di puritanesimo americano!

mercoledì 26 marzo 2008

Se Malpensa si lega solo ad Alitalia, non ha futuro.

È necessario rendersi conto che l'hub di Malpensa non può limitarsi a servire Alitalia, che non sarà mai una compagnia capace di tenere due hub. Pertanto sarebbe bene effettuare la moratoria di cui s'è fatto paladino e artefice Formigoni,per fare una panoramica dei possibili partners aerei ( non necessariamente vettori ex compagnie di bandiera, che peraltro non esistono più) per farne un hub intercontinentale in grado di gareggiare con gli altri di cui dispone l'Europa. Il suo smantellamento conviene a Parigi e Fancoforte, ma certo non al sistema Italia. O la locuzione sistema Italia dice poco o nulla ai nostri politici?

Il potere logora .....chi non ce l'ha/26. Disavanzo.

“Se disavanzo, seguitemi”, disse un ministro del bilancio in tempi di campgna elettorale.
Giulio Andreotti,Bloc Notes, 1981.

Staliniada/ 28. il Tibet, Stalin e Hithler.


Durante la guerra, Hitler mandò in Tibet delle truppe aviotrasportate per trovare Shambala ( secondo una credenza diffusa negli ambienti esoterici, in Asia centrale si troverebbe un regno sotterraneo di nome Shambala. I tibetano asseriscono che si tratta di cittadelle,ultime vestigia di un ignoto popolo,anticamente sfuggito a un immane catclisma. N.d.T.). Qui i nazisti avrebbero potuto girare l'asse del mondo a proprio vantaggio. Stalin paracadutò un reparto scelto che impedì ai nazisti di arrivare alla meta.

Toscani si nasce/14. Clienti squattrinati.

-Cameriere, quanto costa una quattro stagioni?
-Dieci euro.
-Bene,mi faccia una due stagioni!

Il piagnisteo di Pierfurby Casini.

Da un po' di tempo in qua l'ex Presidente della Camera Pierferdinado Casini piange il pianto greco sul fatto che imedia non gli assegnino la giusta importanza,pari, a suo dire, a quella del Pd e del Pdl. È curioso e patetico che un simile lamento si levi dal genero di uno degli uomini più potenti d'Italia,ovvero sia Pier Francesco Caltagirone, patrao inter alia di un quotidiano come Il Messaggero , uno dei principali d'Italia. Non sarà che pretenderebbe tutte le attenzioni che i media gli dedicavano quando il suo alter ego Follini faceva il giuoco dello scorpione che punge il toro ( id est Berlusconi) che lo sta portando da una riva all'altra? In questo caso affoga. La differenza sta nel fatto che Follini è saltato su un altro toro, di nome Pd. Non vorremmo essere nei panni di Veltroni.....

Ah Di Pietro, quanto mi costi!

Non si sa di preciso quanti voti l'ex pubblico ministro e già poliziotto Antonio Di Pietro porterà all'alleanza con il Pd di Veltroni. Certo si può da adesso notare quanto gli stia costando in termini di rettifiche,smentite,correzioni di rotta e figuracce varie in materie assai delicate come quella della giustizia e dell'ordine pubblico. Non sarà che Di Pietro pescherà voti nel bacino dei Democratici e alla fine della fiera spunterà che non ha apportato nessuno contributo in più? Vuoi vedere che Boselli e Co. hanno ragione a sostenere che questa combine è dettata dal ricatto?Mah, si vedrà il 14 aprile sera....

domenica 23 marzo 2008

Solo il Ciarra può salvare Berlusconi in Lazio.

Dalle ultime rilevazioni statistiche pare che chi vincerà in Lazio potrà avere una ridotta ma vera maggiornaza in Senato. Data la mancata alleanza con Storace, Berlusconi rischia di perdere il Lazio, dove ha posto come capolista un forestiero, cioè il lucchese Presidente Emerito del Senato Pera. Per compensare i voti persi a destra, Berlusconi ha pensato bene di arruolare due righ man come Ciarrapico e Gramazio che potrebbero, posti in lista in posizione tale che saranno eletti solo se troveranno voti- far scattare il premio per il Popolo delle Libertà. Ecco perchè la Sinistra si è scatenata tanto contro il Ciarra, cioè il patrao delle acque minerali Fiuggi Ciarrapico. Riusciranno i nostri eroi nell'impresa di vincere in Lazio?

Latinorum/26. Il senso del sacro oggigiorno.

Belluae a barbaris propter benficium consecratae.
Cicero, De natura deorum,I,36.

La crisi dei cereali è una miscela esplosiva.

La finanziarizzazione del mercato dei cereali rischia di portare le medesime tensioni speculative del mercato del petrolio anche su quello dei grani. Con effetti che sarebbero terrificanti per paesi chiave della geopolitica mondiale. Provate a pensare cose succederebbe agli 80 milioni di egiziani se non dovessero trovare più la loro pagnotta quotidiana dal panettiere? Già la società egiziana è pervasa di fondamentalismo islamico da lustri: infatti è qui che è nato e s'è sviluppato il movimento dei Fratelli Musulmani del temibile Hasan Al Banna, che ancora oggi controlla tutti i gangli vitali della società civile egiziana. A questo s'aggiunga che la carenza di pane- che ha già provocato 15 vittime nei giorni scorsi- potrebbe dare il colpo di grazia a un regime che è già pericolante, quello di Mubarak. Né il problema si limita all'Egitto. Sono numerosi i paesi che si comprano la propria pace sociale con il prezzo sussidiato del grano. Vale la pena di correre il rischio di vedere tutta una serie di Stati africani e asiatici con regimi fondamentalisti islamici solo per assicurare lauti profitti agli speculatori dei derivati finanziari ( dove lo stesso Bin Ladin ha non pochi addentellati)? È necessario che la politica internazionale intervenga, favorendo le colture ad alto tasso di reddività. Insomma ci vuole una Rivoluzione verde adeguata ai tempi, che tenga conto dei progressi delle biotecnologie e della mondializzazione.

Il potere logora...chi non ce l'ha/25. Proposte liberali.

Favorevoli ad abolire l'ergastolo, i liberali propongono un auemnto del massimo di pena temporale,elevandolo a quaranta anni. Se ne discuterà,ma si può dire sin d'ora che si crerebbe una notevole sperequazione tra un reo giovane e uno anziano,accetuando quella che già esiste con le misure che abbiamo.
Giulio Andreotti,Bloc Notes, aprile 1981

Odinga collabora con Kibeki: buone notizie dall'Africa nera.

Pare volgersi a soluzione pacifica e proficua la crisi del Kenia, che avrebbe avuto effetti tragici su tutta l'area orientale e indiana dell'Africa. Infatti il mancato vincitore delle elezioni keniane ha accolto il piano idi pace proposto dall'Onu per la pacificazione, che prevede Kibaki Presidente e Odinga primo ministro. Pare che la collaborazione sarà piena,onde evitare la libanizzazione del Kenia tutto. Una volta tanto l'Onu è servita a qualcosa.

A Taiwan ha vinto il buon senso dei real politiker.

Il ritorno al potere dei nazionalisti del Kuomintang – fratelli maggiori in termini ideologici e storici del Partito Comunista di Mao Tze Tung, in quanto eredi diretti del piano di rinascita nazionale del leggendario padre delle Patria cinese Sun Yat Sen- indica che il popolo della ricchissima Formosa ( l'isoletta di venti milioni di abitanti di fronte alla Cina contientane dove la armate dei nazionalisti si rifugiarono quando furono sconfitti dai comunisti nel 1949 per il mancato, pieno e totale supporto degli occidentali: serva da monito per il futuro.....) è stanco di dispute di natura indipendentistica con la grande madrepatria e aspira a trovare una coesistenza pacifica con la Cina, come già avvento con Macao e Hong Kong. Oltretutto le tensioni dell'ultimo decenni hanno nuociuto parecchio alla crescita economica di quest'isola che fa da centro finanziario per l'economia del continente cinese. Che si arrivi a un accomodamento che preservi la deomocrazia taiwanese, è un altro discorso. Da oltre vent'anni,gli standard di libertà e democrazia dell'isola sono comparabili con quelli europei e occidentali, per l'evoluzione in senso liberale del regime di Chiang Kai Schek e del suo successorre, mentre nella Cina comunista non si può nemmeno parlare di diritti e libertà. Del resto quel che sta succedendo in Tibet – come anche il regime poliziesco che sta soffocando silenziosamente ma incessantemente la vita della libera società civile di Hong Kong- sono un pessimo viatico per qualunque applicazione del motto “ un paese,due sistemi” ( coniato da Den Tiao Ping ai tempi degli accordi con la Thacher su Hong Kong) a Taiwan. Pure aver puntato oltre mille missili sul territorio taiwanese solo quando si è balenata l'ipotesi dell'indipendanza dell'isola non è stato un bel segnale. Purtroppo se Taiwan secedesse dalla Cina, facendo seguire all'independenza de facto quella de iure, gli effetti sarebbero dirompenti e catastrofici per l 'intera Cina,visto che è bene non dimenticare che la Cina è un paese plurietnico e multilinguistico, tenuto assieme dal pugno di fero dei mandarini comunisti. Conviene al mondo avere una Yugoslavia di un miliardo e mezzo di persone?

Latinorum/25. Le divinità “animali”,che piacciono tanto ogg


Crocodilon adorat
Pars haec,illa pavet saturma serpentibus Ibin;
Elfigies sacri hic nitet aurea cercopitheci;
hic piscem fluminis,illic
oppida tota canem venerantur.

Giovenale,XV,2-6.

Il citazionista/39. Perchè Berlusconi ha indovinato con Alitalia.

“ La strumentalizzazione elettorale del caso Alitalia da parte del Pdl sta raggiungendo livelli di inaccettabile irresponsabilità”, Giorgio Tonin,responsabile economico del Pd. “ Stanno giocando spudoratamente e irresponsabilmente sui destini di Alitalia,stanno confezionanado una miscela pericolosissima”, Enrico Morando, responsabile elettorale del Pd. “ Il destino di questa grande azienda non può essere giocato a dadi sul tavolo della campagna elettorale”,Walter Veltroni, segretario del Pd.
Come si vede, il Cav. aveva ragione a porre l'accento sulla querelle Alitalia

sabato 22 marzo 2008

Di Pietro sta costando caro a Veltroni.

Il segretario del Pd Veltroni ha fatto un'importante apertura in tema di “obbligatorietà dell'azione penale”sul Riformista dell'altro ieri. Si tratta della presa d'atto dell'abuso di questo importante principio giuridico da parte di certi settori ideologizzati e senza scrupoli della magistratura,che oltre tutto tengono in ostaggio larga parte della magistratura tutta con il loro fanatismo e il loro intransigentismo. Se non che cose dice Di Pietro? Che quanto riferito da Veltroni in quell'articolo trova la sua più totale contrarietà e che non è contenuto nei programmi sottocritti dal suo micropartito, l'Italia dei Valori ( immobiliari,chiosano alcuni malevoli mlapensanti,facendo riferimento alle molteplici cointeressanze immobiliari di Di Pietro e famiglia nel partito da lui e dalla moglie fondato e posseduto: la magistratura a questo proposito che fa?), con il Pd. Per di più Di Pietro non perde occasione per attaccare e distinguersi dal Pd, sottolineando come sia il suo partito il vero guardian della legalità in Italia. Insomma pare che il vice di Veltroni sia Di Pietro, altro che l'evanescente Franceschini. Siamo sicuri che la scelta veltroniana di fare l'intesa con i giustizialisti di Di Pietro e con i garantisti abortisti della Bonino ( lasciando fuori i socialisti di Boselli....) sia stata proprio saggia e giusta? I conti si faranno la sera del 14 aprile. Per qualcuno saranno salati.

Berlusconi con la sua proposta su Alitalia mette il turbo alla campagna elettorale.

Complimenti al Cav. ( Berlusconi per gli amici e colleghi di lotta,per chi non lo sapesse). Da buon caimano ha colto al volo la smaccata svendita di Alitalia ai francesi per lanciare un contro piano che, anche qualora nno andasse in porto, spiazza VeltrOzio e soprattutto mette in chiaro chi vuole sbaraccare le aziende italaine per far lucrare competitors esteri. Certo la soluzione “vera” del problema Alitalia è ben altra: riduazione degli organici,desindacalizzazione dei dipendenti,scelta di un solo hub,apertura di Malpensa ai mercati internazionali dell'aria. Comunque questa opzione si può attuare con il commissariamento della Compagnia aerea e l'applicazione del decreto Marzano per il risanamento delle grandi imprese in crisi. Nel caso di Parmalat questa politica e la scelta di un executive come Bondi hanno portato a salvare l'azienda. Oltrettuto il nome Bondi dovrebbe essere caro al Cav.. Che hanno da controproporre Di Pietro,Pannella,Bonino,Binetti e VeltrOzio?

Tommaso Padoa Schioppa ha fretta di chiudere su alitalia perchè gli preme un posto. Il suo.

Il ministro dell'Economia Padoa Schioppa pare tarantolato dalla fregola di chiudere prima che sia possibile l'accordo su Alitalia con i francesi ( meglio sarebbe dire il regalo a AirFrance). Perchè? Ha a cuore i conti disastrosi e disastrati della compagnaia aerea italica,che inevitabilmente sono pagati dal popolo contribuente? Nemmeno per idea. Si vocifera infatti che il nostro caro ministro economico miri a una poltronissima europea, cui sarebbe necessario l'appoggio francese. Dopo aver ottenuto quello della Germania ( ha dato il placet alla nomina di un germanico alla Presidenza della Berd, la Banca europea per lo sviluppo) e incassato l'appoggio albionico per aver fatto fuori Mario Monti dalla più che probabile conduzione del Fondo Monetario Internazionale, manca Parigi all'appello delle grandi capitali per avere un ennesimo incarico in qualche istituzione europea o internazioanle,stante la sua prossima dipartita dal Minstero dell'Economia. I giovani italiani saranno bamboccioni, ma lui non si rassegna ad andare in pensione e fare largo alle forze nuove?

Latinorum/24. Dell'origne delle idee.

Unicuique ista pro ingenio finguntur,non ex scientiae vi.
Seneca il Retore, Suasoriae,IV.

La solitudine di Prodi.

In questa campagna elettorale alla camomilla spicca l'assenza del Presidente del Consiglio – in carica ma dimissionario- ovverosia di Romano Prodi. Pare che nessuno lo vaglia più mentovare né rammentare. Passi per i suoi compari del Partito Democratico che hanno ben poco da addittare di buono alla pubblica opinione, ma sorprende il silenzio del centro destra. Possibile che non venga loro in mente che basterebbe citare un'epitome delle baloradaggini, fatte dal Governo in venti mesi, per fare la migliore delle propagande possibili? Invece non soprende che VeltrOzio voglia far obliare Prodi. Infatti ne aspira a prendere totalmente il posto e subentrargli nella gestione del Pd. Ci riuscirà? Se ne può dubitare. Anzitutto l'operato di VerltrOzio ( si fa per dire) al Governo è inscindibilmente legato al primo esecutivo di Prodi,di cui era vicepresidente. Poi i prodiani sono tut'altro che scomparsi all'interno del Pd e nel caso in cui il risultato del partito sarà inferiore al range 35-38% ci sarà da temere un redde rationem all'interno dei Democratici. Stante la natura vendicativa e permalosa di Prodi, il gatto Felix- Valtroni farebbe bene a spendersi molto più di quanto abbia fatto sinora in campagna elettorale, se non vuole trovarsi affettato dal redivivo Prodi.

Latinorum/23. L'ideologia dei desperados.

Ad quamcunque disciplinam velut tempestate delati,ad eam tanquam ad saxum adhaerescunt.
Cicero, Academica,II,3.

Toscani si nasce/ 13. Bimbi vispi.

-Senta,bottegaio,vorrei cinque chili di latte!
-Ma bambino, il latte non si vende a chili!
-Allora me ne dia cinque metri!

Staliniada/27. Cipressi e zanzare.

Una volta, in Crimea, un mosquito punse Stalin. Lui si guardò il braccio e disse:” i mosquitos sono insetti pericolosi. Con loro bisgna farla finita una volta per tutte e per liberare dalla loro presenza dannosa il sanatorio dell'Unione, la Crimea, bisogna abbattere tutti i cipressi dove loro si annidano.” E i cipressi furono tagliati. Al loro posto,per disposizione di Stalin, si cominciò a piatare degli eucalipti, che attecchirono a fatica. Per quei rimboschimenti uscirono dalle casse statali milioni di rubli.

Il citazionista/38. Se Padoa Schioppa si sente un'autoambulanza...

“Nella vicenda di Alitalia mi pare d'essere un conducente di autoambulanza che deve portare prima possibile il moribondo al pronto soccorso, però trovo sempre i semafori rossi o qualcuno che devia la strada”. Gli si può augurare che eviti di incappare in qualche pronto soccorso della sanità italaina: sai che ne verrebbe fuori dal mix sanitario-Alitalia....

venerdì 7 marzo 2008

Poco più di un anno fa.

Poco più di un anno fa, un po' per caso un po' per gioco, chi scrive ha principiato a tenere questo blog. Il cronista spera di aver riportato sempre delle notizie poco note ma degne di interesse e soprattutto di dibattito. L'importante è non annoiare ma svegliare le coscienze,intorpidite da un buonismo manierato e zuccherose,che mira solo a realizzare loschi affari in combutta con alcuni dei farabutti peggiori al Mondo. State tranquilli che il vostro cronista continuerà, per quanto gl'è possibile, a tenervi aggiornati sui tristi fatti della landa d'Eurabia,nell'illusione- foscolianamente intesa- che torni assere presto o tardi solo Europa,senza infingimenti che ne snaturano l'essenza. La battalgia sarà lunga ma conto su chi nella blogsfera condivide i principi e valori di questa nuova Lepanto.

Tremonti mette il dito nella piaga.

L'ultimo libro di Giulio Tremonti – La paura e la speranza,edito da Mondadori- mette il dito nelle piaghe di una mondializzazione sfuggita di controllo dai Governi europei e occidentali. Infatti pensare che i Fondi sovrani di Cina e Indonesia , come pure i Kombinat' come Gazprom che esprimono delle lideranças politicas come quelle russe, rispettino il mercato e la democrazia è pura illusione. Bisogna difendere i fondamenti dei nostri sistemi occidentali,anche a costo di ricuperare forme partecipative nazionali nell'economia,onde evitare che ,come succeso adesso negli Stati Uniti, i fondi sovrani di Singapore controllino le maggiori banche americane. Reagan non l'avrebbe permesso: quando un quarto di secolo fa alcuni mutual funds giapponesi tentarono di comprarsi la General Motors furono bloccati dalla Sec, la Consob americana. Appare pertanto ridicolo il federelismo del 2001 – voluto da un centro sinistra morente guidato dal solito Giuliano Amato- che assegna la produzione di energia elettrica o la rappresentanza diplomatica per lgi affari economici internazionali nel mondo alle Regioni. Qualcuno può credere che l'Ente elettrico del Molise o della Toscana possa competere con Gazprom o comprarsi centrali elettriche in Cina? Magari qualche megalomane fiorentino ci crede...Frattanto la bolletta elettrica italiana è la più cara d'Europa.

L'accordo Pd – radicali sarà un boomerang.

La penosa figura di Emma Bonino e compari- andati a elemosinare otto parlamentari, un ministro e qualche milione di euro dal Vertice del Pd che avrebbe così ottenuto un milione di loro voti e la vittoria nella Regione Pieomonte: i conti si faranno il 14 aprile prossimo- rischia di trasformarsi in un boomerang a discapito del Pd di Gatto Felix - VeltrOzio,come Valter Veltroni è chiamato ( simpaticamente?) da Cossiga e da Sartori. Infatti ,anche a voler prescindere dalle preoccupazioni e impuntature della componnete cattolica del Pd ( a propos': che ci stanno a fare nel Partito Democratico assieme a Radicali di Pannella e Giustizialisti populisti di Di Pietro:mah!), è la sostanziale inaffidabilità dei Radicali a lasciare sconcertati. Chi scrive ha partecipato a varie campagne elettorali e ne ricorda una singolare ( quella per le europee del 1989) quando i Radicali si presentarono assieme ai cugini del Partito Repubblicano di Spadolini,Visentini,Battaglia e La Malfa iunior e al Partito Liberale di Altissimo,Zanone,Biondi e Malagodi. Vi potete immaginare che caos sul palco tra persone tanto diverse com'erano i politici di quel tempo ma pur sempre accumunati dalla comune cultura liberale. Il fatto era che i Radicali sono sempre stati morsi dalla tarantola del protagonisma mediatico per portare a conoscenza del vasto pubblico le loro legittime ( ma assi poco condivisibili) tesi, anche a costo di creare situazioni imbarazzanti e controverse. La comune matrice liberista,libertaria e liberale non riusciva in quella lista di vent'anni fa a evitare un continuo bailamme che portò al tonfo elettorale. Figuaratevi oggi che si ritrovano assieme agli ex comunisti pentiti alla VeltrOzio o ai cattoprogressisti orgogliosi alla Bindi o addirittura ai forcaioli feroci alla Di Pietro. Che ne verrà fuori? Mah....

La politica filoaraba di D'Alema non convince nemmeno D'Alema.

Le ultime decisioni del Ministro degli Esteri Massimo D'Alema in tema di medio Oriente- la Conferenza regionale di Damasco della Lega Araba come la questione del comando alleato a in Libano che s'intreccia con l'elezione del nuovo Capo di Stato libanese che tarda ad arrivare nonostante le continue e sicumere opinioni al proposito del suddetto ministro- portano a far dire al medesimo ministro che il mega Vertice del Cairo sulla pace in Vicino Oriente si farà “se Dio vuole”. È evidente che la politica filoaraba di Spezzaferro – questo il soprannome di D'Alema ai tempi del PCI- non convince più nemmeno lui. Comunque un risultato lo ha prodotto: ha dato la Fede a un ateo professo. È proprio vero che le vie del Cielo sono infinite. Quelle arabe invece per D'Alema no: sono semplicemente chiuse.

Latinorum/22. I guai del provocatore gratuito.

Vincitur haud gratis iugulo qui provocat hostem.
Lucano,IV,273.

Staliniada/26. L'espropriatore.

Stalin passò in automobile vicino a una bella dacia a due piani e chiese:
-Di chi è quest'asilo?
-È la dacia del generale N.
-A me invece sembra un asilo.
Il giorno dopo,quando Stalin ripassò di lì, attorno alla casa correvano dei bambini.

Toscani si nasce/12. Cori irriverenti.

-Bassotto,bassotto,proprio un bel bassotto!
-Io sarò anche bassotto, ma c'ho un figliolo altro due metri!
-Non solo bassotto,bassotto,ma pure anche cornuto!

La conferenza per l'Afghanistan di Roma si terrà a Parigi.

La dissolta maggioranza dell'Unione,che aveva espresso il Governo dimissionario di Romano Prodi, si trovava concorde su poche cose,tra cui la necessità di indire una Conferenza internazionale di pace per l'Afghanistan. Alla fine di mille tentennamenti e polemiche si era riusciti a trovare un accordo sulla convocazione della Conferenza de quo,solo che questa si terrà a .....Parigi. Infatti a causa della caduta del Governo e delle imminenti elezioni il sempre serioso ministro degli Esteri D'Alema ha detto che il prossimo giugno sarà la capitale francese ad ospitare il suddetto Summit. Non c'è che dire: il governo Prodi ha inanellato un successo dietro l'altro in politica estera. Com'è lontana l'Italia del 2002 che a Pratica di Mare apriva una nuova stagione nei rapporti tra Occidente e Oriente d'Europa.

Il potere logora...chi non ce l'ha/24. Il pesce “fresco”

Dal bollettino statistico ufficiale del Comune di Roma si apprende che nella capitale si sono consumati nello scorso anno settantamila quintali di “pesce fresco”. E sin qui niente di emozionante. Colpisce invece l'informazione che quattro milioni e mezzo di quintali di fresco erano di provenienza estera.
Giulio Andreotti,Bloc Notes,1981.

Il citazionista/37. A proposito de “La Repubblica “ di Scalfari e De Benedetti.

“I giornali dei milionari sono volgari e sciocchi perchè i milionari sono volgari e sciocchi. Tutto in questa società avrà un unico scopo;e quello scopo è ciò che i nostri antenati chiamavano usura. La sua arte potrà essere buona o cattiva,ma sarà solo pubblicità per gli usurai;la sua letteratura potrà essere buona o cattiva ma dipenderà dal mecenatismo degli usurai;la sua religione si limiterà a essere abbastanza caritatevole da perdonare gli usurai; il suo sistema penale si limiterà a essere abbastanza crudele da annichilire tutti i critici degli usurai; la sua verità sarà la Schiavitù;e il suo nome ,molto probabilmente, sarà socialismo.” Gilbert Keith Chesterton, L'utopia degli usurai,Excelsior 1881.

Anche le pulci ruggiscono:Boselli e Co. lasciano Porta a Porta.

Ieri sera il candidato Premier della lista socialista Boselli ha lasciato la trasmissione televisiva di Bruno Vespa “Porta a Porta”, in onda sulla priam rete pubblica, per portestare a suo dire, per la mancata copertura televisiva della sual ista socialista. La vera notizia non è però che Boselli lascia la trasmissione,bensì che abbia un programma di cui parlare. Questa sì che non la sapeva nessuno.

Anche le pulci ruggiscono:Boselli e Co. lasciano Porta a Porta.

Ieri sera il candidato Premier della lista socialista Boselli ha lasciato la trasmissione televisiva di Bruno Vespa “Porta a Porta”, in onda sulla priam rete pubblica, per portestare a suo dire, per la mancata copertura televisiva della sual ista socialista. La vera notizia non è però che Boselli lascia la trasmissione,bensì che abbia un programma di cui parlare. Questa sì che non la sapeva nessuno.

lunedì 3 marzo 2008

Kenia:la premiership di Odinga può assicurare la pace.

La notizia dei giorni scorsi secondo cui la mediazione Onu- una volta tanto utile- avrebbe assicurato al candidato alle presidenziali dello scorso dicembre ,uscito sconfitto, Odinga un ruolo come Primo Ministro ,a fianco del riconfermato Presidente, non può che rallegrare. Infatti pare l'unica soluzione capace di evitare una guerra civile- l'ennesima nel Continente Nero- che avrebbe come unico beneficiairo Al Quaeda,che mira a destabilizzare tutti quei regimi africani che collaborano con l'Occidente alla lotta contro il terrorismo islamico e qaedista. È bene rammentare che gli attentati anti americani del 1998- di cui ricorre il decennale, tristo anniversario- colpirono le legazioni diplomatiche di Tanzania e Kenia e fecero centinaia di vittime. Si può anzi considerare che furono la prova generale per gli attacchi di September 11. Da sempre, poi, l'ambizione qaedista è di fare un unico grande emirato dell'Oceano indiano dalla Somalia- terra di conflitti tra le feroci Corti islamiche e le forze etiopi- alle isole Comore, per avere un territorio geostrategico utile per gli addestramenti e gli attacchi suicidi. Per una volta l'Onu pare averla indovinata. Forse è merito della nuova gestione di Ban Ki Moon, che pare essere alieno dalla sparate demagogiche e burocratiche del suo losco predecessore, Kofi Annan.

Staliniada/25. Conversazione telefonica.

Nel gabinetto del direttore del teatro squillò il telefono. Il direttore alzò la cornetta:
-Pronto!
-Passatemi il direttore.
-Vi ascolto. Chi parla?
-Parla Stalin.
Dalla cornetta il segnale di occupato:allora Stalin si rimise in comunicazione col teatro; rispose la segretaria del direttore:
-Pronto!
-Passatemi il direttore. Perchè ha riattaccato?
-Il direttore è appena morto di infarto.....

Il potere logora... chi non ce l'ha/23. A proposito di Obama.

Adesso che c'è un sindaco di colore a New York ( si riferisce al pessimo Mayor Jeremy Dinckins, sindaco a Nuova York dal 1989 al 1993,prima di Rudy Giuliani,n.d.r.) il discorso degli americani sui diritti umani acquista nel mondo una forza- anche visiva- molto maggiore.
Giulio Andreotti, Bloc Notes,1990.

Toscani si nasce/11. Ristoranti a prezzo fisso.

-Cameriere,questo pollo che mi ha portato c'ha una gamba più corta dell'altra.
-Scusi,ma lei ci vuol ballare o lo vuol mangiare?

Latinorum/21. Il vero potere non deriva dalla forza.

Et errat longe,mea quidem sententia,
Qui imperium credat esse gravius aut stabilius
Vi quod fit, quam illud quod amicitia adiungitur
.
Terenzio,Adelphoe,65-67.

giovedì 28 febbraio 2008

Anniversari/sei anni fa spariva la lira.

Sei anni or sono oggi era l'ultimo giorno di circolazione della lira italiana. La nostra valuta nazionale usciva definitivamente dalle tasche del popolo dello stivale, privandoci tutti di un simbolo dello sviluppo e dell'unità patrie. Certo rimane la palla al piede del debito pubblico, ma non bisogna trascurare che larga parte del benessere e dello sviluppo di cui si è goduto in Italia per decenni è stata prodotta dall'utilizzo del debito pubblico. E' poi da dimostrare che essere rimasti senza la sovranità valutaria sia un bene,specie se si considera la difficoltà di attuare politiche economiche di sviluppo come la riduzione della pressione fiscale o l'adeguamento di una rete infrastrutturale scadente. Ah liretta quanto ci manchi!

lunedì 25 febbraio 2008

Pasticcio veltroniano in salsa pannelliana.

È il commento del settimanale Famiglia Cristiana in edicola,riguardo all'intesa raggiunta tra Pd e Radicali. Non c'è che dire: chi scrive lo sottoscrive. Meno male che nella Chiesa italiana non tutti sono rassegnati al laicismo e all'islamificazione della società.

domenica 24 febbraio 2008

Danimarca: le vignette su Maometto provocano ancora violenze.

È dei giorni scorsi la notizia delle minacce, che alcuni gruppi terroristi hanno mosso alle autorità danesi per la ripubblicazione delle vignette satiriche, aventi ad oggetto il profeta Maometto. Subito gruppi di sediziosi hanno messo a ferro e fuoco alcune banlieus di Copenhagen. Stupisce la sincronia tra proteste ufficiali e sommosse, quasi che vi sia un'unica regia dietro a violenze e disordini. Il Governo danese pare mantenere la schiena dritta,almeno per il momento. Certo i segnali di islamificazione del nostro continente si vanno sempre più accentuando. Dai tempi del libro di Salman RushdieVignette sataniche, per l'appunto,scomunicato niente meno che dall'iman Khomeini nel 1988,che mise una taglia sulla testa dell'autore,che da allora vive sotto scorta- è un continuum di attacchi,pressioni,minacce,ricatti,violenze. Basterebbe pensare alla cronaca delle ultime settimane: attentati in Olanda, il Fronte Islamico di Spagna che invita a votare socialisti in cambio di fondi per la costruzione di madrasse, i socialisti del primero ministro Zapatero che zittiscono la Chiesa, che non è difesa da alcuna forza politica spagnola, le tensioni latenti ma presenti nelle periferie francesi, il Londonistan incubatore di terroristi e da ultimo – di nuovo- la Danimarca. Possibile che in Italia nessuno faccia di questo un tema della Campagna elettorale?

Berlusconi manca in periferia,per cui urgono candidati forti alle Amministrative.

Pare che anche per le imminenti elezioni ammnistrative il centro destra andrà a prendere una serie di sconfitte- o meglio a regalare delle vittorie al Partito Democratico- che proprio potrebbe evitare,se fosse dotato di un minimo di capacità politica d'analisi e operativa. Infatti sia per le elezioni del Comune di Roma che per le Regionali del Friuli pare che la scelta di candidati deboli avrà come effetto la rielezione a Sindaco e Presidente delle Giunta regionale rispettivamente di Rutelli e di Illy, mentre resta da capire se l'accordo last minute tra Lombardo e il Popolo delle Libertà scongiurerà l'irresistibile ascesa dell'ex giudice(e dejà protegée) di Violante Anna Finocchiaro. Possibile che nessuno dalle parti del centro destra capisca che nel 2006 sarebbe stato più difficile perdere per 24.000 voti, con un po' di sindaci e Presidenti di Provincia in più? Basta poco,se si pensa che oltre l'80% degli Enti Locali- magna pars delle machines clientelari ed elettorali- è retto da amministrazioni di centro sinistra. Mah, se ne accorgeranno mai nel Popolo delle Libertà?

Il citazionista/36. A propos' di partiti a vocazione maggioritaria.

“I partiti devono essere composti di persone che siano d'accordo almeno sulle linee generali di un programma, poiché per fare strada assieme bisogna essere d'accordo sulla via che si vuole percorrere.(...) il mettere insieme uomini politici che partono da concetti discordanti e tendono a fini diversi può produrre un effetto, quello di ridurli tutti all'immobilità,all'impotenza;ed è precisamente ciò che in questo momento avviene. La divisione dei partiti non può essere feconda,se non si costituisce esclusivamente a base di idee e di programmi,lasciando da parte le questioni di persone.” ( Giovanni Giolitti,29 ottobre 1899).

venerdì 22 febbraio 2008

Il citazionista/35. La campagna elettorale secondo un Grande Italiano.

Il persuasore deve stare coi santi in Chiesa e coi ghiottoni in taverna,a far la voce del lupo tra i lupi,zoppicare tra gli zoppi,e urlare con gli indemoniati:però cercando d'essere più santo,più ghiottone,più lupo,più zoppo,più indemoniato dei compagni”, Giuseppe Prezzolini,L'arte di persuadere,1907.

giovedì 21 febbraio 2008

A Firenze sotto il tram è finito il regime rosso fiorentino.

Il referendum della scorsa domenica che ha respinto il progetto di far passare la tramvia accanto al Duomo di Firenze è un segnale di come il Regime ulivista, di marca tardo sovietica, di Firenze e della Toscana tutta sia screditato e sempre più in profonda crisi. Mai sarebbe stato nemmeno ipotizzabile una sconfitta di tutto il fronte progressista – schierato e mobilitato per la tramvia, è ovvio( le pareti di Firenze erano tutte tappezzate di manifesti per il No al referendum abrogativo, senza contare la mobilitazione generale e totale di Chiesa locale,sindacati, associazioni, capitanate dalla potentissima Legambiente) – fosse possibile. Purtroppo manca l'alternativa,vista la pochezza e la miseria politica e intellettuale del centro e della destra fiorentine. Il giorno in cui una forza politica sarà in grado di raccogliere attorno a sé rabbia, malcontento,protesta,insoddisfazioni varie e di tradurlo in un chiaro e forte progetto politico allora Firenze e forse la Toscana tutta conosceranno un'altra maggioranza politica.

Grande coalizione in Pakistan per evitare il peggio.

Le ultime elezioni pakistane confermano che è assolutamente necessaria una grande alleanza tra tutte le forze politiche, uscite vincenti, per evitare che i quaedisti prendano il sopravvento. È importante il dato della sconfitta delle forze politiche fondamentaliste,come pure quello della sconfitta di Musharraf,ormai del tutto delegittimato. È invece grave l'affermazione del partito di Sharif, che è persino più ambiguo di Musharraf nella lotta la terrorismo. L'affermazione del suo partito può far temere il peggio: messa in stato di accusa del Presidente Musharraf, elezione di un pupattolo di Sharif alla Presidenza e nuovo regime taleban-militare in Pakistan,come fu quello di Zia-Ul-Ah. Per scongiurare ciò,è necessario un coinvolgemnto del Partito di Benazir Bhutto, che purtroppo difetta di leader carismatici. Urge trovare personalità forte ma equlibrata capace di quadrare il cerchio. Certo non è Musharraf, che è stato respinto dal Paese e dal popolo. Che possa essere l'ex Presidente della Suprema Corte pakistana l'uomo adatto?

lunedì 18 febbraio 2008

Il Pakistan è alla svolta.

Le elezioni odierne per il rinnovo del Parlamento pakistano segnano un punto di svolta cruciale per gli equilibri politici di questo marcio ma fondamentale paese. Se avranno la meglio i sostenitori di Musharraf, il verminaio jadista continuerà a essere tale. Se invece le forze laicizzanti e filoccidentali prevararrano, allora si potrà avviare un processo di modernizzazione del paese reale quanto necessario per vincere davvero la guerra al terrore. Bisogna che i politicians pakistani ripartano da uno degli obiettivi della defunta Benazir Bhutto:fare pulizia in casa propria,senza tema né riguardo per alcuno. Solo allora il verminaio sarà ripulito. Mezze misure non servono a nessuno, né agli occidentali né- soprattutto- ai pakistani.

La Sardegna da Canile di Arcore a pattumiera di Napoli.

Anni fa, quando il centro destra trionfò alle lezioni regionali sarde ( il candidato berlusconiano Pili rastrellò 150.000 preferenze nel 1999), Cossiga,Soro,Angius,Diliberto e altri capi dell'allora centro sinistra dissero che avrebbero fatto il possibile per impedire che la loro amata isola diventasse il canile di Arcore. I risultati si son visti con la Giunta Soru, che ha inanellato un disastro dietro l'altro, fino alla bocciatura per opera della Corte Costituzionale della “tassa sul lusso”,perchè incostituzionale in quanto discriminatoria dell'equita fiscale. Ma il tema più grottesco è un altro. È quello dell'aver preso diverse migliaia di tonnellate di rifiuti da Napoli,per pulire giusto i quartieri frequentati dalla cacofonica Sindaca Iervolino e dal balbettante Governatore Bassolino. Non c'è che dire:da canile di Arcore a pattumiera di Napoli è stato un bel progresso.

Se Obambi si mangia Hillary la terribile.

Chi è Obambi? È il nickname che i supporters della signora Clinton hanno affibbiato amichevolmente ( si fa per dire) al concorrente Barack Obama,per irriderne il buonismo e la faccia da bravo ragazzo. Pare però che l'irrisione sia andata male,giacchè Obambi sta polverizzando la favoritissima Madame Clinton alle primarie democratiche. I new yorkers certo eccellono in presunzione e superbia,ma una buona dose di realismo nell'analisi dell'efficacia propagandistica dell'avversario, che ricorre all'armamentario dei buoni sentimenti e delle calde parole del “volemose bbene” ( in english,of course), non avrebbe guastato per identificare l'alta pericolosità del front runner democrat. Parimenti farebbero bene certi opinionisti e pundits del centro destra a non sottovalutare le analoghe doti di Veltroni, che sarà pure VeltrOzio come lo chiama Sartori ma è pur sempre un abilissimo incantatore di serpenti. Attenzione quindi a sottovalutarlo, perchè sarebbe il più grave errore che si possa fare.

Il citazionista/34.lezioni di economia buone per il candidato democrat Obama ( e non solo).

Il mercato è il miglior meccanismo per garantire il più efficiente e produttivo uso delle risorse. Però non è affatto così buono a redistribuirle,non solo tra le persone e i gruppi sociali,ma nemmeno nel tempo.” Così Warren Buffett,presidente del Fondo Berkshire Hathaway,secondo o terzo uomo più ricco al mondo, ha detto a Barack Obama all'atto di consegnargli un assegno (pingue) per finanziare la sua campagna elettorale.

domenica 17 febbraio 2008

Se il ministro degli Esteri iraniano fa il censore.

Continuano imperterriti i segnali di intromisisone islamica nella nostra vita civile e sociale. Oltre al furibondo dibattito in Inghilterra sulla costruzione di minareti e l'introduzione della shari'a, è di ieri la notizia che il ministro degli Esteri dell'Iran ha intimato al governo dei Paesi Bassi- dove è bene ricordare che hanno ammazzatto per strada come un cane un premier in pectore come Pym Fortuyn e sgozzato come un capretto un regista perchè aveva fatto un film verità sull'Islam in Europa: questi sono i precedenti - di censurare un film di un regista che s'è permesso di comparare Maometto a Hithler e il fondamentalismo islamico al nazismo. A parte le questioni di contenuto, su cui ci sarebbe da discutere ( ci rimette più il pazzo baffino o il barbuto profeta dal confronto:chi lo sa?)è il metodo che appare inaccettabile. Un ministro degli Esteri che si improvvisa censore di un Governo sovrano e legittimo? Ma dove siamo?al medioevo? Al protettorato mafioso ( a propos': mafia è parola di origina araba)? Il bello o brutto è la minaccia: se non censurate, chiudiamo i rubinetti petroliferi e ci saranno guai a casa vostra perchè ogni buon musulmano ha il dovere di difendere con ogni mezzo il buon nome del profeta. Chiaro il messaggio? Ah Oriana, se tu fossi viva,quante ne diresti!

Il coraggio di Ferrara.

Ormai è cosa fatta: Giuliano Ferrara presenterà della liste di scopo per portare in campagna elettorale il tema della vita,della bioetica, dei rischi eugenetici e di tutte le implicazioni antropologiche,culturali,sociali e religiose che questi temi comportano. Pare che si apparenterà con il Popolo delle Libertà e la Lega Nord e non avrebbe potuto essere altrimenti,benchè una corsa solitaria possa essere più remunerativa dal punto di vista elettorale. Onore a Giuliano Ferrara, che senza tanti infingimenti e velleità da Lista Lepanto è riuscito a fare un progetto politico chiaro nel suo nitore e determinato nelle sue proposte. Era ora che qualcuno facesse un'operazione del genere: eravamo stufi dei soliti dibattiti su tasse che poi non si tagliano e ponti che non si costruiscono perchè c'è il debito pubblico che blocca tutto. Peccato che due anni fa alte personalità del centro destra si siano lasciate sfuggiare l'occasione, facendo treni come l'Occidente express e civettando con le alte gerarchie ecclesiastiche. Tutto bene,per carità,ma la politica,quella seria e non da avanspettacolo(come quella fatta da docenti universitari frustrati alla ricerca di un po' di notorietà per uscire dalla noia dell'ordinaria vita accademica) è ben altro come ci dimostra Ferrara con la sua iniziativa. Avanti tutta, Giuliano,sono con te!

Il citazionista/33. A propos' de Carla Bruni Tedeschi.

" Ero gelosa di quella ragazza(...)che usciva con suo padre e che avevamo vista arrivare,del tipo il mondo è mio e i ragazzi anche(...). La mia gelosia lo divertiva. Mi diceva amore,è la mia matrigna, non sarai gelosa della mia matrigna! Mi faceva ridere,ma ero gelosa lo stesso, mi sembrava che facesse troppo la civetta, stava con suo padre ma io l'avevo vista in spiaggia,al bar,a tavola, fare l'interessante e l'innocentina,fare le moine,irretire ogni uomo che si avvicinava,o lei è proprio interessante, ah lei è proprio seducente, la trovavo bella e pericolosa con quel suo volto immobile,come scolpito nella cera, quando sorrideva aceva una specie di spostamento delle ossa che le scoprivano i denti, tutti uguali,incisi tutti uguali, la trovavo bella e bionica,con lo sguardo assassino.
Quando avevo quindici anni era già top model, ero affascianta da quel volto perfetto,più tardi ho scoperto che era falso,che l'aveva scelto al computer insieme al chirurgo: bene ecco qui, le faremo gli zigomi alti,così di silicone,accorceremo il naso e aggiungeremo un po' di mento per equilibrare il profilo,gli occhi bene così,non c'è niente da cambiare nella zona occhi,ma si potrebbe operare una leggerissima incisione sulle tempie per rialzare la linea delle sopracciglia,lei che ne pensa? E qualche iniezione di botulino per fissare l'insieme." ( Justine Lévy,Niente di grave,Frassinelli 2005).
Nota:Justine Lévy, figlia del filosofo Bernhard Henry Lévy, era la moglie dell'uomo- Raphael Enthoven,dottore di ricerca in filosofia - che mademoiselle Bruni si prese come amante mentre stava con il padre di lui, messieur Enthoven,filosofo pure lui. Poi è andata a convivere con Enthoven iunior e ci ha fatto un figlio,quel'enfant che s'è visto sulle spalle di Sarkozy in Giordania lo scorso dicembre. Frattanto la nostra autrice è precipitata nel gorgo nero della depressione. En tout cas et tout compte fait anche gli Enthoven padre e figlio ne sono usciti devastati psicologicamente. Ma lo saprà Sarkozy chi s'è messo in casa? Magari sperava di recuparare la moglie Cecilia,mandando l'sms che avrebbe annullato le marriage si elle fùt tournée. De toute façon ha fatto un buco nell'acqua,perchè madame Sarkozy la derniére ha detto ai quattro venti che resterà fedele al marito per sempre,riscoprendo il valore italino – così dice lei-della famiglia. Vuoi vedere che messieur le President ha trovato una gatta da pelare che sarà lei a pelare lui et pas le contraire? Intanto il gradimento dei francesi per questa sceneggiata da teatro di quart'ordine è scesa ai livelli minimi,gli stessi che aveva Chirac dopo pochi mesi di Presidenza. Ah, Sarkò, c'est bien embetant!

Lente di ingrandimento/il Ciad.

Il Ciad è un paese centrale per la sua posizione strategica: a nord confina con la Libia,a est con il Sudan,a sud con la Repubblica Centroafricana, e a ovest con il Camerun,la Nigeria e il Niger. Nel complesso il suo suo territorio è steppico e desertico,nelle regioni settentrionali,mentre in quelle meridionali la stagione delle piogge dura sino a sei mesi. Anche per il Ciad si ripete la storia di tutte le ex colonie francesi,repubbliche presidenziali al momento dell'indipendenza e poi,verso la metà degli anni Settanta, precipitate verso regimi dittatoriali militari nel susseguirsi di colpi di Stato. Il colpo di Stato del 1990 ha portato al potere il generale Deby ( Movimento patriottico di Salvezza). Con referendum del 1996 è stata approvata una nuova costituzione. Tuttavia le elezioni del 1997 non hanno recato nè pace nè stabilità e sicurezza nel paese, dilaniato da violenti scontri tra gruppi di opposizione interna e da ricorrenti conflitti alla frontiera con la Libia per la questione della controversa fascia di Azouz. Sul territorio continuano a essere presenti contingenti francesi. L'esercito rappresenta anche in Ciad la struttura dominante. L'insufficienza dei quadri amministrativi e le sempre più elevate spese militari hanno reso praticamente impossibile la realizzazione di un qualsiasi piano per lo sviluppo economico e sociale del Paese e la ricomposizione della sua popolazione civile. Sono vicecersa cresciuti di intensità i particolarismi etnici e clanico-tribali,espressione del crescente malcontento sociale e economico in un territorio troppo vasto,povero di risorse agricole, arretrato quanto a strutture scolastiche e sanitarie. Al contrario la ricchezza delle risorse del sottosuolo ha fatto del Ciad uno dei paesi più contesi per il loro controllo. Tra le risorse si segnalano vasti giacimenti petroliferi,di carbone e di rame. Il settore primario è rappresentato dall'agricoltura praticata nelle regioni meridionali. Al pari di altri paesi che hanno il franco della Communeté française d'Afrique ( franco C.F.A.) il Paese ha adottato l'euro come valuta di riferimento e per questo ha subìto non pochi danni per lo sviluppo delle sue esportazioni. La posizione strategica prossima al Darfur lo rende particolarmente interessante per il regime quaedista del Sudan e ciò spiega l'appoggio ai ribelli nel colpo di stato prima e nella guerra civile poi. La lunga guerra ocn la Libia ha poi scosso profondamente gli equilibri etnici tra Nord e Sud del Paese,specie in relazione ai rapporti tra parte araba- settentrionale e alleata di Gheddafi- e meridionale- africana e nera,da sempre filofrancese per lo più. Solo un intervento europeo potrebbe assicurare stabilià e sviluppo a questo come ad altri paesi africani.
( Rielaborazione da "Processi di decolonizzazione in Asia e Africa", Valeria Piacentini Fiorani,ed. Università Cattolica,pag.172.).

venerdì 15 febbraio 2008

Kossovo:indipendenza nefasta

Ormai è questione di stabilire la data ufficiale per la dichiarazione di indipendenza, ma appare sicuro che essa sarà proclamata dai kosovari. Gli effetti saranno nefasti e destabilizzanti per una Regione- la balcanica- già assai poco stabile. Come recita il brocardo dell'ultimo trapasso, dies certus,hora incerta est. Frattanto russi e americani si attrazzano al peggio, mentre gli eurocrati dormono.

Elezioni del 13 aprile,scenario da grande Coalizione.

Gli ultimi sviluppi in tema di trattative sulle coalizioni politiche inducono a pensare che si persegua, da parte dei contendenti , non già un risultato chiarificatore per capire chi sarà il vincitore,bensì per arriare a un sostanziale pareggio. Come spiegare imperio rationis la rottura- al momento insanabile- tra Pd e social radiacali da un lato, e quella tra Udc e Pdl dall'altro? Specie per il centro destra si tratta di una scelta ardita, certo a carattere obbligato. Il rischio è di perdere una delle roccheforti dell'ex Casa delle Libertà,cioè la Sicilia, sia dal punto di vista della elezioni politiche che da quelle regionali. È indubbio che se Berlusconi riuscisse a vincere ( la vittoria di Veltroni appare ipotesi da fantascienza) si libererebbe dell'alleato meno malleabile,cioè Casini. Però perdere e pareggiare a causa di Sicilia,Cuffaro e Rose Bianche potrebbe far naufragare ogni progetto di grande partito italiano, referente del Ppe. Ci avrà pensato Berlusconi?

giovedì 14 febbraio 2008

Il coraggio di Giuliano Ferrara.

Il direttore del Foglio ha rescisso una serie di vantaggiosi contratti con il gruppo Telecom e respinto delle interessanti offerte a candidarsi alla elezioni per lanciare la lista di scopo pro life. Che roba è? Si tratta di una lista elettorale che punta ad aprire una riflessione politica ad ampio raggio sul tema dell'aborto e delle sue molteplici implicazioni (sociali,culurali,sanitarie e etiche). Si tratta di una scelta coraggiosa che porterà in camapgna elettorale temi scottnati,difficili ma assai stimolanti e interessanti. Basta parlare di tasse:è giusto parlare anche d'altro. Complimenti a Ferrara. Il vostro cronista,per quel poco che può.lo appoggerà. Troppe vite spezzate reclamano giustizia dall'oltretomba

mercoledì 13 febbraio 2008

Roma città libera.

La notizia di giornata delle dimissioni di Veltroni da sindaco rende Roma libera da una amministrazione che ha pensato di risolvere i problemi cronici della città con qualche notte bianca e che ha guardato all'Africa come modello più che all'Europa. Si tratta di una liberazione vera e propria per i romani. Si può sperare che il Popolo delle libertà e alleati sappiano individuare una candidatura efficace e alternativa, capace di impedire la riedizione di Rutelli che sarebbe perfino più deleteria delle gestioni veltroniane. Cari leaders di centro destra, abbiate buon senso e appoggiate Giuliano Ferrara, che ha individuato una questione di capitale importanza per i contenuti della campagna elettorale incipiente e immininente.

Il coccodrillo/ You're gonna need a bigger boat.

Se n'è andato domenica scorsa Roy Scheider,ucciso da un male incurabile all'età di 75 primavere. Si tratta di un attore che ha brillato in varie parti,ma quella che resterà nella storia del cinema è stata interpretata nell'Squalo di Spielberg,dove ha detto la battuta del post- “ci voleva una barca più grande”. Peccato che poi abbia fatto un seguito pallido tre anni più tardi. Si ricorderanno di lui certi camei come quelli in The rain man o in the punisher. Farewell, Mr Brody,sceriff of Amity.

lunedì 11 febbraio 2008

L'Africa di Walter.

Il sindaco di Roma aveva promesso che terminato il suo mandato di amministratore della Città Eterna si sarebbe dedicato all'Africa e ai suoi titanici problemi. Ottima intenzione,si dirà,ma smentita dai fatti,perchè si è candidato prima alla guida del Pd e poi a quella del Governo,ammesso che vinca le elezioni. Non c'è che dire: agli africani è andata bene. Tra cavallette e pestilenze ci mancava solo Veltroni e sarebbero stati davvero messi male. Peccato solo che dovremo tenercelo noi in Italia....

Finalmente Berlusconi fa chiarezza con l'Udc.

L'anticipo delle elezioni permette di fare molta chiarezza nel panorama politico italiano. Per un verso a sinistra si assisterà al disboscamento dei cespugli e cespuglietti nati dall'essiccarsi della grande pianta comunista. Per altro verso a destra Berlusconi si è liberato di alcune palle al piede che hanno non poco ostacolato l'azione dei suoi governi. In particolare il partito di Casini appare spacciato o ad imbarcarsi nella Rosa bianca oppure ad accettare le condizioni dettate da Berlusconi e Fini. In ambedue i casi si tratta di un changement politico di non poco conto rispetto alle fisime neo democristiane di Casini e Co. Potrebbe sempre seguire il consiglio di Follini e aderire al Partito Democratico: magari un posto il buon Veltroni glielo trova.

domenica 10 febbraio 2008

Veltroni vuole tagliare le tasse: qualcuno gli dica che il carnevale è passato.

Oggi il segretario del Pd Veltroni ha detto che si possono ridurre le tasse grazie alle politiche economiche virtuose del Governo Prodi. La cosa appare strana: perchà non ha giù ridotto la pressione fiscale il Governo quand'era in carica? Non sarà che il sindaco di Roma crede ancora d'essere a Carnevale e quindi vale ancora il motto “a Carnevale ogni scherzo vale”? Magari laicista com'è non sa che siamo in tempi di Quaresima. Lo sanno benissimo gli italiani, invece, abituati a digiuni e rinunce dal malgoverno prodiano.

Ma davvero qualcuno crede che Kerviel abbia agito solo?

Nelle settimanne scorse è scoppiato uno scandalo finanziario tra i più gravi che l'Europa e la Francia ricordino. Il trader Jerome Kerviel ha effettuato delle operazioni finanziarie tanto spericolate che la banca per cui lavora, la Societè Generale, s'è ritrovata con un buco di 5 miliardi di euro,anche se si stima che per effetto delle natura speculativa degli strumenti fianziari adoperati- i derivati su indici finanziari,in partcolare- l'ammanco possa essere di oltre 50 miliardi di euro. Possibile che sia tutta farina del suo sacco? Davvero i servizi di audit della banca non si sono accorti di nulla? E la Autorité des Marchés Financierés che faceva? Cade il mito dello Stato francese che tutto controlla,vigila e sa,a meno che qualcuno non abbia speculato- traendone un ampio profitto tramite insider trading- sui titoli,cosa che parrebbe essere avvalorata dagli andamenti dei titoli sui vari mercati. Una cosa è certa:sarà bene che Kerviel stia bene attento,perchè potrebbe finire suicidato o avvelenato,anche se si trova in carcere. Magari potrebbe non bere caffè, visto qual che è successo a Sindona vent'anni fa.

Il citazionista/32. Il fascismo come carattere atavico degli italiani.

“E le dirò questa- per me terribile- verità: ancora oggi credo che una buona parte di italiani- di destra,centro o sinistra- vivrebbe nel fascismo come dentro la propria pelle. Magari dentro un fascismo meno coreografico,con meno riti,con meno parole:ma fascismo. Un regime che non dia loro la preoccupazione di pensare,di valutare,di scegliere.....”
Leonardo Sciascia,La Sicilia come metafora,Intervista di Marcelle Padovani,Mondadori,1979.

Il potere logora...chi non ce l'ha/22.

Un professore di lettere , che conoscevo,ripeteva spesso che durante il fascismo nessuno pubblicava i suoi romanzi perchè non si accodava la regime. Ho atteso,successivamente,invano, di anno in anno che uscisse un suo saggio. L'altro mese nel “Corriere” è uscito il suo necrologio. L'unica volta che hanno parlato di lui non può goderselo. Almeno credo.
Giulio Andreotti,Bloc Notes a proposito della Buchmesse di Francoforte,1988.

Staliniada/24. Un incontentabile.

Prima della guerra fu arrestato un pezzo grosso dell'esercito. Rimase in carcere più di un anno. Poi cominciò la guerra e le sue conoscenze risultarono indispensabili. Venne prelevato dalla prigione e portato direttamente al Politbjuro,dove Stalin gli comunicò che era stato assegnato ad un alto incarico.
“E per quale motivo sono stato tenuto in prigione così a lungo,senza prove e senza processo?”, domandò il militare.
Stalin si voltò verso i membri del Comitato e disse in tono scherzoso:”non è ancora contento!”.

Toscani si nasce/10. Giudici inflessibili.

-Signora,suvvia,mi dica le sue generalià.
-Sì.sì.Carolina Ballotti.
-Età,signora,avanti, mi dica l'età! tanto più il tempo passa e peggio è!

Latinorum/20. Quando dalla futilità viene l'irreparabile.

Paridis propter narratur amorem
Graecia Barbariae diro collisa duello.
Orazio,Epistole,I,II,6-7.

sabato 9 febbraio 2008

Su Roma servono scelte coraggiose.

A Roma si combatterà una battaglia cruciale alle prossime amministrative. Sarebbe bene che Fini si candidasse a fare il sindaco per la rivincita su Rutelli. La carica di sindaco dell'Urbs è assai più importante di quel che potrebbe sembrare per gli equilibri politici e di potere italiani e per di più dal 1993 è gestita-assai male-dal centro sinistra. Inoltre non ha un sindaco cattolico dal 1989 e ciò stona con l'essere la Capitale della Cristianità cattolica. Qualcuno dica a Fini che molte carriere brillanti di politici sono passate attraverso l'amministrazione di realtà locali,come i comuni.

Quando a chiedere l'applicazione della Shari'a è un Arcivescovo....

E' dei giorni scorsi la richiesta dell'Arcivescovo di Canterbury,Rowan Williams, di introdurre elementi della legge coranica,la shari'a, nella legge inglese,il common law., mentre un suo collega,il vescovo di Rochester,che è inter alia di orgine pakistana,deve vivere sotto scorta perchè minacciato di morte dai fondamentalisti islamici. Si tratta di una notizia che ormai non sorprende più,cioè che uno debba vivere sotto scorta perchè gli estremisti maomettani potrebbero segargli il collo. Stupisce invece la richiesta di Williams:perchè non si fa muslim direttamente e lascia così il posto al suo Vicario, Arcivescovo di York,Sentamu,che da buon nigeriano ha avvisato gli islamici che “non hanno il monopolio della violenza”? Vuoi vedere che questo messaggio i maomettani lo capirebbero....