venerdì 15 febbraio 2008

Elezioni del 13 aprile,scenario da grande Coalizione.

Gli ultimi sviluppi in tema di trattative sulle coalizioni politiche inducono a pensare che si persegua, da parte dei contendenti , non già un risultato chiarificatore per capire chi sarà il vincitore,bensì per arriare a un sostanziale pareggio. Come spiegare imperio rationis la rottura- al momento insanabile- tra Pd e social radiacali da un lato, e quella tra Udc e Pdl dall'altro? Specie per il centro destra si tratta di una scelta ardita, certo a carattere obbligato. Il rischio è di perdere una delle roccheforti dell'ex Casa delle Libertà,cioè la Sicilia, sia dal punto di vista della elezioni politiche che da quelle regionali. È indubbio che se Berlusconi riuscisse a vincere ( la vittoria di Veltroni appare ipotesi da fantascienza) si libererebbe dell'alleato meno malleabile,cioè Casini. Però perdere e pareggiare a causa di Sicilia,Cuffaro e Rose Bianche potrebbe far naufragare ogni progetto di grande partito italiano, referente del Ppe. Ci avrà pensato Berlusconi?

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