venerdì 7 marzo 2008

L'accordo Pd – radicali sarà un boomerang.

La penosa figura di Emma Bonino e compari- andati a elemosinare otto parlamentari, un ministro e qualche milione di euro dal Vertice del Pd che avrebbe così ottenuto un milione di loro voti e la vittoria nella Regione Pieomonte: i conti si faranno il 14 aprile prossimo- rischia di trasformarsi in un boomerang a discapito del Pd di Gatto Felix - VeltrOzio,come Valter Veltroni è chiamato ( simpaticamente?) da Cossiga e da Sartori. Infatti ,anche a voler prescindere dalle preoccupazioni e impuntature della componnete cattolica del Pd ( a propos': che ci stanno a fare nel Partito Democratico assieme a Radicali di Pannella e Giustizialisti populisti di Di Pietro:mah!), è la sostanziale inaffidabilità dei Radicali a lasciare sconcertati. Chi scrive ha partecipato a varie campagne elettorali e ne ricorda una singolare ( quella per le europee del 1989) quando i Radicali si presentarono assieme ai cugini del Partito Repubblicano di Spadolini,Visentini,Battaglia e La Malfa iunior e al Partito Liberale di Altissimo,Zanone,Biondi e Malagodi. Vi potete immaginare che caos sul palco tra persone tanto diverse com'erano i politici di quel tempo ma pur sempre accumunati dalla comune cultura liberale. Il fatto era che i Radicali sono sempre stati morsi dalla tarantola del protagonisma mediatico per portare a conoscenza del vasto pubblico le loro legittime ( ma assi poco condivisibili) tesi, anche a costo di creare situazioni imbarazzanti e controverse. La comune matrice liberista,libertaria e liberale non riusciva in quella lista di vent'anni fa a evitare un continuo bailamme che portò al tonfo elettorale. Figuaratevi oggi che si ritrovano assieme agli ex comunisti pentiti alla VeltrOzio o ai cattoprogressisti orgogliosi alla Bindi o addirittura ai forcaioli feroci alla Di Pietro. Che ne verrà fuori? Mah....

Nessun commento: