sabato 22 marzo 2008

Staliniada/27. Cipressi e zanzare.

Una volta, in Crimea, un mosquito punse Stalin. Lui si guardò il braccio e disse:” i mosquitos sono insetti pericolosi. Con loro bisgna farla finita una volta per tutte e per liberare dalla loro presenza dannosa il sanatorio dell'Unione, la Crimea, bisogna abbattere tutti i cipressi dove loro si annidano.” E i cipressi furono tagliati. Al loro posto,per disposizione di Stalin, si cominciò a piatare degli eucalipti, che attecchirono a fatica. Per quei rimboschimenti uscirono dalle casse statali milioni di rubli.

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