mercoledì 30 aprile 2008

La flat tax come elettroschok salubre per la nostra economia.

Il sistema Italia, cioè l'insieme delel attività rodiuttive operative sul territroio itlaino, mostra sempre maggiori difficoltà a seguire i trend di sviluppo non solo dei paesei "emergenti", cioè Cina e India, ma anche degl ialtri paesi dell'Eurozona, quei paesi europei che hanno adottato l'euro. Infatti nel decennio dell'euro ( si tenga conto che l'euro è divenuto divisa monetaria effettiva id riferimeno deimenrgcati fianizari dal 1 gennaio del 1999) la crecita media annua dell'economia itlaina è sta la metà di quella spagnola e un terzo di queall irlandese. Le nostre aziende e le nostre famiglie famiglie pagano più tasse dei paesi comepetirs del centro destra ma ottengono molto meno in termini di servizi e opere dallo Stato. Perchè? La gran parte dell'introito fiscale vieni dissipato in mille rivoli di psesa pubblica per lo più priva di una ricaduta utile sul territorio in termini di competitività, ma funzionale al mantenimento di infinete cricche clientelari. Come se ne esce? Un modo potrebbe essere prevedere l'aliquota unica sui profitti di impresa, sulla falsarifa della trés celébre flat tax. Questo marchingegno fiscale ha permesso a Stati come Spagna e Iralnda, Lettonia e Finlandia di dimezzare i disoccupati e raddoppiare il reddito in dieci anni. Le minore entrate sono state compensate dal taglio della spesa. Tremonti , tre anni e mezzo fa, ci provò e fu decapitato ( ah les doléances del centro destra governate ma non imperante!) dall'allora sub governo Fini-Casini.

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