martedì 4 dicembre 2007

Nelle officine qualcosa si muove, ma Fini se ne renderà conto?

Le recenti elezioni per il rinnovo delle RSU ( rappresentanze sindacali unitarie, in pratica l'organo motore della parte operaia nelle fabbriche) hanno sortito esiti sorprendenti ma forse non del tutto inattesi, se ci sforza di percepire il vento che spira nel paese. Infatti in Piaggio come in Fiat si è assistito a una straordinaria affermazione dell'UGL, cioè Unione Generale del Lavoro, la confederazione dei sindacati di destra o comunque più vicini ad An e all'ex Cdl, a danno della Fiom, cioè la federazione dei metalmeccanici facente riferiemnto alla CGIL. I dati sono impressionanti. In Piaggio- che si trova a Pontedera,cioè in uno dei comuni più a sinistra d'Italia- un lavoratore su tre ha votato per la lista UGL, che era bollata fino a una diecina d'anni fa come neofascista. Sorge un dubbio: che anche Cipputi ( il mitico simbolo dei metalmeccanici secondo una fortunata serie di fumetti d'antan) si sia stancato di un sindacato che fa politica invece di pensare alla busta paga del lavoratore?

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