sabato 1 dicembre 2007

Le elezioni russe di domani riconsacreranno lo Zar Vlad?

Domani in Russia si vota per il rinnovo del Parlamento e del nuovo Governo e, stando ai pronostici, dovrebbe trionfare il raggruppamente politico di Vladimir Putin, che così da Presidente delle Federazione russa passerebbe a fare il premier. Naturlich il faut aspettare gli esiti e gli scrutinii delle urne, ma si può certo dire che sarebbe l'esito migliore per l'Europa e l'Occidente. Infatti qual è l'alternativa a Putin? I neo-coumnisti farebbero una politica migliore e più distensiva della sua verso l'Occidente? Del resto i nazionalisti d'estrema destra assicurerebbero maggiore ragionevolezza nei rapporti incandescenti con Ucraina e Georgia? S'illude chi pensa questo. Del pari i liberal democratici di Yabloko ( che in russo significa mela, nome quanto meno infausto per un partito politico....) hanno dei curriculum vitae brillantissimi con studi ad Harvard e internships a Londra e Parigi in prestigiose aziende e istituzioni occidentali, ma questo può bastare davvero a reggere un Titano di oltre 17 milioni di km2 esteso per una diecina di fusi orari e con confini in ebollizione in Caucaso e Asia Centrale? Stiamo attenti ai governi dei filosofi, perchè se ad Atene o Sparta avessero governato Socrate o Platone v'è da temere che i persiani avrebbero vinto la guerra. Tra teoria e pratica politica c'è un abisso e spesso i filosofi ci cascano dentro in perfetta buona fede. Pertanto auguri a Putin e che Iddio salvi tutte le Russie(e per il bene non solo loro).

2 commenti:

UnfetteredThinker ha detto...

Caro Tolomeo,
come hai bene osservato tu, in Russia le alternative sono peggiori di quello che alcuni,in Occidente, vorrebbero evitare.

Forse le illusioni in buona fede dei nuovi filosofi, come li chiami tu, dovrebbero trovare nuovi modi di manifestarsi.

Anzichè condannare il regime, che di certo non si merita lodi sperticate, perchè non immedesimarsi con un russo o una russa che vivono la loro realtà quotidiana. Magari ribaltando l'ottica con cui si giudica la realtà è possibile intravedere soluzioni diverse.

Purtroppo la complessità di una tale operazione richiderebbe talmente tanto tempo che realizzarla diventerebbe una vera e propria professione.

Tanto vale accendere la televisione, mettere i piedi sul tavolo e dopo aver visto Putin vincitore, cambiare canale e farsene una ragione.

Tolomeo da Lucca ha detto...

Suggerisco infatti a chi pretende di proiettare i canoni di un'Europa occidentale alla Russia di fare la vita dei russi,del mugik. Come ben titola un giornale russo di oggi, "non avevamo nulla da guadagnare con la vittoia di Putin,ma tutto da perdere". Se si pensa a com'era Breznev e poi Eltsin, si capisce molto del voto russo di domenica. Grazie del commento e torna pure quando vuoi.