domenica 23 dicembre 2007

Se a unire gli enti ci pensa l'ex ministro che ha inventato male il lavoro precario, si può stare tranquilli che sarà un pasticcio.

Come è noto, uno dei problemi più sentiti dalla cittadinanza è anche la giungla degli enti pubblici e parapubblici. Proprio per venire incontro a questa esigenza, il Governo ha deciso di fondere i due maggiori enti previdenziali e assistenziali italaini, cioè l'INPS e INPDAP. Verrebbe da dire che è una lodevole iniziativa, se non fosse per il come e il perchè si intende raggiungerla. Si veda anzitutto il perchè. La causa e lo scopo principali sono la rimozione degli attuali vertici degli enti de quo, in particolare i Presidenti, nominati dal precedente Governo di centro-destra, cioè Sassi per l'INPS e Staderini per l'INPDAP. Se si pensa che hanno gestito capitoli esplosivi come le pensioni di invalidità e i sussidi di di disoccupazione evitando il peggio per i loro enti, è chiaro che non hanno fatto una cattiva figura. Ma li ha messi lì Berlusconi e quindi vanno cacciati. Chi mettere al loro posto? Qualcuno di centro sinistra almeno altrettanto capace : pare che la scelta del premier Prodi cadrà sul suo ex ministro del lavoro Tiziano Treu. Il nostro ( si fa per dire) Treu è stato artefice di varie infauste riforme,come quella delle pensioni con Dini nel 1995 e del mercato del lavoro,dove ha immesso un alto grado di precarietà senza i debiti correttivi sociali. Ma ciò che inquita è il come si vuole raggiungere la nomina di Treu al vertice di questi enti, tramite il commissariamento degli stessi. Ora il commissariamento è una forma estrema di gestione amministrativa che rischia di mettere in serio rischio i precari e già complicati equilibri degli enti previdenziali. Purtroppo Treu si intende di precarietà e questo dovrebbe preoccupare i già malmessi pensionati italiani.

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