venerdì 16 novembre 2007

Briganti e bricconi.

Negli ultimi giorni sono avvenuti dei fatti per lo meno curiosi. L’uccisione di un tifoso della Lazio fa pensare sulle tifoserie d’Italia. Queste non sono delle associazioni di giovani marmotte,ma delle vere e proprie associazioni a delinquere con il fine di sfasciare stadi e locali pubblici. Già questo è vergognoso, ma non finisce qui. Infatti i clubs di tifosi beccano soldi dalle squadre per portare gente agli stadi e per assicurare il servizio d’ordine delle partite pure dei fondi pubblici. Come? Le forze dell’ordine non hanno i mezzi per camminare in piena sicurezza e hanno salari da fame, con aumenti da pochi euro l’anno e lo Stato destina denari pubblici alle tifoserie più arrabbiate e sfasciacarrozze nell’illusione di tenerle buone. Inoltre si pretende dalle forze dell’ordine di tenere testa alle peggiori cricche criminali d’Europa che hanno adottato l’Italia ad Eldorado e paradiso perché tra indulti e sconti di pena in galera ci finiscono in pochi. E quei pochi vengono eletti in Parlamento,come il padre di quello psedo stinco di santo di Giuliani. La madre del martire della rivoluzione di Genova 2001 si trova in Parlamento a fare reprimende contro le forze di polizia, quasi che suo figlio fosse a Genova per turismo e non a spaccare ogni cosa,mentre il padre siede al Cnel per incentivare la crescita dell’economia italiana. E il carabiniere dov’è? In carrozzina senza stipendio. Non vorremmo che la solita sorte tocchi al poliziotto di Arezzo. Se ha sparato, non ha certo sparato contro delle mammole che facevano il picnic domenicale, ma contro della gente che spaccava tutto per fare delle risse, da cui spesso e volentieri rimettono le penne persone che non ci incastrano nulla. Ma soprattutto sorprende il giudice dell’accusa che in una notte, prese per buone le testimonianze di questi galantuomini della tifoseria, ha trasformato un incidente in un omicidio volontario, neanche si trattasse di un cow boy che spara al tiro a segno. Purtroppo i gonzi degli italiani ci credono, ma dureranno a crederci?

2 commenti:

Old Whig ha detto...

Ciao Tolomeo! Purtroppo in Italia c'è il solito clima: per una volta che la polizia sbaglia subito tutti ad assalirla mediaticamente e giudiziariamente. Peccato che nessuno punti l'indice contro i veri colpevoli: una generazione di genitori assenti ed incapaci, colpevoli di aver fornito alla Nazione quell'esecito di delinquenti e teppisti che, sotto le sembianze di tifosi o dimostranti politici, non perdono mai occasione per comportarsi da vandali!

Nota storica a margine: il modo di dire "sei un Vandalo" è tanto diffuso quanto ingiusto, visto che la popolazione tardo antica o medievale che dir si voglia dei Vandali era tra le meno violente, nel gruppo di quelle che invasero l'Impero romano; anzi, addirittura, una volta giunti in Africa, invece di appropriarsi di tutta la terra, divisero ogni proprietà in tre parti, lasciandone due al proprietario precedente, ed accontentandosi di un misero terzo da assegnare di volta in volta ad uno dei loro nuclei familiari. Davvero dei conquistatori gentiluomini...altro che i nostri tifosi!

Tolomeo da Lucca ha detto...

Già.si fa la caccia al poliziotto dimenticando che poi spetterebbe a lui difenderci dai pericoli per la nostra incolumità. Interessante la nota storica:pensavo chei Vandali fossero molto peggio! Chissà come si rivolterenno nella tomba a sentersi paragonati alla teppa degli stadi!