lunedì 26 novembre 2007

La svolta di Berlusconi.

Il Presidente Berlusconi ha chiuso Forza Italia domenica 18 novembre. Con questa mossa il Cavaliere si è liberato d'un partito che gli faceva più da impaccio che da ausilio nella sua azione politica e al contempo è uscito dall'angolo in cui l'avevano cacciato gli (ex)alleati. Certo si tratta di una scelta che è rischiosa,ma non si può certo negare che a Berlusconi il rischio dispiaccia. Vari lustri fa lasciò un lavoro di successo sulle navi da crociera per andare a fare il costruttore a Milano. Laddove v'erano campi nebbiosi vide una città. E la città fu fatta. Anni dopo pensò di organizzare la prima tv commerciale,avvalenodsi della tv via cavo delle Milano 2 e Milano 3 che aveva costruito, e per farle avere successo coprì d'oro le vecchie glorie- ghettizate e messe in un canto perchè anticagliume non filo cattocomunista- della tv pubblica,da Mike Bongiorno alla coppia Mondaini-Vianello,passando per Corrado. Nacque una multinazionale della comunicaione televisiva non solo capace di tenere testa alla Rai ma anche di competere sui mercati internazionali. Una diecina d'anni dopo lanciò il "Programma Italia",finalizzato a dare agli italiani una copertura finanziaria e previdenziale alternativa a quella pubblica ( erano gli anni Ottanta e in Italia queste erano eresie). Anche in questo caso lo presero per matto. Da lì sortì fuori Banca Mediolanum,che è una delle principali banche multicanale del paese. Tre lustri fa, di fronte al dilagare dei postcomuniti, in meno di cento giorni mise su un movimento in grado di vincere le elezioni. Anche in questo caso tanti Soloni ( si pensi a Indro Montenelli e Enzo Biagi, pace all'anima loro) dissero che era da folli tentare un'operazione del genere. Adesso perfino i vecchi tronconi dei vecchissimi partiti dell'ex Pci e dell'ex Dc di sinistra si stanno attrezzando a una forma partito di tipo leggero ,addirittura "senza tessere". Ora vi domando: cosa può indurci a credere che Berlusconi questa volta abbia commesso un azzardo tale da metterlo fuori giuoco? È opinione dell'umile cronista di queste righe che ancora una volta il fiuto del "cummenda" brianzolo ne sappia di più di tanti maneggioni di Palazzo.

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