martedì 25 agosto 2009

Sì al rifinanziamento dell'APT ma occorre cambiare gestione.

Il recente pronuciamento delle APT della Regione Toscana sui mancati fondi destinati allo svipluppo turistico lascia sbigottiti. Possibile che una delle Regioni più belle del mondo tagli in uno dei settori cruciali per uno sviluppo equilibrato? Perchè prevedere progetti faraonici nel settore ospedaliero dotando ben quattro capoluoghi di provincia di ospedali di cui non si sente il bisogno e privare di risorse un settore così proficuo come il turismo?Comunque occorre essere chiari su paio di punti. Primo: le iniziative progettate dalle APT devono essere soggette al vaglio e al controllo degli organi di tutela come la Corte dei Conti,onde fugare ogni sospetto di sprechi e sperperi. Secondo: è necessario un ricambio ai vertici di questi organismi. Non è pensabile che ci siano direttori per tutte le stagioni,per l'era di Tagliasacchi e per quella di Baccelli ,per quella di Fazzi e per il mandato di Favilla. Quello che sorprende, nella direzione lucchese dell'APT, è la mancanza di coordinamento con altre importanti istituzioni, in primis la Soprintendenza. Infatti è a tutti noto che il reggente la Soprintendenza alle Belle Arti non è favorevole a fare all'ex Campo Balilla la mostra dei Fumetti. Allora perchè il direttore dell'APT ha detto che avrebbe voluto farla lì? E poi a che punto sono (ammesso che ci siano ) progetti di sviluppo con Fondazioni Bancarie e Associazioni,tipo il Fondo per l'Ambiente Italiano – FAI?pertanto tutta la nostra solidarietà a chi lavora nelle APT,ma occorrono forze e idee nuove per essere competitivi. Non ci sono uomini per tutte le stagioni.

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