giovedì 7 giugno 2007

L'avviso di sfratto "inglese" a Prodi.

Il 4 giugno scorso è uscito sul Financial Times un interessante articolo di Wolfgang Munchau. Chi è costui? Un editorialista del Financial Times noto per le bacchettate che mai ha risparmiato ai Governi italiani, soprattutto di centro destra. Ricordate l'esperienza del primo Governo Berlusconi? Le critiche e le ironie di cui fu oggetto all'epoca? e ancora la copertina dell'Economist per cui Berlusconi era unfit to lead Italy? Ebbene il nostro appartiene a quella media community che si è resa autrice di simili articoli e solitamente è citata dagli ulivisti come sicura riprova della poca serietà del centro destra a fronte del rigore incarnato dai Prodi,Ciampi, Padoa-Schioppa e via spennando il contribuente italiano. Ci si aspetterebbe allora un intervento volto a fare da ciambella al periclitante gabinetto di centro sinistra, già bastonato seriamente alle ultime elezioni amministrative, anche perchè vi sono dei ghiotti dossiers sul tavolo ( da Alitalia alle varie fusioni industriali e finanziarie) che potrebbero avere in Prodi e la sua équipe un valido strumento per trovare la giusta soluzione. Ebbene niente di tutto questo si leggeva su FT l'altro giorno. Munchau scriveva che "il governo Prodi ha completamente fallito sul versante delle riforme e non è riuscito per assicurare all'Italia il necessario rilancio economico". Data la stringatezza degli anglosassoni, si tratta di un avviso di sfratto bello e buono,con tanto di nome del nuovo inquilino. Volete sapere chi? Occorre "sostituire il sempre più debole Romano Prodi con il formidabile sindaco di Roma Walter Veltroni e rimpiazzando anche Tommaso Padoa Schioppa che è un economista molto stimato ma non è un politico e non ha una propria base politica e dipende totalemente da Prodi". Chiaro, no? Non si tratta certo di un giudizio lusinghiero per l'ex consulente della banca d'affari Goldman Sachs Prodi,anche a voler trascurare la valutazione tutt'altro che benevola per l'ex eurocrate Tommaso Padoa Schioppa. Ma c'è dell'altro. Per contrastare efficacemente Veltroni, che sarà molto probabilmente candidato dello schieramento delle sinistre, c'è bisogno che anche il centro destra si attrezzi con qualcuno capace di catalizzare il cambiamento. Chi ? Sempre sfogliando il FT si trova la risposta. Porta il nome di Michela Vittoria Brambilla. Che ne pensate? Boutades albioniche o Berlusconi l'ha indovinata un'altra volta?

1 commento:

Old Whig ha detto...

La Sinistra italiana è vecchia, umanamente ed ideologicamente condannata dalla Storia.
Ovvio quindi che quegli stessi uomini della Sinistra anglosassone che criticavano Berlusconi ora critichino una Sinistra italiana lontana da loro anni luce.