venerdì 1 giugno 2007

Che c'è di speciale nel caso Speciale?

Che cosa c'è di speciale nel caso che la sinistra punisca un uomo dello Stato che ha fatto il suo dovere, indagando sul caso Unipol-Bnl dei furbetti del quartierino, senza aver tema di danneggiare la minutaglia politica che ci governa? Assolutamente nulla, se non nel nome della vittima,generale Speciale appunto. L'unica cosa speciale del caso. Ma provate a pensare cosa sarebbe successo se Berlusconi avesse fatto qualcosa del genere(magari a ragione, come nel caso di richiedere che la Procura di Milano allegasse il famigerato fscicolo 95200 per far sì che Previti dimostrasse la sua innocenza in uno degli innumerevoli processi in cui è stato coinvolto: se Castelli avesse rimosso qualcuno di quei procuratori – ragionando per assurdo,si capisce, chè in puncto iuris è impossibile- ve l'immaginate ? A mon avis c'est rien à penser ) quand'era al Governo:che sarebbe successo? Il finimondo, probabilmente. In questo caso tutti zitti, qualche mormorio e festa finita,anche se Il Giornale ha fatto un lavoro egregio di giornalismo e l'opposizione si sta dando una sveglia. Magari per fare stecca ci voleva che qualcuno alla Procura di Milano si chiamasse Speciale. Invece si chiamavano Di Pietro e D'Ambrosio. Il vostro cronista usa l'imperfetto non perchè questi signori siano morti,ma perchè non sono più procuratori.Che fanno? Sono politici di centrosinistra,per l'appunto. Che c'è spieciale? Nulla,of course.
Ad proxima acta diurna

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