giovedì 3 gennaio 2008

Il citazionista/26. La democrazia vista da Leo Longanesi.

"Comunisti e democristiani,al solo vederli,mi accendevano in bocca uno spiacevole sapore di metallo arrugginito e sentivo odore di candela stearica. Le parole perfino mi sollecitavano l'odorato. La parola "democrazia" mi destava insofferenza fisica,come l'odore stantio dei vecchi cassetti o l'alito guasto di certe vecchie; sentivo nell'aria un odore di muffa,di umida miseria, un odore di cavoli lessi nelle scale della nuova società,come in certe vecchie portinerie, un odore di farisei. Poi scoprii che quegli odori corrispondevano a un mio giudizio storico e morale,se così si può dire".
Leo Longanesi,Un morto fra noi,ed. Il Borghese,1946.

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