lunedì 28 gennaio 2008

L'arabismo e il fondamentalismo islamico.

Gli arabi cristiani- numerosi in Siria e Libano e nell'Iraq settentrionale- preoccupati dalla diffusione dei movimenti a contenuto religioso sempre più aggressivi, cominciarono a ricercare le radici della loro identità nazionale in un valore amalgamante che non fosse solo di natura religiosa. E questo fu individuato nell'arabismo ( lingua,civiltà,eredità culturali- artistiche e speculative al tempo stesso- che erano state il grandioso passato degli Arabi).
I sotenitori dell'arabismo si ispireranno largamente alle ideologie francesi del positivismo organicista della società e alle dottrine sociliastiche. Politicamente esprimeranno la sistematizzazione delle loro dottrine con Michel 'Aflàq, un greco-ortodosso di Damasco, di cultura ed educazione francese e francofona. Nasce così il Partito della resurrazione Araba ( al Ba'th), che nel 1953 diviene “il Partito Socialista della Resurrezione Araba”.
gli arabi della Palestina e le altre popolazioni dell'Egitto,Sudan e Libia ( dalle diversissime origini etnico-cultirali, ma tutte più o meno amalgamate dalla matrice islamica) ricercano le radici della loro identità nazionale nell'Islam,dando così vita a un imponente moviemnto intellettuale di rivalutazione dei suoi primitivi valori. L'Islam diviene il grande mantello che, in nome dell'uguaglianza di tutti gli uomini davanti a Dio, può unire e amalgamare le differenti nazionalità che vivono e coesistono nell'ampia fascia afro-asiatica. Rinasce e si struttura l'Islam politico: religione,modello di vita,partito politico, sistema sociale e economico al tempo stesso.
I movimenti nazionalisti islamici ben presto si contrapposero frontalemte alla cultira europea,dando avvio a un complesso moviemnto intellettuale che ricercava nell'Islam delle origini e nei princìpi sanciti dalla sua legge religiosa ( la sharì'ah) le basi e fondamenta ideali della propria coscienza identitaria.
È del primo dopoguerra un moviemnto teso alla piena rivalutazione della civilità arabo islamica,che prese l'aspetto di una sempre più decisa rivalutazione dell'Islam nella sua universalità,intesa come lap iù elevata delle Religioni,ispiratrice delle più elevate forme di civiltà e di morale. In qiesta atmosfera di esaltazione e affermazione dei valori religiosi si inserì la formazione di associazioni islamiche di ssistenza culturale,religiosa e sociale ai giovani: fra queste è destinata ad avere un ruolo di particoalre importanza l'Associazione dei Fratelli Musulmani,fondata nel 1928. il fondatore Hasan el-Banna era stato membro attivo di varie associazioni islamiche. L'aspetto originale dell'Associazione era stata la penetrazione capillare negli ambienti popolari con lo scopo di diffondere l'istruzione religiosa; in seguito essa alargò il campo d'azione all'istruzione degli analfabeti,all'istruzione tecnica,ad attività sociali e sanitarie;furono fondate sezioni in città e villaggi,con moschee,scuole,circoli ricreativi,sezioni sanitarie e di assistenza sociale. Filiali dell'Associazione sorsero in Siria,Palestina e Sudan. Nel 1934 Hasan el-Banna' cominciò a interesarsi anche di politica interna e estera: la sual inea fu sempre di intransigente ortodossia al princìpi dell'Islam e di radicale intransigenza nei confronti degli Europei,colonialisti,capitalisti e sfruttatori corrotti.

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