domenica 28 ottobre 2007

Il ritorno di Amato.

Pare proprio che ritornerà Giuliano Amato, se il Governo di Prodi cadrà. Questi almeno sono i rumores più in voga al momento per i palazzi del potere. Il ritorno del doctor subtilis sarebbe sponsorizzato dalle due massime ( si fa per dire) cariche dello stao, cioè da Marini e Napolitano. Costoro non sarebbero affatto favorevoli a uno scioglimento anticipato delle Camere ma punterebbero piuttosto a un Governo di decantazione a forte coloritura istituzionale, c'ést a dire un Gabinetto composto da tecnocrati e burocrati ulivisti, con l'appoggio di maggioranze variabili in parlamento, per votare alcune riforme e andare al voto politico generale per il 2009. Allora il centro destra potrebbe avere un leader diverso da Berlusconi mentre il Pd potrebbe allearsi con l'Udc-Udeur di Casini e Mastella, scaricando l'estrema sinistra. Fantapolitica? Può darsi, anche perchè si trascura che Berlusconi non ha l'anello al naso e si sta attrezzando per delle sorprese che potrebbero sconvolgere tutti questi piani. Poi c'è da giurare che Prodi venderà cara la pelle, mentre Bertinotti e la sinistra estrema ( in convergenza politica tattica con la Lega Nord di Bossi) faranno di tutto per evitare di essere emarginati. Se ne renderanno conto i maneggioni del Palazzo?

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